Ristretto – Il 2022 ha confermato la crescita del consorzio internazionale MBDA e del suo ramo italiano MBDA Italia. La guerra in Ucraina ha certamente contribuito, ma non in maniera decisiva.
Nel settore della missilistica, l’Italia è rappresentata da MBDA (Matra Bae Dynamics Alenia), consorzio multinazionale tra Airbus, BAE Systems e Leonardo, con le prime due aventi una quota di circa il 37,5% e la terza circa il 25%. L’azienda sviluppa e produce sistemi missilistici completi sia per l’attacco sia per la difesa. Nel portafoglio prodotti si trovano i missili aria-aria ASRAAM a corto raggio e guida infrarossa e il Meteor a lungo raggio e guida radar attiva, i missili superficie aria della serie Aster (Aster 15, Aster 30, Aster 30 B1NT) e della serie CAMM (Common Anti-air Modular Missile), i missili antinave Exocet, Otomat/Teseo e Marte oltre a numerosi altri sistemi.
Il gruppo MBDA ha chiuso il 2022 con quasi 9 miliardi di euro in ordini e ricavi per 4,2 miliardi. Il portafoglio ordini, si attesta a 22,3 miliardi e riguarda soprattutto contratti con Qatar, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Grecia. Questi numeri fanno sì che l’anno appena trascorso sia risultato come il migliore di sempre, seguito dal 2021. Una crescita che, secondo il Managing Director di MBDA Italia Lorenzo Mariani, non è dovuta alla guerra in Ucraina e alle sue ramificazioni, ma a precise scelte e strategie aziendali di lungo periodo.
MBDA Italia ha registrato 1,025 miliardi in ricavi dai contratti (nel 2021 erano 685 e nel 2020 371) e un portafoglio ordini di 3,187 miliardi, in leggera crescita rispetto ai due anni precedenti.
Per quanto riguarda l’attività in Italia, il 2022 ha visto il proseguimento dello sviluppo del sistema di difesa aerea e antimissile SAMP/T NG che utilizza l’ultimo arrivato della famiglia di missili Aster, l’Aster 30 B1NT. Come era stato anticipato l’anno scorso su queste pagine, dopo Esercito e Marina Militare, anche l’Aeronautica Militare entrerà a far parte degli utilizzatori del sistema. Sempre riguardo agli Aster, sarà necessario un incremento del ritmo produttivo per soddisfare l’ordine di circa 700 missili delle diverse tipologie (Aster 15, 30 e 30 B1NT) tra Italia e Francia. È proseguito anche lo sviluppo del sistema MAADS (Medium Advanced Air Defence System) per l’Aeronautica, basato sul missile CAMM-ER. Una possibile e interessante novità per il 2023 e oltre è lo studio per un sistema di difesa antiaereo portatile a corto raggio che sostituisca lo statunitense Stinger per l’Esercito Italiano.
Emiliano Battisti
Immagine di copertina a cura dell’autore.