La rassegna del Caffè – La rassegna giornaliera con i consigli della nostra redazione
Buon mercoledì! Anche oggi, puntuale come sempre, la nostra rassegna stampa quotidiana con i migliori pezzi segnalati dai nostri coordinatori.
RUSSIA E CIS
Nonostante la doccia fredda del “Russiagate”, l’amministrazione Trump non sembra aver abbandonato l’idea di riprendere qualche forma di cooperazione con Mosca. Buzzfeed News riporta infatti la possibilità di diversi incontri militari di alto livello tra i due Paesi nelle prossime settimane, con l’obiettivo di alleggerire le tensioni su Ucraina e altri temi di conflitto bilaterale.
NORD AMERICA
Bannon, dal 2012 CEO di Breitbart news, si è dimesso ieri dalla sua posizione. Lo ha annunciato la stessa Breitbart in un comunicato sul sito divenuto polo di attrazione per la destra statunitense. La decisione arriva dopo le tensioni degli ultimi giorni causate dalla pubblicazione di Fire and Fury.
MEDIO ORIENTE
In Yemen, oltre alla guerra, ci sono epidemie e anche il rischio che parte della popolazione soffra la fame. Almeno questo però potrebbe essere evitato se solo non si spendesse così tanto per… il qat. Cos’è? Lo spiega l’Economist.
AMERICA LATINA
La razòn racconta un caso che sta facendo molto discutere in Perù; il tribunale penale superiore ha chiesto i danni al movimento terroristico maoista Sendero Luminoso, imputato in un processo. Si tratta di un milione di sol (€260.000) ma c’è una forza politica che si oppone.
EUROPA
Il quotidiano britannico The Guardian ci spiega le ragioni del rimpasto di governo in Polonia e come questo si inserisca nello scontro in atto tra Varsavia e l’UE.
ASIA
La Cina comincia a giocare un ruolo sempre più importante per la sicurezza dell’Asia centrale. Lo conferma, ad esempio, la recente costruzione di una nuova base militare in Afghanistan a poca distanza dal confine tagiko. Da EurasiaNet.org
AFRICA
Dal Guardian: mentre proseguono le proteste in Camerun, si diffonde la voce che uno dei leader del movimento separatista anglofono, Julius Ayuk Tabe, sia stato arrestato in Nigeria.
AMBIENTE
Un reportage dal Cairo dell’Indipendent ci illustra i pericoli ambientali legati alla fast fashion, all’abbigliamento a basso prezzo. tra inquinamento dell’acqua e l’uso di sostanze chimiche, anche noi contribuiamo alla distruzione dell’ambiente.
A cura di Alberto Assouad
[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]Un chicco in più
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Foto di copertina di MikeSpeaks Licenza: Attribution License