lunedì, 9 Dicembre 2024

APS | Rivista di politica internazionale

lunedì, 9 Dicembre 2024

"L'imparzialità è un sogno, la probità è un dovere"

Associazione di Promozione Sociale | Rivista di politica internazionale

La Ripresa del Vietnam: 4 Settori da Seguire

Il Governo vietnamita ha intensificato la somministrazione di vaccini e sta allentando le misure restrittive adottate nel corso degli ultimi mesi per contenere l’esplosione dei contagi da COVID-19 nel Paese. Si prevede una crescita delle esportazioni del 10,7 percento nell’ultimo trimestre del 2021, con una proiezione di crescita robusta del PIL al 6,8 percento nel 2022. Tuttavia, l’allentamento delle restrizioni – in particolare negli spostamenti extra provinciali – potrebbe determinare una significativa, ma temporanea, carenza di manodopera con migliaia di lavoratori “migranti” desiderosi di tornare nelle loro cittĂ  di provenienza.

Nel medio termine, industrie come il tessile, l’abbigliamento e l’elettronica guideranno la ripresa economica del Vietnam, evidenziandone il dinamico ruolo di polo produttivo nelle catene di fornitura globali.

COVID-19: Sfide per l’industria manifatturiera

Secondo i sondaggi promossi da EuroCham verso i propri membri, il 18 percento ha spostato parte della produzione in altri Paesi ed il 16 percento ha considerato di farlo, tuttavia nessuna azienda ha abbandonato il Paese. Il rigido blocco del Paese nel corso degli ultimi mesi ha ostacolato i piani di produzione di multinazionali come Apple, Google, Amazon, ed i loro fornitori. Nel Nord del Vietnam, Amazon ha visto colpita la produzione di campanelli di casa intelligenti, telecamere di sicurezza ed altoparlanti. Tuttavia, le esportazioni dell’elettronica hanno costituito un’eccezione nel corso dell’emergenza. Infatti, le esportazioni di smartphones e relativi componenti hanno raggiunto i 50,9 miliardi di dollari lo scorso anno, 1 percento in calo rispetto al 2019. Il tessile e l’abbigliamento sono stati maggiormente influenzati dal rigoroso blocco agli spostamenti extra provinciali imposto da giugno. Le aziende nei settori dell’abbigliamento e delle calzature hanno subito penali contrattuali per i ritardi nelle consegne, mentre il rischio di cancellazione degli ordini ovvero la riduzione dei prodotti rimarrà significativo anche nel 2022. Nel 2021, la stessa Adidas ha registrato perdite di ammontare superiore a 600 milioni di dollari a causa dei ritardi nelle produzioni. Ciò nonostante, il Vietnam ha brillanti prospettive di crescita con la graduale riapertura di molti poli industriali critici per il Paese.

Elettronica

Nonostante le sfide, l’industria dell’elettronica continua a crescere dato il continuo aumento di prodotti ad alta tecnologia ed elevato valore aggiunto come prodotti meccanici di precisione, prodotti e componenti elettronici. L’industria ha fatturato 77,58 miliardi di dollari nei primi nove mesi del 2021, mentre il valore delle esportazioni ha raggiunto, nello stesso periodo, un valore di 36,56 miliardi di dollari. L’industria beneficia inoltre di una vasta gamma di partner commerciali, tra i quali spiccano gli Stati Uniti. In agosto, le aziende rappresentanti l’industria elettronica hanno presentato al Governo vietnamita una serie di raccomandazioni, sottolineando l’importanza delle vaccinazioni per i propri dipendenti, soluzioni per la sicurezza nella produzione, e richiedendo una decurtazione del 50 percento di imposte e tasse oltre all’estensione dei termini di pagamento da sei a 12 mesi. Il Governo ha affrontato tali tematiche nella Risoluzione n. 105/2021/ND-CP, pubblicata in settembre con lo scopo di supportare la ripresa delle aziende attraverso quattro gruppi di misure: controlli e vaccinazioni gratuite, produzioni efficienti, riduzione dei costi ed opportunitĂ  per lavoratori ed esperti. Secondo un recente rapporto di Fitch Solutions, l’elettronica per il consumo continuerĂ  a crescere in virtĂą dei piani di vaccinazione implementati a livello globale e della forte domanda per le industrie con vocazione all’esportazione piĂą importanti del Paese.

Tessile ed abbigliamento

L’industria tessile e dell’abbigliamento ha mostrato segnali di ripresa, con un aumento degli ordini per il quarto trimestre del 2021 e per il primo trimestre del 2022. Rispetto alla concorrenza, l’industria vietnamita presenta ancora alcuni vantaggi competitivi per le tecniche di produzione e la qualitĂ  dei prodotti, la capacitĂ  di soddisfare rigidi requisiti in tema di lavoro ed ambiente, e per le tariffe agevolate nell’ambito dei numerosi accordi di libero scambio sottoscritti e ratificati con le maggiori economie mondiali. Ciò nonostante, la ripresa è ancora ostacolata dalla chiusura coatta di diverse fabbriche, mentre le fabbriche ancora operative hanno dovuto conformarsi ed implementare il modello cd. 3-on-site, il quale prevede che i dipendenti mangino, dormano e lavorino in loco, causando un aumento dei costi. L’Assemblea Nazionale ha deciso di condonare parzialmente, per il resto del 2021, il versamento di imposte e tasse sul reddito d’impresa alle imprese colpite dalla pandemia. Allo stesso tempo, il Governo continua ad adottare misure di sicurezza per accelerare la somministrazione dei vaccini e negoziare l’acquisto di farmaci per contrastare il COVID-19. Considerata l’attuale copertura vaccinale, le aziende manifatturiere potrebbero riprendere completamente la produzione – utilizzando il pieno della propria capacitĂ  produttiva – a partire dalla seconda metĂ  del 2022.

Un piano per rivitalizzare il turismo

Il turismo rimane una delle industrie più colpite dalla pandemia. Infatti, nel 2020 il Vietnam ha accolto solamente 3,7 milioni di turisti stranieri, mentre il turismo locale ha registrato 56 milioni di viaggiatori. Si tratta di un calo del numero di turisti rispettivamente dell’80 percento e del 34,1 percento rispetto al 2019, che ha determinato una netta flessione del valore dell’industria turistica nazionale, pari al 58,7 nel periodo di riferimento. Il Governo vietnamita ha annunciato nuove misure per rilanciare il turismo nel Paese, a partire dalle aree qualificate “zone verdi”, che i turisti locali possono di visitare autonomamente o tramite tours. Gli alberghi – e le attrazioni turistiche in generale – hanno ora il permesso di operare al 50 percento della capacità massima nel rispetto dei protocolli per la prevenzione del COVID-19. Inoltre, a partire da novembre, il Governo prevede la riapertura delle principali destinazioni turistiche, tra le quali figurano le provincie di Kien Giang, Quang Nam, Khanh Hoa, Da Nang e Quang Ninh. Queste destinazioni saranno aperte alle visite di turisti stranieri provenienti da Paesi considerati “a basso rischio” COVID-19, in possesso di certificati che attestino la somministrazione di vaccini COVID-19 e risultati negativi al COVID-19 con test PCR in tempo reale prima dell’ingresso in Vietnam. Pertanto, si prevedono flussi di turisti da Europa, Medio Oriente, Nordest Asiatico, Sudest Asiatico, Nord America, e Australia. Manca ancora l’annuncio di un piano dettagliato, ma il Governo prevede la riapertura completa degli ingressi ai turisti entro giugno 2022.

Agricoltura e digitalizzazione

L’agricoltura è un altro settore gravemente colpito dall’emergenza COVID-19. Gli agricoltori non sono riusciti a vendere i loro prodotti, mentre i consumatori nelle provincie meridionali faticavano ad acquistare generi alimentari a causa della chiusura temporanea dei mercati all’ingrosso e al dettaglio. Nonostante l’emergenza pandemica, il fatturato del settore agricolo è aumentato di 3,3 miliardi di dollari nei primi nove mesi del 2021. Nello stesso periodo, il settore agricolo, silvicoltura e piscicoltura è cresciuto del 2,74 percento, contribuendo per il 23,52 percento alla crescita del PIL nazionale. Il Governo vietnamita ha pubblicato misure per facilitare la produzione, la fornitura, ed il consumo di prodotti agricoli e per sostenere gli agricoltori locali. Presso il recente forum “Shaping Vietnam’s digital agriculture until 2035”, il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale ha sostenuto l’importanza di una trasformazione digitale nell’agricoltura locale, poiché il settore costituisce la “spina dorsale” dell’economia del Paese. La digitalizzazione è necessaria per efficientare i processi, ripristinare la produzione, e per supportare le imprese in termini di capitale, tassi di interesse e logistica. In seguito all’allentamento delle restrizioni, alcuni agricoltori e distributori rimangono restii a riavviare le attività a causa degli elevati costi di produzione, dei costi per la conformità ai protocolli di prevenzione tuttora in vigore, e del costo del personale. In risposta, il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale promette di rafforzare le relazioni con aziende come Viettel Post, VNPT Post, ed altre aziende di trasporto per promuovere le transazioni elettroniche, fornendo supporto per il commercio di prodotti agricoli anche su piattaforme di e-commerce.

Prospettive future

Nonostante la pandemia, l’economia vietnamita è resiliente ed il Paese gode di ottime prospettive di crescita, anche in ragione delle strategie di diversificazione degli approvvigionamenti a livello globale che mirano a ridurre la dipendenza dalla Cina, con aziende multinazionali che adottano modelli Cina +1 (ovvero Cina +molti). L’implementazione di accordi di libero scambio favorirà l’aumento della qualità e della quantità nel commercio e negli investimenti, la diversificazione dei partner commerciali e l’integrazione nelle catene del valore globali. Il futuro non sarà privo di sfide. La spesa dei consumatori non dovrebbe tornare ai livelli pre-pandemia almeno per un altro anno, mentre il PIL vietnamita – seppur in crescita – non riuscirà a centrare gli obiettivi posti dal Governo nel 2021. Ciò nonostante, la domanda interna e la crescita economica riprenderanno a crescere a ritmi sostenuti fino al 2023. Successivamente, si prevede che il Vietnam continuerà a crescere, con investimenti diretti esteri a livelli pre-pandemia.

a cura di Jacopo Genovese

Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta da Vietnam Briefing, edito da Dezan Shira & Associates, Partner del Caffè Geopolitico per l’Asia. Lo studio assiste gli investitori stranieri in tutta l’Asia e ha uffici in Cina, Hong Kong, Vietnam, Singapore, Indonesia, Thailandia, Malesia, Filippine, Russia e India. Si prega di contattare [email protected] o di visitare il sito web all’indirizzo www.dezshira.com.

Photo by falco is licensed under CC BY-NC-SA

Dove si trova

Perchè è importante

  • Mentre in Vietnam si assiste ad una graduale ripresa, esaminiamo i settori che hanno maggiormente sofferto l’emergenza sanitaria e le loro prospettive di rilancio e crescita.
  • Nonostante i colli di bottiglia nelle catene di fornitura durante il corso della pandemia, il Vietnam rimane un polo produttivo di riferimento nello scacchiere del commercio globale.
  • Sebbene le sfide non manchino, le prospettive di crescita del Paese rimangono stabili e positive, garantite da un efficace piano di vaccinazioni su scala nazionale e dalla robusta domanda dei consumatori.

Vuoi di piĂą? Iscriviti!

Scopri che cosa puoi avere in piĂą iscrivendoti

Jacopo Genovese
Jacopo Genovese

Romano, laureato in scienze economiche per poi scoprire di essere appassionato di geopolitica, che ora studio nel tempo libero. Durante il mio percorso accademico ho sviluppato un marcato interesse per il mercato asiatico studiando l’inesorabile ascesa delle Quattro Tigri Asiatiche e gli aspetti macroeconomici su cui è stato costruito il miracolo asiatico.

Ti potrebbe interessare