In 3 sorsi – Il paradiso fiscale delle isole Mauritius affronta le dimissioni della Presidente Ameenah Gurib-Fakim a causa di uno scandalo in salsa occidentale
1. LA REPUBBLICA DI MAURITIUS
La Repubblica di Mauritius si trova nell’Oceano Indiano: considerata a metà tra un paradiso terreste e una meta turistica, è un ex colonia britannica, fa parte del Commonwealth ed è stata definita come uno tra i più giovani paradisi fiscali, dato che ha raggiunto l’indipendenza solo nel 1968. Si contraddistingue, nel continente africano, per economia fiorente, PIL in crescita, tolleranza etnica e stabilità democratica. Il sistema politico viene definito come stabile e le Istituzioni democratiche pienamente funzionanti. La Repubblica si classifica, inoltre, all’89˚ posto per libertà politiche e civili secondo Freedom House.
Fig. 2 – La presidente Ameenah Gurib-Fakim
2. LA PRESIDENTE
Ameenah Gurib-Fakim, biologa esperta in biodiversità, ha dedicato gran parte della carriera alla ricerca e all’insegnamento e ha ricevuto diversi premi internazionali per i suoi successi nell’ambito delle scienze. Nel 2015 è stata la prima donna musulmana eletta come Presidente del Paese e la terza a ricoprire il ruolo di capo di Stato. Controversa la sua vicinanza all’imprenditore angolano Álvaro Sobrinho: diverse notizie, infatti, sostengono che l’uomo d’affari abbia ottenuto favoritismi per investimenti in Mauritius grazie al rapporto privilegiato con la Presidente. A seguito dello scandalo finanziario che l’ha travolta, ha rassegnato le sue dimissioni il 23 marzo in occasione del cinquantesimo anniversario dell’indipendenza del Paese facendosi da parte «nel rispetto dell’interesse nazionale».
Fig. 2 – Ameenah Gurib-Fakim in compagnia del presidente indiano Ram Nath Kovind e del primo ministro mauriziano Pravind Jugnauth durante la cerimonia per il 50° anniversario dell’indipendenza, a Port Louis, Mauritius, 12 marzo 2018
3. LO SCANDALO
Gurib-Fakim è stata accusata di aver fatto acquisti personali in diversi Paesi con una carta di credito messa a disposizione dalla fondazione Platinum Earth Institute (PEI), organizzazione non governativa il cui fondatore è l’imprenditore angolano Álvaro Sobrinho, già indagato per frode in Portogallo e Svizzera, e molto vicino alla Presidente. Gurib-Fakim si è difesa negando qualsiasi atto illecito e sostenendo di avere restituito l’intera somma «presa in prestito», ma la commissione d’inchiesta ha confermato la destituzione della Presidente. L’atto illecito è sancito dall’art. 30 della Costituzione mauriziana, che stabilisce che il Presidente in carica non possa ottenere nessun’altra forma di reddito al di fuori dello stipendio presidenziale. La notizia dello scandalo è stata pubblicata il 28 febbraio dal giornale mauriziano L’Express, che ha diffuso i documenti bancari che mostravano gli acquisti personali della Presidente, per un totale di oltre 20mila euro.
Veronica Frasghini
[box type=”shadow” align=”aligncenter” class=”” width=””]Un chicco in più
All’indomani delle elezioni, avevamo dedicato ad Ameenah Gurib-Fakim un approfondimento. Puoi leggerlo qui.[/box]
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