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Ruanda: l’iPAD guida la sfida allo sviluppo energetico

Nella capitale del Ruanda, Kigali, si è svolta la terza edizione del forum iPAD, che potrebbe segnare una svolta nello sviluppo economico ed energetico del Paese

L’INAUGURAZIONE DELL’IPAD – Come da programma, il ministro delle infrastrutture ruandese, James Musoni, ha inaugurato il forum su energia e tecnologia IPAD, tenutosi a Kigali il 1 e il 2 novembre. L’evento, alla sua terza edizione, ha visto la partecipazione di circa 250 delegati da tutto il mondo, in particolare dall’Africa Orientale, e ha fornito al piccolo stato africano, la possibilitĂ  di attrarre capitali in un settore strategico come quello energetico. Durante il suo discorso inaugurale, Musoni ha sottolineato l’importanza di questo settore nel futuro sviluppo del Paese e ha colto l’occasione per annunciare che il Ruanda entrerĂ  a far parte del programma delle Nazioni Unite Sustainable Energy for All (SE4All).

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Fig. 1 – L’impianto di produzione di energia di KivuWatt, sul lago Kivu, nel distretto di Karongi, Ruanda. L’impianto, alimentato a metano e inaugurato nel maggio 2016, fornirĂ  il 60 per cento dell’energia elettrica di cui il Paese ha bisogno

Il SE4All è un’iniziativa globale, lanciata dal Segretario Generale uscente Ban Ki Moon nel 2011, che promuove la trasformazione del sistema energetico mondiale e che si propone di raggiungere tre scopi entro il 2030: garantire l’accesso universale ai servizi energetici moderni, migliorare l’efficienza energetica globale e raddoppiare la quota globale di energie rinnovabili. L’Africa è in prima linea nell’attuazione del programma SE4All, al punto tale che nel 2013, a Marrakech, nel corso delle riunioni annuali della African Development Bank (AfDB) è stato creato il SE4All Africa Hub, ospitato e supportato dalla banca stessa, in collaborazione con la Commissione dell’Unione africana (AUC), l’Agenzia di Pianificazione e coordinamento africana (NPCA) e dal Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP). Il neonato centro direzionale svolge una funzione di coordinamento e di facilitazione nell’attuazione dei punti programmatici del SE4All, fornendo una guida programmatica ai governi di 44 Paesi del continente, garantendo assistenza tecnica energetica e favorendo i contatti e la comunicazione tra le istituzioni e le aziende energetiche africane. Infine, l’Africa Hub, fornisce assistenza al Paese partner nello stilare l’Agenda d’Azione (Action Agenda), la quale stabilisce quali misure e provvedimenti il Governo dovrĂ  adottare al fine di raggiungere i tre obiettivi prefissati dal programma SE4All.

GLI OBIETTIVI DEL RUANDA – SarĂ  proprio l’Agenda d’Azione del Ruanda, a fissare i futuri obiettivi energetici per il Paese, e a delineare le azioni prioritarie necessarie per il loro raggiungimento. L’Agenda, sviluppata da gruppi di lavoro interministeriali, affiancati da attori ed esperti nazionali ed internazionali, mostra la volontĂ  dell’esecutivo ad accrescere la produzione energetica dagli attuali 190MW a 563MW raggiungendo cosi l’obbiettivo di fornire a tutta la popolazione un livello di accesso base all’energia entro il 2020. Ponendosi come obiettivo ultimo, nel 2030, la fornitura di un livello avanzato di energia al 70% della popolazione e una fornitura energetica moderata al restante 30%.

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Fig. 2 – La Direttrice del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde a Kigali visita il prototico di centro solare mobile, progettato da Herni Nyakarundi, fondatore dell’ARED, Distributore Africano di Energie. Rinnovabili. Il KLab è un polo tecnologico unico aperto a Kigali, Ruanda, dove studenti, neolaureati, imprenditori e innovativi lavorano per mettere appunto le proprie idee e trasformarle in modelli di business sostenibile

Inoltre, l’Agenda rivendica la possibilitĂ  di fornire all’intera popolazione l’accesso a soluzioni di cucina pulite entro il 2030, attraverso la riduzione dell’utilizzo di carbone vegetale e l’implemento di risorse rinnovabili, le quali, avranno un peso importante nel futuro sviluppo del Paese.

RIMUOVERE GLI OSTACOLI – Uno degli speaker piĂą prestigiosi intervenuti all’iPAD è stato Kipyego Cheluget, Sottosegretario del Common Market for Eastern and Southern Africa (COMESA), il quale non ha mancato di elogiare i recenti progressi e sviluppi del Ruanda, sottolineando, però, che per raggiungere il suo potenziale energetico, il Paese dovrĂ  impegnarsi anche nella rimozione degli ostacoli strutturali, come la perdite tecniche di energia elettrica, al fine di ridurre il costo dell’energia e facilitare la crescita industriale e commerciale. Dello stesso avviso, Selestino Bambugi, direttore esecutivo di UMEME Uganda, il quale, dal palco del forum, ha sostenuto che per il Paese è importante assicurare prestazioni efficaci in modo tale da garantire la sostenibilitĂ  finanziaria del settore energetico.

 

Matteo Nardacci

[box type=”shadow” align=”aligncenter” class=”” width=””] Un chicco in più 

Tutte le informazioni sulla conferenza IPAD sono disponibili qui.

Sull’iniziativa Sustainable Energy For All maggiori informazioni qui. [/box]

Foto di copertina di Ministry of Natural Resources – Rwanda Rilasciata su Flickr con licenza Attribution-NoDerivs License

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Matteo Nardacci
Matteo Nardacci

Nato a Priverno (LT) nel 1991, mi sono laureato presso l’UniversitĂ  statale di Milano in Scienze internazionali e istituzioni europee. Dopo la laurea ho vagabondato per alcuni mesi nel Sud-Est Asiatico e successivamente mi sono trasferito a Berlino per conseguire un master in Economia internazionale e diplomazia. Le mie grandi passioni sono il calcio, la letteratura e naturalmente la geopolitica.

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