In 3 sorsi – L’ex Presidente peruviano Alberto Fujimori si candiderà alle elezioni presidenziali del 2026. Resta da chiarire se questa possibilità possa realmente verificarsi nonostante il suo turbolento passato giudiziario.
1. IL SUO PASSATO
Alberto Fujimori, di origine giapponese, è già stato Presidente del Perù dal 1990 al 2000, governando come un vero e proprio dittatore e scagliandosi contro i guerriglieri maoisti appartenenti al Sendero Luminoso. Fujimori per alcuni è stato un salvatore, per altri una figura autoritaria e un autocrate corrotto. Ancora oggi, la sua figura rimane divisiva. Nel 2009 l’ex capo del Perù è stato arrestato e condannato a venticinque anni di carcere per la violenza e le uccisioni verificatesi sotto la sua egida per operazioni antiterrorismo nel 1991 e nel 1992. Di recente ha ottenuto la grazia umanitaria dopo aver passato sedici anni della sua vita in prigione. Ad oggi non è ancora chiaro se possa prender parte alla prossima competizione elettorale.
Embed from Getty ImagesFig. 1 – Sostenitori di Alberto Fujimori
2. LA POLITICA E LA FAMIGLIA
È stata Keiko Fujimori, figlia dell’ex Presidente e leader di Fuerza Popular ad annunciare che suo padre dovrebbe tornare a candidarsi nel 2026. L’ex dittatore, un tempo acclamato da una parte della popolazione per aver promosso una notevole crescita economica con le proprie politiche neoliberiste, è oggi ricordato soprattutto per i crimini commessi dall’esercito durante il regime autoritario. Inoltre, la sua immagine politica è stata ulteriormente offuscata da precedenti accuse di impeachment e corruzione che lo hanno costretto a dimettersi e all’autoesilio in Giappone e Cile.
Embed from Getty ImagesFig. 2 – La leader di Fuerza Popular
3. LA FIGLIA SOTTO ACCUSA
La figlia di Fujimori sostiene pubblicamente il padre per la corsa alle elezioni e, come l’ex Presidente in passato, anche lei al momento deve fare i conti con la giustizia. A Lima è iniziato un processo contro Keiko Fujimori per riciclaggio di denaro nello scandalo Odebrecht. L’impresa di costruzioni brasiliana è nota per aver corrotto numerosi politici latinoamericani, come Pedro Pablo Kuczynski, 77 anni, ex banchiere ben introdotto nel FMI. Keiko Fujimori, tre volte candidata alla presidenza peruviana, rischia fino a 30 anni di carcere. È accusata di aver finanziato le sue campagne elettorali del 2011 e del 2016 con fondi non dichiarati e rinviata a giudizio per riciclaggio di denaro, crimine organizzato e ostruzione alla giustizia. Nel giorno dell’inizio del processo, manifestanti pro e contro Fujimori hanno palesato la propria presenza fuori al tribunale. Resta da scoprire se la carriera politica dei Fujimori possa continuare nonostante l’ombra della giustizia sul loro cammino. A tal proposito, recentemente è stata promulgata una legge che sembra favorire l’ex Presidente Fujimori, in quanto elimina le sanzioni per i delitti commessi durante il conflitto armato interno degli anni Duemila.
Francesca Mele
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