Ristretto – Fallito il tentativo di golpe in Bolivia ad opera del generale Zúñiga. Il Presidente Arce resiste a fatica tra crisi economica e divisioni interne al partito.
Mercoledì scorso alcuni soldati hanno occupato Plaza Murillo e fatto irruzione nella ex sede del Governo boliviano, Palacio Quemado a La Paz. Il tentato colpo di Stato è durato poche ore e il generale che l’ha organizzato, Andrés Zúñiga, è stato arrestato. Un video diffuso dalla televisione locale ha mostrato il Presidente Arce che affrontava Zúñiga dichiarando che non avrebbe permesso questa insubordinazione. Il Presidente Arce lo ha poi sostituito con il generale José Wilson Sánchez, che ha ordinato ai soldati di ritirarsi. Resta da chiarire l’origine del golpe. Poco prima dell’irruzione nel palazzo, Zúñiga aveva infatti detto ad alcuni giornalisti sul posto di aver mobilitato l’esercito con l’intento di “voler salvare il Paese” dalla “slealtà del Governo”, parlando di “attacchi alla democrazia”. Ma al momento dell’arresto il generale ha dichiarato che il colpo è stato organizzato dal Presidente stesso per migliorare la propria immagine pubblica e aumentare la popolarità. Il tentato golpe è avvenuto nel pieno di una crisi economica che ha sollevato varie proteste nel Paese e di forti divisioni interne al partito di Governo, il Movimento verso il Socialismo (MAS). Il generale Juan José Zúñiga era stato recentemente licenziato dalla carica di capo dell’esercito dopo aver rilasciato dichiarazioni contro l’ex Presidente Evo Morales, precedentemente alleato di Arce e in seguito sfidante per la leadership del Paese. Il Presidente Arce ha invitato il popolo al rispetto della democrazia, parlando di una “mobilitazione irregolare di alcune unità dell’esercito boliviano”.
Camilla Marrangone
“Presidente Luis Arce requiere a militares nunca más apuntar sus armas para masacrar al pueblo” by Asamblea Legislativa Plurinacional is licensed under CC BY