Come sarà il 2020 per le relazioni internazionali? Vi presentiamo il nostro “Giro del Mondo con il Caffè”, un appuntamento ormai tradizionale con il quale vi offriamo una guida per cercare di orientarvi in un mondo che è sempre più complesso.
È iniziato il 2020 e potete scommettere che sarà un anno molto importante per le relazioni internazionali. Non soltanto per il suo significato simbolico: siamo agli albori di un nuovo decennio, gli “anni Venti” del ventunesimo secolo; sembra ieri che eravamo alle prese con i timori – rivelatisi poi infondati – del “millennium Bug” e invece eccoci proiettati in un futuro dove tecnologie sempre più innovative e “green” prenderanno sempre più piede.
Ma è anche un mondo caratterizzato da una crescente incertezza geopolitica. Gli schemi che si utilizzavano negli anni Novanta e Duemila per descrivere “come funzionava” il mondo sono evidentemente inadatti a spiegare la complessità e la frammentazione che caratterizzano le relazioni globali al giorno d’oggi. Il multilateralismo sembra messo sempre più in crisi da approcci unilaterali, non solo a causa dell’impostazione seguita dagli Stati Uniti di Donald Trump per affrontare questioni di natura commerciale e di sicurezza internazionale (pensiamo per esempio al blitz di inizio gennaio contro l’Iran), ma anche per il comportamento di altri attori come la Russia, che vuole essere sempre più influente nel Mediterraneo, e della Turchia, membro della NATO sempre più “sui generis”.
Il 2020 potrà essere l’anno della ricomposizione – almeno parziale – di questa frammentazione? Le elezioni Presidenziali in USA, in programma a novembre, ci potranno dare una indicazione importante sull’orientamento che gli Stati Uniti prenderanno nei prossimi anni. Inoltre, l’entrata in carica della nuova Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen ci farà tenere gli occhi puntati su Bruxelles per vedere se l’Unione Europea riuscirà finalmente a diventare un soggetto politico di rilevanza globale, e non solamente economico. In Medio Oriente, le tensioni tra sunniti e sciiti potrebbero raggiungere livelli molto elevati, anche se l’isolamento crescente a cui è sottoposto l’Iran potrebbe portare ad un cambiamento delle dinamiche regionali. In Asia, la Cina continua a crescere e sarà sicuramente protagonista di nuovi episodi nell’ambito della guerra commerciale ma anche della lotta per la supremazia tecnologica con gli USA. Che dire poi della lotta al cambiamento climatico e della transizione energetica, ambiti sui quali ci si attende una risposta concreta da parte degli Stati in occasione della COP 26 che si terrà in Regno Unito e in Italia?
Potrebbe dunque essere un 2020 ricco di cambiamenti sul panorama internazionale, che potrebbero portare all’avvio di nuove dinamiche e trend di lungo periodo. Probabilmente non vedremo stravolgimenti epocali nel 2020, ma si getteranno le basi per un nuovo paradigma delle relazioni internazionali, che sarà definito nel corso del decennio appena cominciato.
Come ogni anno, noi del “Caffè Geopolitico” cerchiamo di offrirvi una panoramica complessiva delle relazioni internazionali attraverso il nostro “Giro del Mondo”. Quest’anno, proprio in ragione del particolare livello di complessità a cui stiamo assistendo, abbiamo pensato di offrirvi una serie di contributi suddivisi per macro-trend o aree tematiche. Eccoli qui: Economia e Commercio Internazionale – Energia – Sicurezza – Clima e Ambiente – Migrazioni e Crisi umanitarie – Tecnologia e Spazio. Abbiamo identificato in pratica alcuni “assi trasversali” che caratterizzeranno le relazioni internazionali e li abbiamo poi articolati nel dettaglio con una serie di contributi specifici. Il tutto mantenendo uno stile agile, snello e il più possibile immediato, che del resto è tradizionalmente il nostro “marchio di fabbrica”.
Speriamo che questo nuovo prodotto editoriale sia di vostro gradimento e vi aiuti ad orientarvi un po’ meglio in questo mondo sempre più complesso.
Buona lettura, e come sempre… buon Caffè!
Davide Tentori