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Mike Johnson è il nuovo Speaker della Camera

In 3 sorsi Dopo tre settimane di caos e nomine fallimentari, il Partito Repubblicano ha eletto il nuovo Speaker della Camera. Mike Johnson è un fedele di Trump, sconosciuto ai più e abbastanza nuovo alle dinamiche interne al Congresso.

1. UN’ELEZIONE FINALMENTE RIUSCITA

Il 25 ottobre Mike Johnson è stato eletto nuovo Speaker della Camera. A seguito della storica rimozione di McCarthy e tre settimane al dir poco turbolente, Johnson è stato votato da una maggioranza di 220 contro 209 dopo che i tre candidati precedenti (Scalise, Jordan ed Emmer) non erano riusciti ad ottenere il sostegno necessario. Su Johnson invece il Partito Repubblicano si è trovato piuttosto d’accordo ed è stato eletto dopo la prima votazione (situazione ben diversa dall’elezione di McCarthy, il quale riuscì a ottenere l’incarico soltanto al 15° turno di votazioni).

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Fig. 1 – Mike Johnson, Deputato della Louisiana, dopo esser stato eletto Speaker della Camera

2. UNO SPEAKER CONSERVATORE E SCONOSCIUTO

Mike Johnson è un avvocato costituzionalista, cristiano evangelico, divenuto Deputato della Louisiana nel 2016. Conservatore e vicino a Trump, a eccezione del suo distretto non è una figura di spicco, per cui finora era abbastanza sconosciuto a gran parte dell’elettorato statunitense. La sua forte fede religiosa lo spinge a posizioni nettamente contrarie all’aborto e alla comunità LGBTQI+. L’anno scorso è stato co-sponsor della legge che sancisce il divieto di abortire dopo le quindici settimane. Ha introdotto un disegno di legge che avrebbe potuto proibire “ogni programma, evento o libro orientato alla sessualità per bambini sotto i 10 anni” e infine si è opposto alla norma che sancisce il riconoscimento federale dei matrimoni tra persone dello stesso sesso. Per quanto riguarda la sua vicinanza a Trump, Johnson è noto per aver indetto un appello, firmato da 126 repubblicani, in cui chiedeva alla Corte Suprema di annullare la certificazione dei voti di quattro Stati chiave in cui l’ex Presidente aveva perso nel 2020. Non a caso la sua nomina ha ricevuto il pieno sostegno trumpiano e per questo alcuni esperti temono che si possa diffondere nuovamente sfiducia nelle veridicità dei risultati elettorali, a un anno dalle elezioni congressuali e presidenziali.

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Fig. 2 – Lo Speaker della Camera Mike Johnson durante una conferenza stampa in occasione della visita del Primo Ministro australiano Anthony Albanese

3. LE PROSSIME SFIDE

Il nuovo Speaker dovrà affrontare questioni urgenti. La più imminente è di politica interna e riguarda il rischio di shutdown del prossimo mese. Al momento è in vigore una legge provvisoria di spesa federale valida fino al 17 novembre. Poi, senza interventi, il Governo dovrà chiudere le attività federali. In ambito di politica estera, invece, dovrà far fronte ai dossier Israele e Ucraina. Il Presidente Biden vorrebbe che il Congresso approvasse l’erogazione di 106 miliardi, in gran parte da destinare ai due Paesi. Per la causa israeliana la Camera è quasi interamente d’accordo (Johnson ha indetto una prima risoluzione a sostegno d’Israele che ha ottenuto 412 voti a favore e 10 contrari). Lo stesso non può dirsi sull’Ucraina, tema su cui lo stesso Partito Repubblicano è diviso. Oltre ciò, Johnson dovrà anche tener conto dello scetticismo democratico. Date le sue posizioni sull’aborto e sui tagli alla spesa pubblica, lo Speaker è stato accusato di essere in linea con l’ala trumpiana del partito. Fatto sta che Johnson dovrà mostrarsi propenso ai negoziati, mentre i democratici dovranno comunque dargli una chance se intendono far passare qualsiasi legge. Il compromesso con i democratici però ha spinto il Partito Repubblicano a rimuovere McCarthy. Ciò rappresenta un monito per il nuovo Speaker, che oltre a convincere tutti i deputati della sua validità, si ritroverà a gestire un partito molto diviso.

Iolanda Cuomo

2017.06.26 WERK for Your Health, Washington, DC USA 6929” by tedeytan is licensed under CC BY-SA

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Perchè è importante

  • Dopo tre settimane di vuoto, la Camera è riuscita a eleggere un nuovo Speaker dopo la storica rimozione di McCarthy.
  • Rischio di shutdown, guerra in Ucraina e sostegno a Israele sono i dossier più urgenti e delicati a cui Johnson dovrà far fronte.
  • Il compromesso e i negoziati si prospettano complessi sia con il Partito Repubblicano che con quello Democratico.

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Iolanda Cuomo
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Campana, classe 1999. Sono una studentessa di ” International Relations/ Security and Diplomacy” presso l’Università Federico II di Napoli con una sterminata passione per la lettura e la storia. Da sempre appassionata di dinamiche internazionali, nel 2022 ho frequentato il corso di analisi geopolitica della Scuola di Limes. Dal 2022 collaboro per il Desk Nord America del Caffè.

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