Ristretto – Da giovedì sera in Libano sono in corso importanti proteste in strada: che cosa succede, e perchè?
Di Alberto Assouad – Da Beirut
Continuano le manifestazioni scoppiate ieri sera, anche a causa delle nuove tasse su whatsapp e le applicazioni di messaggistica. Le contestazioni dei manifestanti, che sembrano essere parecchie migliaia, però non si fermano certo a queste nuove imposte, ma si allargano alle generali misure di austerity proposte dal governo. Per ora la protesta e le rivendicazioni sembrano avere un carattere molto generale e popolare, non emergono figure di leadership ben riconoscibili, né vi sono rivendicazioni particolari.
La gran parte delle contestazioni sembra pacifica, ma la tensione è alta e si registrano episodi di vandalismo, soprattutto indirizzati contro i lussuosi edifici del centro degli affari dove risiedono le principali banche del paese. Ieri sera sembra esserci stato anche un grave incidente causato dai falò, che è costato la vita a due lavoratori siriani.
Alcuni manifestanti hanno bloccato l’autostrada che porta all’aeroporto, probabilmente anche con l’obiettivo di evitare che i politici lascino il paese. Beirut non è un caso isolato e si registrano episodi simili anche a Tripoli e Tiro.
Le forze politiche non hanno fatto dichiarazioni chiare sinora, e si attende nel pomeriggio di oggi, venerdì, un discorso del Primo Ministro Sahad Hariri.
Alberto Assouad, Beirut