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La visita di Mattarella in Uzbekistan: partenariato strategico e cooperazione economica e culturale

Caffè LungoA inizio novembre il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha incontrato in Uzbekistan il proprio corrispettivo Shavkat Mirziyoyev, con cui ha tenuto svariati incontri e trattative. Sono stati firmati diversi accordi bilaterali per favorire la cooperazione in vari settori chiave dell’economia, con una particolare attenzione agli scambi accademici e culturali tra i due Paesi.

IL DISCORSO DI MATTARELLA A TASHKENT: ‘SVILUPPARE IL DIALOGO È LA VIA PER COLTIVARE LA PACE’

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato in Uzbekistan dal 9 all’11 novembre con lo scopo di rafforzare la cooperazione e favorire il dialogo strategico tra i due Paesi. Era dal 1997 che un capo di Stato italiano non visitava il Paese. Durante l’incontro con il Presidente uzbeko Mirziyoyev si è discusso della delicata posizione geopolitica dell’Asia Centrale, caratterizzata dalla presenza sia russa che cinese. Sergio Mattarella ha affermato che “sviluppare il dialogo è la via per coltivare la pace e garantire il benessere di fronte ai gravi conflitti mondiali” e ai “problemi che mettono a rischio l’umanità e il suo progresso, dai cambiamenti climatici, con l’estensione della desertificazione, alla transizione energetica, per assicurare opportunità di crescita alle giovani generazioni in tutti i continenti”. Il Presidente della Repubblica italiana, durante il suo discorso presso la sede distaccata del Politecnico di Torino a Tashkent, si è espresso riguardo alla guerra in Ucraina, affermando che “stiamo incoraggiando tutti i tentativi di mediazione in corso naturalmente che rispettino l’integrità territoriale in Ucraina”. Per quanto riguarda la crisi in Medio Oriente, Mattarella ha espresso preoccupazione per le vittime civili del conflitto, soprattutto dal punto di vista umanitario e per le violazioni dei diritti umani nei confronti di donne e bambini. Come dichiarato dal Presidente, in una fase storica caratterizzata da tensioni politiche che rischiano di compromettere la stabilità globale, la cooperazione culturale, soprattutto a livello universitario, svolge un ruolo importantissimo.

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Fig. 1 – Stretta di mano tra il Presidente italiano Sergio Mattarella e il suo omologo uzbeko Shavkat Mirziyoyev, 10 novembre 2023

COOPERAZIONE MULTIFORME TRA ITALIA E UZBEKISTAN

Durante i colloqui, è stata ribadita l’importanza vitale della cooperazione bilaterale sul piano culturale e scientifico, tra i settori chiave degli accordi bilaterali tra i due Paesi, insieme all’innovazione, allo sport e alla tecnologia. Si è proposto, sotto questo aspetto, di istituire il Centro per il Trasferimento delle Tecnologie Avanzate Italiane sulla base della sede distaccata del Politecnico di Torino a Tashkent, un ottimo esempio di cooperazione culturale tra i due Paesi. I due Presidenti hanno concordato riguardo all’importanza della formazione degli insegnanti e all’introduzione graduale dell’insegnamento della lingua italiana nelle scuole dell’Uzbekistan. Sempre nell’ambito culturale, si è discussa la realizzazione di alcune esposizioni di arti figurative: in questo senso, nel 2024 si è deciso di organizzare le Giornate della Cultura, del Cinema e del Turismo di entrambi i Paesi. Le parti hanno molto apprezzato la ricerca archeologica condotta dal gruppo congiunto dell’Istituto di Archeologia di Samarcanda, svolta dalle Università di Bologna e di Napoli a Samarcanda. I due capi di Stato hanno sottolineato separatamente la necessità di espandere gli scambi accademici e di organizzare un forum educativo congiunto. Nell’ambito della cooperazione economica, dall’inizio di quest’anno, il fatturato commerciale reciproco è aumentato del 30%. Ci sono state poi collaborazioni di successo tra aziende uzbeke e italiane in vari settori, tra cui metallurgico, energetico, elettrico e agricolo. Inoltre, al fine di sviluppare ulteriormente le relazioni commerciali, è stato proposto di sviluppare un programma globale di promozione commerciale. Le parti hanno accolto con favore l’apertura dell’Associazione industriale Confindustria Uzbekistan a Tashkent, che dovrebbe contribuire all’approfondimento della cooperazione industriale. Allo scopo di mantenere vivo il dialogo e la cooperazione, si è proposto di istituire un Forum delle Regioni uzbeke e italiane e di tenere il primo incontro a Samarcanda nel 2024. La partnership tra Italia e Uzbekistan si svilupperà con un dialogo strategico tra i rispettivi Ministeri degli Affari Esteri, che potrebbe già inaugurarsi la prossima primavera in occasione della Conferenza Italia-Asia Centrale, nel formato 1+5. Come afferma l’Ambasciatore italiano Pinna, “La volontà dell’Italia è di non limitare i rapporti con l’Uzbekistan alla sola sfera economica e commerciale, ma di allargarli ad altri campi come la cooperazione scientifica e accademica, la ricerca, la difesa e la sicurezza, passando per la cultura e l’insegnamento dell’italiano, con il coinvolgimento del maggior numero di Istituzioni”.

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Fig. 2 – Mirziyoyev insieme a Giorgia Meloni durante la sua recente visita a Roma, 8 giugno 2023

LA VISITA DI MIRZIYOYEV A ROMA

Gli incontri e gli accordi portati avanti a inizio novembre in Uzbekistan si riallacciano alla precedente visita del Presidente Mirziyoyev a Roma nel giugno scorso, particolarmente fruttuosa dal punto di vista della cooperazione strategica. In questa occasione sono stati firmati 11 documenti e la Dichiarazione congiunta sullo stabilimento delle relazioni di partenariato strategico, che copre vari settori di cooperazione: politica, sicurezza, commercio, cultura, turismo e ricerca scientifica. Questo precedente incontro anticipa i settori principali di partnership tra i due Paesi, poi rinforzati dalla visita di Mattarella a Tashkent di novembre. Dal punto di vista politico, si è rafforzato il dialogo strategico e la cooperazione attraverso consultazioni interparlamentari periodiche, attività e incontri tra i rispettivi Ministeri e l’approfondimento delle relazioni tra Uzbekistan e Unione Europea. Per quanto riguarda la sicurezza, si è ampliata la cooperazione in ambito di lotta al terrorismo, al traffico di stupefacenti e alla criminalità organizzata. Durante questo incontro preliminare si stava già delineando l’idea di consolidare la cooperazione culturale e accademica tra i due Paesi, la realizzazione di voli diretti da Milano a Tashkent per favorire il turismo reciproco.

Irene Quaglia

Visita de Estado del Presidente de la República Italiana, Sergio Mattarella” by Presidencia de la República Mexicana is licensed under CC BY

Dove si trova

Perchè è importante

  • Il copo di Stato italiano Sergio Mattarella ha visitato il proprio corrispettivo uzbeko Mirziyoyev per rafforzare la cooperazione tra i due Paesi. Il Presidente italiano, nel suo discorso, ha commentato la difficile situazione geopolitica internazionale.
  • Durante l’incontro tra i due Presidenti si è ampliato ulteriormente il partenariato strategico tra i due Paesi, che include vari settori chiave, tra cui l’innovazione tecnologica, la cultura e il commercio.
  • La visita di Mattarella in Uzbekistan rafforza i numerosi accordi già portati a termine lo scorso giugno, in occasione della visita del Capo di Stato uzbeko a Roma.

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Irene Quaglia
Irene Quaglia

Bolognese, classe ’99. Laureata in “International Relations and Diplomatic Affairs” presso l’Università di Bologna. Da allora mi sono appassionata di lingua e storia russa, in particolare dell’Unione Sovietica. Attualmente sto frequentando la laurea magistrale in “Development and International Cooperation Sciences” presso l’università La Sapienza di Roma e sto collaborando con una Onlus che si occupa dei Paesi in via di sviluppo.

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