Inizia un nuovo corso per il desk Nord America. Con due nuovi coordinatori. Ecco cosa hanno in progetto per il futuro
L’America del Nord è un’area geografica cruciale per le dinamiche internazionali. In essa, per ovvie ragioni, il peso determinante è dato dagli Stati Uniti. In ogni crisi internazionale rilevante la posizione di Washington è cruciale. La sede delle Nazioni Unite è negli USA, così come quella del Gruppo della Banca Mondiale e di altre organizzazioni internazionali ed è grazie agli stessi se, in seguito alla Seconda Guerra Mondiale, si è formato quel “mondo occidentale” dai tratti liberali nel quale oggi viviamo e, nonostante i molteplici problemi, prosperiamo. È anche grazie alle (o a causa delle) azioni degli Stati Uniti se l’Europa ha iniziato il percorso di integrazione che, poi, ha portato alla nascita dell’Unione Europea. La leadership di Washington non è stata sempre senza macchia, come lecito aspettarsi in un sistema internazionale anarchico, ma sicuramente sempre rilevante negli ultimi cento anni. Eppure, abbiamo l’impressione che spesso, quantomeno in Italia, gli Stati Uniti siano uno Stato mal descritto e mal compreso. Quando ci si addentra nel reame della politica internazionale, poi, tale fenomeno peggiora. Molte volte, ad esempio, vengono fatte considerazioni che scontano una mancanza di conoscenza di fondo di alcune dinamiche storico-politiche cruciali, altre volte vengono lette le azioni statunitensi usando una lente europea. Quello che spesso ci si dimentica è che “loro” sono diversi da “noi” europei. Hanno un modo di concepire la politica, le relazioni internazionali e persino la vita quotidiana e familiare differente.
Fig. 1 – Il Presidente Donald Trump
Quello che ci proponiamo di fare da qui in poi, dunque, è provare a restituire un’immagine degli Stati Uniti che sia il più possibile accurata: vogliamo provare a mostrarvi come loro vedono il mondo e non come noi europei crediamo che lo vedano. Per fare questo vi offriremo non solo analisi direttamente connesse alle dinamiche internazionali, ma proveremo a offrivi anche spaccati della vita politica e socio-culturale statunitense, della tradizione di pensiero che anima il Paese e della sua storia. Riteniamo, infatti, che solo comprendendo tali dinamiche si possa pensare di capire meglio il modo attraverso il quale gli Stati Uniti si approcciano al mondo. Anche le nostre analisi dedicate unicamente alle relazioni internazionali degli USA cercheranno sempre di introdurre la prospettiva diacronica per mostrare, ad esempio, da dove viene una certa posizione e quali sono le sue radici. Ovviamente nei nostri articoli e nelle nostre analisi ci sarà anche tanto Trump, perché raramente (o forse mai) le vicende interne ed estere degli USA sono state influenzate così tanto dagli umori del Presidente in carica. E non trascureremo certo il Russiagate… Non ci dimenticheremo poi del vicino settentrionale, il Canada, Paese con meno impatto sulla realtà internazionale ma comunque interessante e rilevante.
Fig. 2 – La Casa Bianca
È, indubbiamente, un progetto ambizioso, ma ci crediamo e siamo sicuri che con il vostro sostegno riusciremo a offrirvi un risultato all’altezza delle premesse.
Emiliano Battisti e Simone Zuccarelli