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Missione UE nella Repubblica Centro-Africana

La situazione nella Repubblica Centro-Africana continua ad essere critica, con centinaia di migliaia di profughi e milioni di persone bisognose di assistenza, mentre le violenze non accennano a diminuire. L’Unione Europea ha recentemente deciso di intervenire con una propria missione militare di stabilizzazione. Analizziamo la situazione In 3 Sorsi.

1)EUFOR RCA – L’Unione Europea ritorna nella Repubblica Centro-Africana. Il 10 Febbraio scorso, il Consiglio Affari Esteri della UE ha dato il via libera al dispiegamento della missione di stabilizzazione EUFOR RCA nella capitale centro-africana Bangui in accordo con la Risoluzione ONU 2134 (2014). Il 14 Febbraio è stata resa nota l’entità della forza: verranno schierati tra i 500 e i 600 uomini. La missione durerà sei mesi e si affiancherà alle truppe della missione dell’Unione Africana MISCA, che ha una forza di 3.600 uomini e all’operazione francese Sangaris già schierata in teatro dal Dicembre 2013 con una forza di 1.600 militari.

EUFOR RCA vede la partecipazione massiccia della Francia, ma non è ancora chiara l’entità dell’assistenza da parte di altri Paesi UE. L’Estonia ha confermato la partecipazione di proprie truppe e ad essa dovrebbero aggiungersi Svezia, Polonia, Lituania e Finlandia. La Germania si limiterebbe ad un appoggio logistico, posizione che molto probabilmente sarà seguita anche dall’Italia. Il Quartier Generale dell’operazione sarà allocato in Grecia, che detiene la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea. EUFOR RCA rileverebbe le truppe francesi dell’operazione Sangaris dai compiti di stabilizzazione nella capitale, permettendo un loro dispiegamento in altre aree “calde” del Paese africano. Sarà necessario un efficace coordinamento tra le tre operazioni che in parallelo si troveranno ad operare sul territorio.

2)LA SITUAZIONE NEL PAESE – La Repubblica Centro-Africana è caduta nel caos lo scorso anno dopo che una coalizione di ribelli chiamata Seleka è riuscita nell’intento di destituire il presidente Francois Bozize. I ribelli si sono infiltrati nella capitale nel Marzo 2013 e uno dei loro leaders Michel Djotodia ha preso il potere per poi lasciarlo lo scorso Gennaio a causa del fallimento dei suoi interventi per far cessare l’escalation delle violenze.  Attualmente il sindaco di Bangui, Chaterine Samba-Panza ha assunto la carica di presidente ad-interim. Seleka è una coalizione con predominanza musulmana e ultimamente si sono inaspriti gli scontri con i gruppi cristiani.  Secondo le Nazioni Unite, più di 700.000 persone nel Paese sono da considerare profughi e 2,6 milioni hanno bisogno di assistenza umanitaria.

CAR_prefectures
Carta della Repubblica Centrafricana

3)PROSPETTIVE DELLA MISSIONE – EUFOR RCA è la diretta conseguenza del Consiglio Europeo della Difesa che si è tenuto nel Dicembre 2013 nel quale ambito si è affermato il principio del Defence Matters (la difesa è importante). Inoltre rappresenta il ritorno dell’Unione nella Repubblica Centro-Africana dopo la missione EUFOR Tchad/RCA durata dal 2008 al 2009.

Dal punto di vista pratico, è evidente che la missione nasce come supporto all’operazione francese già in atto nel Paese, anzi, a voler esser critici, sembra essere una missione francese sotto bandiera UE, data la (al momento) scarsa partecipazione di altri stati europei. Inoltre, EUFOR RCA rappresenta forse un’occasione mancata per lo schieramento di uno dei Battle Groups dell’Unione, divenuti operativi nel 2007, ma mai schierati in operazioni oltre mare.

Emiliano Battisti

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Emiliano Battisti
Emiliano Battisti

Consulente per la comunicazione per un’azienda spaziale e Project Officer and Communications per OSDIFE, sono Segretario Generale e Direttore della comunicazione dell’APS Il Caffè Geopolitico e Coordinatore dei desk Nord America e Spazio. Ho pubblicato il libro “Storie Spaziali”.

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