- Dalla fine degli anni ‘90 diversi Paesi asiatici hanno cercato di sviluppare un proprio arsenale nucleare
- Le attuali rivalità internazionali rendono difficile una denuclearizzazione effettiva della regione
- I prossimi mesi saranno cruciali per il futuro della sicurezza nucleare nell’area
Nel 2019 una serie di avvenimenti ha aggravato il problema della sicurezza nucleare in Asia. Questo problema è sorto originariamente nei tardi anni ’90, quando le iniziative nordcoreane e pakistane spazzarono via le illusioni del primo periodo post-guerra fredda, aprendo un’imprevedibile “corsa alla bomba” nella regione. Da allora esso non è mai stato risolto in modo efficace e negli ultimi anni ha assunto persino una maggiore urgenza, specialmente dopo il successo dei test missilistici e nucleari del regime di Pyongyang.
La situazione attuale è resa più critica anche dalla crisi di fiducia verso il tradizionale sistema di alleanze USA nell’area e dalla mancanza di un contesto internazionale davvero favorevole alla non proliferazione. Da questo punto di vista, lo stallo nei negoziati tra Kim e Trump minaccia di far riesplodere con violenza la questione nucleare nordcoreana nell’anno appena iniziato, con conseguenze potenzialmente pericolose per tutto il continente.
Simone Pelizza