Ristretto – Il gruppo terroristico basco ETA ha annunciato il proprio scioglimento, dopo che nel 2011 aveva già rinunciato all’uso della violenza. Per la Spagna si chiude definitivamente un sanguinoso capitolo della propria storia.
L’ETA, acronimo del gruppo terroristico basco “Euskadi Ta Askatasuna” (“Paese Basco e Libertà”), ha annunciato il proprio scioglimento in una lettera, in cui afferma di considerare terminati il suo ciclo storico e la sua funzione. L’ETA già nel 2011 aveva rinunciato alla violenza, chiedendo scusa alle vittime delle proprie azioni.
Il picco della sua attività si era avuto a partire dalla fine degli anni ’80. In seguito, a partire dagli anni ’90, l’efficacia dell’attività repressiva spagnola e l’autonomia basca avevano svuotato di senso l’attività dell’ETA e indebolito l’organizzazione.
A partire dalla sua fondazione negli anni ’50, l’ETA si è resa responsabile di oltre 850 uccisioni, colpendo soprattutto membri dello Stato spagnolo. Il suo obiettivo era l’indipendenza dei Paesi Baschi spagnoli e francesi. Il suo attentato più clamoroso fu l’uccisione dell’allora capo del governo spagnolo Luis Carrero Blanco nel dicembre 1973.
L’annuncio ha provocato la reazione dei parenti delle vittime, che ora temono che lo Stato spagnolo potrebbe garantire una sorta di impunità ai colpevoli delle azioni più sanguinose.
Davide Lorenzini