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Olaf Scholz alla conquista della Cancelleria

In 3 sorsi – Le elezioni del 26 settembre segnano in Germania la fine dell’era Merkel. Secondo i sondaggi i socialdemocratici di Olaf Scholz sembrano destinati a raccoglierne la pesante ereditĂ , in una grosse koalition dall’identitĂ  ancora incerta.

1. LA RIMONTA DELL’SPD

A pochi giorni dalle elezioni per il rinnovo del Bundestag, il Parlamento federale tedesco, e della guida della Cancelleria, i sondaggi celebrano già la vittoria dei socialdemocratici dell’SPD, un partito dato in passato per spacciato, ma che in pochi mesi ha saputo raccogliere numerosi consensi. Secondo le proiezioni oltre il 25% dei tedeschi appoggerebbe l’SPD, che si posizionerebbe così, per la prima volta in quindici anni, davanti alla CDU-CSU, calata nelle intenzioni di voto di circa dieci punti rispetto alla precedente tornata elettorale. Punto di forza dei socialisti è senza dubbio il loro candidato alla Cancelleria, Olaf Scholz, che durante il primo dibattito televisivo tenutosi a fine agosto, avrebbe convinto oltre il 30% dei tedeschi.

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Fig. 1 – I tre candidati alla Cancelleria durante un dibattito televisivo

2. OLAF SCHOLZ, UN CANDIDATO ‘MERKELLIANO’

Olaf Scholz è un politico di grande esperienza: ex Sindaco di Amburgo, attualmente è Vice Cancelliere e Ministro delle Finanze nel Governo di coalizione coi cristiano-democratici di Angela Merkel. Scholz appartiene all’ala più moderata dell’SPD e si è fatto portavoce di politiche a stampo keynesiano, optando dunque per l’abbandono dell’approccio più neoliberale e rigorista adottato dai socialdemocratici negli ultimi decenni. Difatti fra i punti cardine del suo programma ci sono un innalzamento del salario minimo a 12 euro, un tetto per i prezzi degli affitti, la creazione di una tassa patrimoniale, un aumento degli investimenti statali, la sospensione del Patto di Stabilità europeo fino al 2023. I socialdemocratici hanno costruito la loro intera campagna elettorale sulla figura di Scholz, che può contare su di una credibilità maggiore rispetto agli avversari agli occhi dell’opinione pubblica, in particolare dopo le gaffes di Armin Laschet (CDU) e le accuse di plagio a Annalena Baerbock (Verdi/Grüne). Grazie al proprio pragmatismo il candidato socialdemocratico si presenta però anche su altri versanti come ideale prosecutore delle politiche merkelliane. La volontà di creare continuità con Angela Merkel si evince anche da uno degli slogan elettorali con cui Scholz viene presentato, ovvero “Può fare la Cancelliera”, accompagnato dalla tipica posa merkelliana, con le mani “a diamante”.

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Fig.2 – Olaf Scholz e Angela Merkel

3. QUALE COALIZIONE?

Sondaggi a parte, è ormai certo che anche le prossime elezioni porteranno a una Governo di coalizione. La legge elettorale tedesca, difatti, è di tipo proporzionale, e dunque a una pronosticata vittoria socialdemocratica seguirebbe una coalizione composta da almeno tre partiti. Si aprono così vari scenari, fra i quali emerge quello di un esecutivo fortemente spostato a sinistra con SPD, Verdi e Die Linke. Altra opzione sarebbe un’alleanza di SPD e Verdi coi Liberali (FDP). Quella che pare ormai l’unica certezza, in uno scenario simile, sarebbe l’esclusione dei cristiano-democratici dalla futura grosse koalition. Si preannuncia così un Governo destinato a mutare gli equilibri non solo a livello interno, ma anche (e soprattutto) europeo.

Federica Barsoum

Immagine in evidenza: FlickrOlaf Scholz, Vice-Chancellor and Federal Minister of Finance, Germany, Plenary Session, Berlin, 8 July 2018″ Owner:oscepa

Dove si trova

Perchè è importante

  • Nelle ultime settimane di campagna elettorale i socialdemocratici sono in rimonta nei sondaggi, superando la CDU come non accadeva da almeno quindici anni.
  • Olaf Scholz, candidato dell’SPD e dato per favorito nella corsa alla Cancelleria, si presenta come un moderato che intende proseguire sul percorso tracciato da Angela Merkel.
  • Resta l’incertezza su alleanze e composizione della futura grosse koalition, i cui tempi di composizione si preannunciano lunghi.

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Federica Barsoum
Federica Barsoum

Sono una ragazza di 24 anni, da sempre appassionata di politica internazionale e dinamiche socio-economiche. Dopo il diploma al liceo economico-sociale, ho proseguito i miei studi all’UniversitĂ  Statale di Milano, dove mi sono da poco laureata in Mediazione Linguistica e culturale. Ora, invece, sto frequentando il corso di laurea magistrale in Relazioni Internazionali, curriculum commercio e integrazione europea. Sono nata e cresciuta nell’internazionale Milano in una famiglia mista, e il mio ambiente mi ha resa una persona aperta e curiosa nei confronti del mondo.

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