Gli oramai lunghi anni di guerra in Afghanistan hanno segnato la popolazione locale e motivato grandi dubbi nell'opinione pubblica e nelle politiche dei Paesi coinvolti nell'intervento militare (americani e coalizione ISAF). Oggi, grazie al prezioso contributo in esclusiva di Emanuele Giordana, giornalista e profondo conoscitore dell'Afghanistan, parliamo di un aspetto scottante del conflitto: le vittime civili.
I CIVILI NEL MIRINO – Il tema delle vittime civili nel conflitto afghano è da sempre uno dei più complessi e dibattuti. Oggi si ripropone, ancora più attuale, in vista anche dei possibili cambiamenti nella strategia di intervento militare che potrebbero esserci dopo il cambio al vertice della gerarchia militare americana in Afghanistan.
Infatti, dopo la sostituzione del Gen. Stanley McChrystal a seguito delle sue esternazioni sui vertici politici americani, l'arrivo del Gen. Petraeus – già campione della strategia USA di contrasto all'insorgenza in Iraq – potrebbe comportare una rivisitazione delle modalità di azione per le truppe.
Se McChrystal aveva più volte sottolineato la necessità di operazioni che avessero il minor impatto possibile sulla popolazione, adesso Petraeus dovrà confrontarsi con aspettative in tal senso sempre più stringenti.
Emanuele Giordana ha trattato il tema nel suo ultimo libro, Diario da Kabul, del quale pubblichiamo in esclusiva il capitolo dedicato.
Pietro Costanzo 8 luglio 2010 [email protected]
Nota: è possibile leggere il capitolo del libro direttamente su Scribd se il lettore non dovesse funzionare, cliccando sul link di seguito.
LE VITTIME DELLA GUERRA – Gli afgani o noi al centro del conflitto?