In 3 sorsi – Le elezioni locali negli stati del Kentucky, Ohio e Virginia: le vittorie del Partito Democratico, la centralitĂ della questione dell’aborto e i possibili risvolti per le presidenziali 2024.
1. ELEZIONI LOCALI E IL TRIONFO DEI DEMOCRATICI SULLA QUESTIONE CHIAVE
Il 7 novembre si sono tenute negli Stati Uniti diverse elezioni locali, tra le quali quelle per il Governatore dello stato del Kentucky, per il Parlamento statale della Virginia e un referendum costituzionale nello stato dell’Ohio. I democratici, nonostante lo svantaggio di Biden rispetto a Trump mostrato nei sondaggi, hanno avuto la meglio in tutti e tre gli Stati. In ogni votazione un tema in particolare ha assunto grande importanza: la questione dell’aborto, su cui i due partiti presentano visioni molto diverse.
Embed from Getty ImagesFig. 1 – Postazione per il voto presso la Highland Baptist a Louisville, Kentucky
2. IL RESOCONTO DELLE ELEZIONI
A un anno dalle elezioni per la Presidenza e il rinnovo del Congresso, la tornata elettorale del 7 novembre è stata un primo test per capire in che posizione sono attualmente i due partiti, e i loro candidati di punta: l’attuale Presidente Joe Biden per i democratici, e il momentaneamente favorito dei repubblicani, ex inquilino della Casa Bianca, Donald Trump.
Le elezioni nello Stato del Kentucky, che ha votato per Trump con una larga maggioranza nel 2020, hanno riconfermato il Governatore democratico Andy Beshear a scapito del Procuratore Generale repubblicano Daniel Cameron. In Virginia, dove tutti e 40 i seggi del Senato e i 100 seggi della Camera erano in palio, i democratici hanno mantenuto il controllo del Senato e hanno ottenuto quello della Camera. In Ohio gli elettori, chiamati a votare in merito all’inclusione del diritto all’aborto all’interno della Costituzione statale, hanno votato a favore con il 56,6%. Questo ha lasciato particolarmente sorpresi i repubblicani, dopo che una maggioranza della Corte Suprema, composta da nove membri di cui sei di nomina repubblicana, ha messo fine al diritto costituzionale federale all’aborto nel 2022. L’Ohio è diventato così il settimo Stato statunitense a sostenere i diritti riproduttivi femminili attraverso un referendum elettorale.
Dopo che i sondaggi presentati dal New York Times e dal Sienna Poll hanno mostrato l’ex Presidente Trump in vantaggio rispetto a Biden in alcuni degli Stati chiave, dai risultati emersi da questo ultimo giro elettorale i democratici si ritrovano rassicurati in merito al loro approccio su problemi fondamentali quali, ad esempio, l’aborto.
Fig. 2 – I sostenitori dei diritti all’aborto festeggiano la vittoria del referendum che inserisce il diritto all’aborto nella Costituzione
3. LE PREOCCUPAZIONI DEGLI ELETTORI E LE ELEZIONI 2024
Il Presidente Biden, secondo i sondaggi del New York Times, è in svantaggio con margini compresi tra i quattro e dieci punti percentuali rispetto a Trump, in cinque dei sei Stati piĂą rilevanti nella corsa alla Presidenza. Gli Stati in questione sono Nevada, Georgia, Arizona, Michigan e Pennsylvania – l’attuale Presidente sarebbe in vantaggio solo in Wisconsin.
Lo svantaggio illustrato dai sondaggi potrebbe essere un’accurata rappresentazione dell’attuale impopolarità del Presidente tra gli elettori, che sembrano avere diversi dubbi sull’età avanzata (Biden compirà infatti 81 anni tra pochi giorni) e una profonda insoddisfazione per la sua gestione dell’economia statunitense, nonostante le stime in merito al PIL del terzo trimestre del 2023 siano positive. Tutte queste preoccupazioni degli elettori appaiono però discostarsi dal risultato delle elezioni dello scorso martedì, che dimostrano, al contrario, il sostegno alle politiche sociali messe in atto dai democratici. La questione dell’aborto sembra essere centrale e vincente per i democratici, ed è quindi probabile che il Partito ne farà uno dei punti principali durante la corsa alla Casa Bianca 2024 per cercare di bilanciare le principali cause dell’impopolarità del Presidente.
Clelia Casonato
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