In 3 sorsi – Dopo mesi di attesa, Barack Obama annuncia il proprio supporto verso il futuro candidato democratico Joe Biden, suo ex Vicepresidente e amico. Il suo endorsement è stato reso noto dopo che Sanders ha dichiarato il proprio supporto il giorno precedente, mostrando così un fronte politicamente forse più coeso.
1. TUTTI PER BIDEN
“Nominare Joe Biden come Vicepresidente è stata una delle scelte migliori che io abbia mai fatto”. Inizia così il video-messaggio pubblicato il 14 aprile nel quale Barack Obama annuncia il proprio supporto per la campagna elettorale di Biden. Nel suo discorso Obama chiede all’elettorato statunitense di unirsi insieme per queste imminenti elezioni, sottolineando come bisogna mettere da parte le disuguaglianze e votare come un partito compatto e unito. Continua, infine, elogiando il lavoro fatto dal senatore Bernie Sanders, riuscito nel suo intento di avvicinare i giovani statunitensi alla politica, creando così una nuova classe elettorale progressista e piena di idee. Difatti, il discorso di Obama è servito anche per cercare di convincere quel bacino di elettori vicini all’ex candidato Sanders a votare per Biden, evidenziando le proposte progressiste e liberali del candidato. Con Obama, tutti gli ex candidati democratici, da Elisabeth Warren a Bernie Sanders e Andrew Yang, appoggiano la candidatura di Biden, rivelando un Partito Democratico che prova a essere uniforme dinanzi alla scelta del proprio candidato contro quello del Partito Repubblicano.
2. UNA SPINTA VERSO IL TRAGUARDO
L’endorsement di Obama nei confronti Biden è stato fondamentale a livello politico per il Partito Democratico. L’ex Presidente USA non si era mai esposto fino ad ora verso un candidato politico per paura, come riporta il Times, di influenzare il voto dei suoi ex-sostenitori e membri del Gabinetto. Nonostante il suo annuncio sia avvenuto in maniera tardiva rispetto all’inizio della corsa presidenziale, Biden dovrebbe godere di una grande spinta elettorale grazie a questa scelta. Di fatto, l’ex Vicepresidente, a oggi, è riuscito a portare dalla sua parte tutti i grandi esponenti del Partito Democratico e a rafforzare i rapporti con questi e con la comunità afroamericana presente nel Paese.
La CNN riporta come questi eventi “a sorpresa” siano fondamentali nella politica moderna, dato che sono in grado di risvegliare gli animi di quella parte della popolazione ormai sconfitta dinanzi all’attuale Presidenza. Probabilmente il video-messaggio di Obama voleva proprio avere questo effetto: dare una “scossa” ai cittadini e ricordare a tutti quali dovrebbero essere i veri valori e le virtù di un Presidente. In effetti i sondaggi riportano già un grande incremento di sostegno verso Joe Biden, ma con le primarie democratiche tutte posticipate a causa della Covid-19, bisognerà aspettare almeno giugno per vedere nero su bianco quanto sia stato efficace l’annuncio di Obama.
3. PERCHÉ UN PARTITO UNITO È FONDAMENTALE
Nel suo annuncio, l’ex Presidente ha voluto anche sottolineare l’importanza di avere un fronte unito contro il candidato repubblicano attualmente nella Casa Bianca. Mantenendo sempre un altissimo livello di rispetto verso le Istituzioni moderne e senza richiamare l’attenzione di qualcuno in particolare, Obama ha fatto presente che l’Amministrazione attuale ha degli elevati tassi di “corruzione, disattenzione, auto-affare, disinformazione, ignoranza e pura cattiveria”, sottolineando che solo grazie a un Partito Democratico unito, che ha già la maggioranza nella Casa dei Rappresentanti (con 235 membri rispetto ai 435 totali), si potrà battere Trump.
Una delle cause che portò alla sconfitta, nel 2016, della candidata Hillary Clinton fu proprio la mancanza di un partito coeso contro Donald Trump e l’appoggio solo formale di Sanders (che portò a un grande astensionismo del suo elettorato). Contrariamente a quell’anno, Bernie Sanders approva maggiormente un Joe Biden alla Casa Bianca e cerca di unire anche lui il Partito Democratico su un solo fronte. Dunque, le differenze rispetto alla corsa elettorale del 2016 sono estremamente importanti a livello politico, dato che tutti nel partito hanno compreso l’importanza di avere un proprio membro alla Casa Bianca.
Concludendo, una delle paure più grandi, come riporta la BBC, sarà il rischio di posticipare le elezioni di novembre a causa della Covid-19, che – sebbene poco probabile – avrebbe degli effetti molto rischiosi sui risultati finali. Il Partito Democratico rimane ancora fiducioso di poter trovare delle alternative efficaci alle classiche modalità di voto.
Giulia Anderson
Immagine Photo by janeb13 is licensed under CC BY-NC-SA