Gli attentati di Parigi – Prosegue il nostro “giro di tavolo” sui fatti di Parigi. Abbiamo cercato di inquadrare la strategia di Daesh, per capire se questi attacchi non fossero anche un modo per distogliere l’attenzione dalle pesanti difficoltĂ che il gruppo terrorista sta incontrando sul terreno
[box type=”shadow” align=”aligncenter” class=”” width=””]ALBERTO ROSSI – Nello sviluppo del primo tema abbiamo colto diverse dinamiche, tra cui il fatto che certamente lo Stato Islamico avesse da tempo preparato gli atti terroristici di Parigi. La tempistica ci ha però colpito: nelle ultime settimane, Isis sta faticando parecchio “a casa propria”, tra Siria e Iraq, nella battaglia contro i Curdi. Dare un via libera ad un atto terroristico proprio ora significa anche spostare l’attenzione mediatica fuori dal campo principale di battaglia con gesti clamorosi, e questo è una dinamica giĂ avvenuta piĂą volte in passato. E certo è piĂą facile compiere un atto terroristico piuttosto che conquistare un territorio (ne parla nel suo articolo Emanuele Giordana). Ma quanto è contato tutto questo?[/box]
EMILIANO BATTISTI – PiĂą che di distogliere l’attenzione parlerei di “dare una risposta”. Il sedicente Stato Islamico da settimane inizia a perdere terreno in Iraq e in Siria, cuore della sua azione, non compie piĂą quelle trionfanti avanzate a cui aveva abituato gli osservatori solo un anno fa. A Beirut è stato colpito Hezbollah, che sin dall’inizio della guerra civile nell’ormai ex Siria (sì, facciamocene una ragione) è impegnato logisticamente e con l’addestramento al fianco delle forze leali al Presidente Assad e che ha poi fornito i primi “boots on the ground” (il termine è di moda) organizzati che combattono con i lealisti. Hezbollah significa islamici sciiti, perciò è anche un messaggio all’Iran, il cui Presidente Rohani era sul punto di compiere un viaggio in Europa, compresa Parigi. La Francia è il Paese europeo piĂą esposto militarmente: partecipa alla coalizione anti-IS in Iraq e (ex) Siria e, per conto proprio, agisce in Mali da ormai due anni. Si parla spesso di ISIS, ma non si è ancora ben capito come funziona, perciò non è da escludere che gli attentatori di Parigi avessero il piano pronto e attendessero un “via libera” da vertici regionali o centrali dell’organizzazione.
ANDREA MARTIRE – In parte è contato, ma c’è dell’altro. Mosul è ormai imprigionata e i curdi resistono a oltranza (e godono di buona stampa). Attaccare adesso ha anche un altro obiettivo comunicativo chiaro: lanciare un messaggio forte a tutte le cellule dormienti e a tutti quelli che vogliono unirsi a Isis. Da un lato passare al contrattacco significa anche ammettere di essere in difficoltĂ . L’attacco a Parigi è l’attacco a ciò che rappresenta: l’illuminismo, l’Europa, l’Occidente, perchè il messaggio va ben oltre la Francia: è quest’ultimo il nemico per antonomasia. E qui ci si ricollega anche al prossimo tema (chi tocca la Siria…),
GIULIA TILENNI – Difficile dire quanto conti questo aspetto; secondo me, poco. Piuttosto si potrebbe pensare a un tentativo di influenza dei grandi eventi internazionali in corso o in previsione in Europa (ancor prima del prossimo vertice sul clima, che si dovrebbe tenere proprio a Parigi il prossimo dicembre), primi tra tutti gli incontri di Vienna. O forse, così come sembra, l’obiettivo dell’attacco è proprio il Governo francese, “richiamato” per la sua politica sempre piĂą assertiva contro il terrorismo di matrice islamista, in Medioriente come in Africa.
SIMONE PELIZZA – ISIS è chiaramente in difficoltĂ in queste settimane: oltre alla probabile morte di Jihadi John, “uomo immagine” del gruppo, i miliziani di Baghdadi hanno anche perso il controllo della cittĂ strategica di Sinjar, snodo importante per i loro movimenti tra Siria e Iraq, e sono sotto pressione sia ad Aleppo che a Palmira, dove l’Esercito di Assad – appoggiato dall’Aviazione russa – sembra apprestarsi a lanciare un’offensiva in grande stile per riprendere la cittĂ . I motivi per un’iniziativa spettacolare all’estero, volta a rilanciare l’immagine del gruppo in Medio Oriente, ci sono quindi tutti, anche se la certosina organizzazione degli attacchi parigini sembra indicare una pianificazione di piĂą lungo periodo, smentendo parzialmente l’idea di una semplice reazione agli eventi militari degli ultimi giorni. La strage parigina è certamente un grosso colpo propagandistico per il Califfato, ma la propaganda da sola non basta a vincere le guerre, ed è ben difficile che tale evento cambi radicalmente la situazione strategica in Siria, parecchio confusa ma assai critica per gli uomini di Baghdadi, specialmente dopo il massiccio intervento militare russo a sostegno di Assad e la decisione americana di impegnarsi maggiormente sul campo in risposta alle iniziative di Mosca.
LORENZO NANNETTI – Lo Stato Islamico è in difficoltĂ in Siria e Iraq e pur cogliendo ancora successi locali è in realtĂ strategicamente sulla difensiva. Un attacco come quello di Parigi non viene programmato in pochi giorni, quindi non è una semplice risposta alle ultimissime sconfitte (come Sinjar), senza contare che la partita di calcio Francia-Germania costituiva una “vetrina” perfetta conosciuta giĂ da mesi. Però è vero che, una volta pronte, le cellule possono poi essere attivate velocemente. In ogni caso è molto probabile il tentativo di distogliere l’attenzione dalla proprie difficoltĂ e non solo nei nostri confronti. Un gruppo terrorista DEVE continuare a mostrarsi forte e capace di incutere timore, o perderĂ il rispetto e il supporto dei propri pari, diventerĂ meno allettante per potenziali reclute e per i finanziatori. In altre parole, quando le cose sul campo vanno male, la risposta piĂą classica è un attentato che faccia sembrare il contrario. E per lo Stato Islamico questa necessitĂ c’era giĂ da tempo.
[box type=”shadow” align=”aligncenter” class=”” width=””]ALBERTO ROSSI – Il pericolo da non sottovalutare, comunque, è che se qualcuno riesce solo in parte a farci distogliere l’attenzione da uno scenario, al di lĂ delle reazioni prevedibili, vuol dire che è piĂą libero di agire lĂ dove l’attenzione non la si pone.[/box]Â
PIERRE CHIARTANO – Certamente. Era prevedibile una reazione violenta dello Stato Islamico dopo che a ottobre era stata riconquista Baiji e la sua preziosa raffineria nella provincia di Salahuddin, nel Nord dell’Iraq, un punto nodale per i collegamenti tra Mosul e la zona dell’Ambar a sud. Con la ripresa anche di Sinjiar, pochi giorni fa, era stato fatto un ulteriore passo in avanti per l’isolamento del centro iracheno più importante del Califfato nero. La via verso Raqqa è ormai chiusa. Oltre all’attentato a Beirut e quello clamoroso a Parigi, relativamente “semplici” da organizzare, ora allo Stato Islamico serve aprire un nuovo fronte per prendere fiato e riaffermare la propria esistenza. La Tunisia è rtroppo un candidato “ideale”. Secondo alcuni ambienti dell’intelligence occidentale anche l’Egitto rischierebbe grosso. Il piccolo paese maghrebino è quello col più alto numero di foreign fighters arruolati nello jihadismo, molti rientrati col loro bagaglio di addestramento militare al combattimento reale; è ricco di stronghold jihadisti (con sigle che ondeggiano tra Aqim a IS): Ben Gardane, Gafsa, lo Chaambi, il Meghilla, el Kef, alcuni quartieri della capitale, tanto per citare solo alcune zone calde che formano una dorsale del terrorismo, da sud a nord. C’è un progetto chiaro: il califfato di Kairouan, città simbolo con una forte presenza di cellule jihadiste nel governatorato di cui è capitale. La strage di Sousse era probabilmente funzionale a tale folle progetto. Un “bubbone” occidentale a 60 chilometri da Kairouan, una specie di Rimini tunisina: turismo e cemento armato. La rivista “patinata” dello Stato Islamico, Dabiq (che prende il nome da una città siriana, dove si pensa avverrà lo scontro decisivo contro i cristiani), aveva messo in copertina proprio la moschea Oqba di Kairouan nel numero seguito alla strage del Bardo, e prima di quella di Sousse. L’inesperienza al combattimento e il numero insufficiente di Esercito e Guardia nazionale fanno della Tunisia un attore debole contro lo jihadismo armato. Spesso le forze di sicurezza sono intimidite dalla brutalità dei gruppi armati, anche se è il paese maghrebino è l’unico uscito dalle rivolte arabe con una costituzione nuova, delle elezioni e tante speranze di diventare un modello per tutta la regione. Specie dopo il Nobel.
[box type=”shadow” align=”aligncenter” class=”” width=””]Ringraziamo Pierre Chiartano, giornalista di lunga esperienza sul campo, che ha contribuito a questa discussione[/box]
[box type=”shadow” align=”aligncenter” class=”” width=””]ALBERTO ROSSI – Non dobbiamo comunque trascurare un aspetto: “Distogliere l’attenzione”… a chi? Oltre che di Isis, dobbiamo parlare anche dell’Europa su questo tema. Il complemento di termine qui siamo noi.[/box]
PIETRO COSTANZO – Infatti il punto non è solo fare in modo che si distolga l’attenzione, ma anche le energie. Si portano le forze di sicurezza dei Paesi Europei ad alzare l’allerta, a dedicare piĂą risorse su strada e ad ampliare l’osservazione dell’intelligence. Tutte attivitĂ che in area urbana costano molto, in termini politici, economici, sociali e tecnologici. Bisogna essere consapevoli che per contrastare efficacemente piani come quello di Parigi ci vuole un investimento molto importante, in tutti e quattro gli ambiti citati.
[box type=”shadow” align=”aligncenter” class=”” width=””]ALBERTO ROSSI – Il tema tra l’altro è che l’ufficio stampa dello Stato Islamico siamo noi. Il clamore mediatico e la narrativa che promuove Isis sono totalmente opera nostra. Ne parlavamo giĂ mesi fa di questo (leggi: il nostro giornalismo al servizio del Califfo).[/box]
Il Caffè Geopolitico è una Associazione di Promozione Sociale. Dal 2009 parliamo di politica internazionale, per diffondere una conoscenza accessibile e aggiornata delle dinamiche geopolitiche che segnano il mondo che ci circonda.
Questo sito utilizza dei cookie e può raccogliere alcune informazioni per fornire diversi servizi.
Si prega di accettarne l'uso - Per conoscere come vengono gestiti i dati personali leggi privacy e cookie policy
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questa categoria include solo i cookie che garantiscono funzionalitĂ di base e caratteristiche di sicurezza del sito web. Questi cookie non memorizzano alcuna informazione personale.
I cookie funzionali aiutano a eseguire determinate funzionalitĂ come condividere il contenuto del sito Web su piattaforme di social media, raccogliere feedback e altre funzionalitĂ di terze parti.
I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici chiave delle prestazioni del sito Web che aiutano a offrire una migliore esperienza ai visitatori.
Cookie
Durata
Descrizione
YSC
session
This cookies is set by Youtube and is used to track the views of embedded videos.
I cookie analitici vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sul numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc. Ci sono molto utili!
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori attraverso i siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati. Al momento non abbiamo inserzioni pubblicitarie sul nostro sito.
Cookie
Durata
Descrizione
ab
1 year
This domain of this cookie is owned by agkn. The cookie is used for targeting and advertising purposes.
audience
1 year
The domain of this cookie is owned by Spotxchange. This cookie is used for targeting and advertising.
done_redirects104
1 day
This cookie is set by the provider Onaudience.com. This cookie is used for targeting and advertising purposes.
dpm
5 months 27 days
The cookie is set by demdex.net. This cookie assigns a unique ID to each visiting user that allows third-party advertisers target that users with relevant ads.
EE
4 months
This cookie is set by exelator.com. The cookies is used to store information about users' visit to the website. The data includes the number of visits, average time spent on the website, and the pages that have been loaded. This information is used to provide the users customized and targeted ads.
everest_g_v2
1 year
The cookie is set under eversttech.net domain. The purpose of the cookie is to map clicks to other events on the client's website.
gi_u
1 year
The cookie is set by Adhigh. The cookie is used for ad serving purposes and track user online behaviour. The cookie also stores the number of time the same ad was delivered, it shows the effectiveness of each ad.
IDE
1 year 24 days
Used by Google DoubleClick and stores information about how the user uses the website and any other advertisement before visiting the website. This is used to present users with ads that are relevant to them according to the user profile.
ljt_reader
1 year
This is a Lijit Advertising Platform cookie. The cookie is used for recognizing the browser or device when users return to their site or one of their partner's site.
mako_uid
1 year
This cookie is set under the domain ps.eyeota.net. The cookies is used to collect data about the users' visit to the website such as the pages visited. The data is used to create a users' profile in terms of their interest and demographic. This data is used for targeted advertising and marketing.
mc
6 months 17 days
This cookie is associated with Quantserve to track anonymously how a user interact with the website.
p2
10 days
The cookies is set by ownerIQ for the purpose of providing relevant advertisement.
pxrc
2 months
The purpose of the cookie is to identify a visitor to serve relevant advertisement.
rlas3
1 year
The cookie is set by rlcdn.com. The cookie is used to serve relevant ads to the visitor as well as limit the time the visitor sees an and also measure the effectiveness of the campaign.
sa-user-id
1 year
The cookie is set by StackAdapt used for advertisement purposes.
sa-user-id-v2
1 year
The cookie is set by StackAdapt used for advertisement purposes.
si
2 years
The cookies is set by ownerIQ for the purpose of providing relevant advertisement.
TapAd_3WAY_SYNCS
2 months
This cookie is set by the provider Tapad. This cookie is used for data synchronization with advertising networks.
TapAd_DID
2 months
The cookie is set by tapad.com. The purpose of the cookie is to track users across devices to enable targeted advertising
TapAd_TS
2 months
The cookie is set by Tapad.com. The purpose of the cookie is to track users across devices to enable targeted advertising.
TDCPM
1 year
The cookie is set by CloudFlare service to store a unique ID to identify a returning users device which then is used for targeted advertising.
TDID
1 year
The cookie is set by CloudFlare service to store a unique ID to identify a returning users device which then is used for targeted advertising.
test_cookie
15 minutes
This cookie is set by doubleclick.net. The purpose of the cookie is to determine if the user's browser supports cookies.
tidal_ttid
1 year
This cookie is set by Videology. The cookie stores a videology unique identifier. It helps to know whether a visitor has seen the ad and clicked or not.
ud
4 months
This cookie is set by exelator.com. The cookies is used to store information about users' visit to the website. The data includes the number of visits, average time spent on the website, and the pages that have been loaded. This information is used to provide the users customized and targeted ads.
uuid
1 year
To optimize ad relevance by collecting visitor data from multiple websites such as what pages have been loaded.
uuid2
3 months
This cookies is set by AppNexus. The cookies stores information that helps in distinguishing between devices and browsers. This information us used to select advertisements served by the platform and assess the performance of the advertisement and attribute payment for those advertisements.
VISITOR_INFO1_LIVE
5 months 27 days
This cookie is set by Youtube. Used to track the information of the embedded YouTube videos on a website.
wfivefivec
1 year 1 month
The domain of this cookie is owned by Dataxu. The main business activity of this cookie is targeting and advertising. This cookie tracks the advertisement report which helps us to improve the marketing activity.
zsc
1 day
This cookie is set by the provider Zeotap.This cookie is used for advertising purposes.
_cc_aud
8 months 26 days
The cookie is set by crwdcntrl.net. The purpose of the cookie is to collect statistical information in an anonymous form about the visitors of the website. The data collected include number of visits, average time spent on the website, and the what pages have been loaded. These data are then used to segment audiences based on the geographical location, demographic, and user interest provide relevant content and for advertisers for targeted advertising.
_cc_cc
8 months 26 days
The cookie is set by crwdcntrl.net. The purpose of the cookie is to collect statistical information in an anonymous form about the visitors of the website. The data collected include number of visits, average time spent on the website, and the what pages have been loaded. These data are then used to segment audiences based on the geographical location, demographic, and user interest provide relevant content and for advertisers for targeted advertising.
_cc_dc
8 months 26 days
The cookie is set by crwdcntrl.net. The purpose of the cookie is to collect statistical information in an anonymous form about the visitors of the website. The data collected include number of visits, average time spent on the website, and the what pages have been loaded. These data are then used to segment audiences based on the geographical location, demographic, and user interest provide relevant content and for advertisers for targeted advertising.
_cc_id
8 months 26 days
The cookie is set by crwdcntrl.net. The purpose of the cookie is to collect statistical information in an anonymous form about the visitors of the website. The data collected include number of visits, average time spent on the website, and the what pages have been loaded. These data are then used to segment audiences based on the geographical location, demographic, and user interest provide relevant content and for advertisers for targeted advertising.
_kuid_
5 months 27 days
The cookie is set by Krux Digital under the domain krxd.net. The cookie stores a unique ID to identify a returning user for the purpose of targeted advertising.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono ancora stati classificati in una categoria ma che sono collegati a funzioni del sito.