sabato, 21 Dicembre 2024

APS | Rivista di politica internazionale

sabato, 21 Dicembre 2024

"L'imparzialità è un sogno, la probità è un dovere"

Associazione di Promozione Sociale | Rivista di politica internazionale

Note sparse sulle elezioni in Francia

Oltre a tutto quanto già letto e sentito, qualche considerazione/provocazione sparsa di redazione su alcuni aspetti del primo turno delle elezioni presidenziali in Francia (con nessuna pretesa di esaustività)

1) È cambiata un’epoca, vero, e lo si vede anche a questo giro in Francia, alla luce della assenza tanto dei socialisti quanto dei repubblicani dal ballottaggio. Ma non possiamo fare di tutta l’erba un fascio. Parlare genericamente di “fallimento dei partiti tradizionali” conviene molto ad Hamon, dato che Fillon, pesantemente azzoppato dal noto scandalo della moglie, ha sfiorato il 20% rimanendo competitivo per buona parte della campagna elettorale. Un risultato tutt’altro che positivo, ma neanche clamorosamente negativo, anche alla luce del forte vento anti-establishment che soffia in tutta Europa. Al contrario, il socialista Hamon è risultato un fantasma incolore sin dall’inizio, riuscendo nell’impresa di un risultato ancor più imbarazzante (6%) di quanto già prospettavano i già tragici sondaggi. Il vento di cui abbiamo appena parlato soffia forte, ma non così forte da giustificare una sconfitta così ignominiosa per il partito di Governo che aveva trionfato cinque anni fa, che amministra Parigi, e che paga certo la pessima presidenza Hollande, ma che riesce a peggiorare il disastro di Jospin del 2002.

Embed from Getty Images

Fig. 1 – Il candidato repubblicano Fillon

2) Andando oltre il caso francese, il collasso socialista rimanda da un lato a quello olandese del mese scorso, e già pare quasi preannunciare l’analoga sorte del Labour in Gran Bretagna a giugno. Le buone quotazioni di Schulz in Germania (che paiono tra l’altro in ribasso) non bastano a cambiare il quadro: la socialdemocrazia in Europa pare allo sbando e priva di qualsiasi energia vitale. Eppure le diseguaglianze e le ingiustizie che hanno dato vita all’ascesa del socialismo due secoli fa non sono affatto scomparse, anzi. Il problema è l’incapacità di una parte politica di vederle e di occuparsene seriamente, con l’inevitabile risultato che gli elettori si rivolgono altrove. E l’assenza di una sveglia e di un cambiamento di rotta rischia di portare all’estinzione.

Embed from Getty Images

Fig. 2 – Il candidato socialista Hamon

3) Rispetto ai vincitori, andiamoci piano con paragoni, esempi e punti di riferimento per la politica italiana: ogni volta siamo stati prontamente disillusi. Solo per stare al caso francese (anche se gli esempi in Europa sono molteplici), stendendo un velo pietoso su Hollande e chi lo vedeva come esempio, nel 2007 Sarkozy veniva esaltato come un messia dal centrodestra italiano, poi affondato – tra le altre cose – proprio da lui, tra una risata con la Merkel e qualche bomba sulla Libia.

Embed from Getty Images

Fig. 3 – Merkel e Sarkozy durante la famosa conferenza stampa della risatina sull’Italia

(ps. 4) Cercheremo prossimamente di approfondire a livello globale il tema della dicotomia sempre più radicale e decisiva tra aree urbani e aree rurali, troppo spesso sottovaluta ma fondamentale, anche (ma non solo) a livello elettorale, come hanno dimostrato nell’ultimo anno diverse tornate elettorali, tra tutte Brexit e USA prima di questa).

Embed from Getty Images

Fig. 5 – Il favorito, secondo i sondaggi, al ballottaggio: Emmanuel Macron

La Redazione

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]Un chicco in più

Le nostre analisi preliminari sulle elezioni in Francia

Présidentielle 2017: la Francia al voto – Intervista a Francesco Maselli

Verso le elezioni in Francia

[/box]

Foto di copertina di LeWeb14 Licenza: Attribution License

Dove si trova

Perchè è importante

Vuoi di più? Iscriviti!

Scopri che cosa puoi avere in più iscrivendoti

Redazione
Redazionehttps://ilcaffegeopolitico.net

Il Caffè Geopolitico è una Associazione di Promozione Sociale. Dal 2009 parliamo di politica internazionale, per diffondere una conoscenza accessibile e aggiornata delle dinamiche geopolitiche che segnano il mondo che ci circonda.

Ti potrebbe interessare