In 3 sorsi – I rapporti tra Italia e Qatar sono in rapida accelerazione, specialmente negli ambiti della Difesa e dell’energia. Le opportunità per entrambe le parti sono considerevoli, con uno sguardo di primaria importanza al conflitto libico.
1. ITALIA E QATAR: RAPPORTI COMMERCIALI E ISTITUZIONALI
Di recente si è resa evidente un’accelerazione dei rapporti tra Qatar e Italia, snodata in un numero crescente di settori: a frequenti visite diplomatiche si è affiancata l’apertura di altrettanti dossier di collaborazione.
Dal punto di vista commerciale il totale dell’import-export tra i due Paesi nel 2019 è stato pari a 2,6 miliardi di euro, con un incremento del 2% rispetto all’anno precedente. Il dato conferma un trend crescente negli scambi, già osservabile negli anni scorsi, e di conseguenza l’importanza delle relazioni commerciali reciproche per entrambe le parti: nello specifico, l’Italia nel 2019 è stato il 6° Paese fornitore del Qatar. Doha, peraltro, attraverso il suo Fondo sovrano, ha investito estensivamente in Italia, specialmente in ambito infrastrutturale, ad esempio finanziando l’ospedale Mater Olbia, e nel campo della moda.
I rapporti sconfinano anche nell’ambito dell’università e della ricerca: nel 2020 il Senato ha ratificato l’accordo di cooperazione tra Italia e Qatar in materia, che permetterà il consolidamento degli scambi tra i due Paesi e un’ulteriore istituzionalizzazione delle relazioni.
Fig. 1 – Il Primo Ministro italiano uscente Giuseppe Conte con l’Emiro del Qatar S.A. Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani al termine di una visita di quest’ultimo in Italia, novembre 2018
2. ENERGIA E DIFESA: I SETTORI PIĂ™ VANTAGGIOSI
I settori che spiccano in modo piĂą preminente, anche per le potenzialitĂ connesse, sono senz’altro quello energetico e quello della Difesa.Â
In ambito energetico il Qatar per l’Italia rappresenta il terzo principale importatore di gas naturale, dopo Russia e Algeria, e il maggior importatore di gas naturale liquefatto. In quest’ultimo settore il Qatar ricopre un ruolo strategico nel mercato italiano: la Qatar Terminal Ltd, controllata da Qatar Petroleum, partecipa infatti per il 23% nella proprietà dell’Adriatic LNG Terminal offshore di Porto Levante. Inoltre Qatar Petroleum ha accordi con ENI in varie aree del mondo, ad esempio nell’offshore di Mozambico, Kenya, Marocco, Oman e Messico, evidenziando il reciproco interesse a rafforzare la cooperazione strategica.
Il settore della Difesa ha subito una forte accelerazione di recente, sia in ambito industriale che istituzionale. Fincantieri e Leonardo hanno firmato importanti contratti con il Qatar, ai quali si è abbinata un’intesa tra Fincantieri e il Ministero della Difesa del Qatar. Dal punto di vista istituzionale nel 2020 si è giunti a un importante accordo tecnico tra l’Aeronautica Militare italiana e quella del Qatar, che prevede l’addestramento dei piloti qatarioti in Italia, preceduto da un accordo simile stipulato tra i due eserciti, che contempla la possibilità di esercitazioni congiunte. Entrambi i patti sono potenziali presupposti per la vendita di altri sistemi d’arma a Doha per le aziende italiane del settore.
Fig. 2 – La fregata italiana Carlo Margottini e alcune fregate del Qatar nell’esercitazione congiunta “Transit” nelle acque del Qatar, marzo 2019
3. PROSPETTIVE FUTURE
Per il Qatar l’Italia rappresenta un’opportunitĂ di rinsaldare la propria presenza tanto in Europa, dove l’Italia rappresenta uno dei principali alleati statunitensi, quanto in Libia, dove Roma sostiene la stessa parte appoggiata da Doha. Questo specialmente in seguito all’isolamento che i Paesi del Golfo, guidati dall’Arabia Saudita, hanno messo in atto nei confronti del Qatar, costringendolo a ridimensionare la propria impronta politica, anche in Libia. In quest’ottica l’Italia, con la sua postura diplomatica, è un attore importante per Doha per assicurarsi che i propri interessi in Libia siano, almeno parzialmente, tutelati.Â
La multidimensionalitĂ che caratterizza i rapporti tra Italia e Qatar è la piĂą evidente potenzialitĂ degli stessi, infatti la presenza di vari settori in cui si snodano le relazioni tra i due Paesi permette l’acquisizione di vantaggi in modo trasversale. Pertanto l’Italia dovrĂ sfruttare la propria posizione politica favorevole con il Qatar per cogliere le opportunitĂ offerte da quest’ultimo. Si tratta innanzitutto di vantaggi per le aziende italiane, specialmente a fronte degli ingenti investimenti che Doha sta portando avanti in vista dei Mondiali di calcio del 2022, ma anche di potenzialitĂ di tipo energetico. In questo senso l’Italia potrebbe valutare di appoggiarsi maggiormente al Qatar per diversificare l’import di gas naturale, ad oggi proveniente dalla Russia per il 46%.
Denise Morenghi
Immagine di copertina: “Qatar” by Juanedc is licensed under CC BY