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I gruppi: Al Qaeda nel Maghreb Islamico

Miscela Dark Al Qaeda nel Maghreb Islamico – AQIM – è stata tra le prime filiali qaediste a nascere una volta avviatosi il processo di delocalizzazione del gruppo originario. Operante soprattutto nel Nord Africa, è una minaccia per tutti i Paesi che operano o che hanno interessi in quel quadrante

LEADER: Abdelmalek Droukdel

REGIONE: Nord Africa (Tunisia, Sud Libia, Algeria, Marocco, Mauritania), Sahel.

Nel gennaio del 2007 il leader del GSPC – Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento – Abdelmalek Droukdel cambia il nome del suo gruppo in Al Qaeda nel Maghreb Islamico. L’affiliazione ufficiale tra la sua organizzazione e quella di Bin Laden giunge al termine di un percorso di avvicinamento avviato nel settembre precedente, quando Droukdel, in un video celebrativo riguardante gli attentati del 11/09, aveva giurato fedeltà allo Sheikh del Terrore. Con la sua nascita AQIM segna ufficialmente l’inizio delle affiliazioni di al Qaeda e del suo processo di delocalizzazione che vedrà la formazione e la collaborazione con vari gruppi di impronta ideologica simili a quelli della casa madre.

Lo zoccolo duro di AQIM è formato da algerini, ex membri del GSPC e del GIA, movimenti che portarono avanti l’insurrezione algerina a cavallo tra gli anni ’90 e il 2000. Il leader dell’organizzazione come già detto è Droukdel, noto anche come Abu Wadoud, che presiede il Majlis al Ayan, il consiglio dei notabili che si occupa delle decisioni operative del gruppo. Il consiglio della Sharia invece – Majlis al Shura – si occupa prettamente di discussioni ideologiche e religiose. Al Andalus Media Production è il canale mediatico ufficiale del gruppo che si occupa della produzione e della diffusione di video e comunicati di AQIM.

Fig. 1 – Il simbolo di al Andalus Media Production, il canale mediatico ufficiale di al Qaeda nel Maghreb Islamico

Particolarità del gruppo è la forte connessione – ampiamente documentata – che lega AQIM ai traffici illegali che attraversano il Nord Africa e che hanno come sbocco l’Europa. Inoltre a partire dal 2010 l’organizzazione opera come vero e proprio corriere della droga fungendo da ponte tra il Sud America e il continente europeo. Al momento però il massimo degli introiti del gruppo derivano dalle trattative per il rilascio degli ostaggi.

Tra le personalità più influenti nel gruppo, oltre al leader, troviamo Mokhtar Belmokhtar, co-fondatore dell’organizzazione e uomo di tramite tra AQIM e i traffici che il gruppo gestisce, Yahya Abu Hammam, leader dell’emirato del sud del Sahara dell’organizzazione e ora tra i leader del nuovo gruppo JNIM.

In passato tra Belmokhtar e Droukdel ci sono stati degli scontri ideologici, riguardanti l’eccessiva attenzione di quest’ultimo per i traffici lucrosi in Nord Africa, e strategici. Infatti, mentre Droukdel ha sempre preferito dare una forte impronta centralizzata al gruppo, Belmokhtar ha sempre spinto per un forte decentramento dello stesso con la costituzione di diversi emirati, sempre sotto il cappello della casa madre, autonomi e indipendenti tra loro. La forte contrapposizione tra i due ha portato ad una separazione, con la fondazione da parte di Belmokhtar del gruppo al Mourabitoune e la conseguente fuoriuscita da AQIM. Quando però una parte del gruppo al Mourabitoune ha giurato fedeltà ad al Baghdadi, nel 2015, Belmokhtar con alcuni seguaci si sono riavvicinati ad AQIM avviando la preparazione per la costituzione di JNIM. Compromesso che permette ad AQIM di unire le sue differenti anime per fronteggiare al meglio le minacce poste dallo Stato Islamico nel Sahara e delle missioni internazionali che combattono il terrorismo nella regione.

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TIMELINE

  • Gennaio 1992 – Autorità algerine annullano i risultati delle elezioni che avevano visto affermarsi il FIS – Islamic Salvation Front – come primo partito del Paese.
  • Ottobre 1992 – Un gruppo di jihadisti tornati dalla guerra anti-sovietica in Afghanistan crea il GIA – Gruppo Islamico Armato – dando il via ad una campagna terroristica contro il Governo, gli intellettuali secolaristi ma anche contro i rivali del FIS.
  • 24 Dicembre 1994 – Militanti del GIA provano a dirottare un aereo di linea francese contro la Torre Eiffel.
  • Gennaio 1996 – Il GIA dichiara apertamente guerra al FIS.
  • Settembre 1998 – Leader del GIA, Hassan Hattab, lascia il gruppo e fonda il GSPC – Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento.
  • Agosto 2003 – Nabil Sahrawi sostituisce Hassan Hattab come leader di GSPC.
  • Giugno 2004 – Esercito Algerino uccide Sahrawi, Abdelmalek Droukdel diventa nuovo leader del GSPC.
  • 11 Settembre 2006 – Ayman al Zawahiri, secondo in carica di al Qaeda, annuncia una partnership tra GSPC e al Qaeda.
  • Gennaio 2007 – GSPC cambia ufficialmente il suo nome in Al Qaeda nel Maghreb Islamico – AQIM – تنظيم القاعدة في بلاد المغرب الإسلامي – Tanẓīm al-Qā‘idah fī Bilād al-Maghrib al-Islāmī‎.
  • 24 Gennaio 2012 – Membri di AQIM insieme ad alcuni miliziani del Movimento di Liberazione del Azawad uccidono più di cento soldati maliani a Aguelhok, Mali.
  • Aprile 2012 – Yahya Abu Hammam viene nominato governatore di Timbuktu da parte del leader di Ansar Eddine, movimento jihadista malese vicino ad AQIM.
  • 11 Settembre 2012 – Muore l’ambasciatore statunitense Stevens in un attacco al consolato americano a Benghazi, Libia. Tra gli ideatori dell’attacco ci sono anche dei membri di AQIM.
  • 2015 – Vari report dell’ONU e di alcune agenzie di intelligence evidenziano legami tra AQIM e FARC nel traffico di droga, inoltre AQIM è a capo di una cartello che provvede ad armare tutte le fazioni che abbiano bisogno di armi – Boko Haram, insurgency maliana ecc. – grazie gli ingenti quantitativi di armi che il gruppo ha ottenuto in Libia.
  • Marzo 2017 – AQIM da il suo placet alla creazione di un nuovo gruppo che unisce tutte le fazioni jihadiste presenti nel Sahel, nel video di presentazione del gruppo – JNIM – è presente anche Yahya Abu Hammam.

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Foto di copertina di Magharebia Licenza: Attribution License

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Valerio Mazzoni
Valerio Mazzoni

Nato, cresciuto e residente a Roma classe 1989, laureando in Scienze politiche per le Relazioni Internazionali presso l’Università Roma Tre. Formato accademicamente da nottate passate a giocare ad Age of Empire e Risiko, nutre da sempre una smodata passione per la storia e per le relazioni internazionali, con particolare interesse per il fondamentalismo islamico, i servizi segreti e la loro controversa storia. Per il Caffè Geopolitico si occupa della Russia e delle ex Repubbliche Sovietiche. I viaggi e la Lazio sono le sue passioni più grandi, anche se non disdegna rapide incursioni nel mondo NBA.

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