Caffè lungo – Dal 25 al 28 luglio 2024, il Kosovo ha ospitato decine di artisti internazionali e locali sul palco del Sunny Hill Festival. Il festival ha aperto le porte del Paese a migliaia di giovani, accendendone ancora di più l’atmosfera vivace e dando una scossa positiva all’economia locale. Questi alcuni degli obiettivi della celebrità Dua Lipa e di suo padre Dukagijn, organizzatori dell’evento, nella cui visione Sunny Hill rappresenta una modalità per rilanciare un’immagine positiva e virtuosa del Kosovo agli occhi della comunità internazionale.
SUNNY HILL FESTIVAL: DAL KOSOVO ALLA RIBALTA INTERNAZIONALE
Pristina si illumina a suon di musica pop e rap internazionale per l’inizio del Sunny Hill Festival, il più grande festival musicale del Kosovo e, verosimilmente, quello con maggior seguito all’interno della regione balcanica. L’evento, che ha animato il Kosovo per quattro serate consecutive sul finire di un luglio torrido, è organizzato dalla pop-star mondiale Dua Lipa, cittadina britannica ma con fiere origini kosovare, e ha visto ballare circa 20mila persone. Sunny Hill, come dice il nome stesso, desidera portare un raggio di sole sulla città di Pristina e sull’intero Paese, così da renderlo una meta imperdibile per il pubblico da tutto il mondo, valorizzandolo per la sua musica e per la sua forte apertura ai giovani. Quest’anno lo fa portando sul palco, tra gli altri, Bebe Rexha, cantante statunitense con cittadinanza macedone di etnia albanese, DJ Snake, talentuoso artista francese, nonché diversi artisti del panorama musicale londinese come Stormzy e Burna Boy.Â
Fig. 1 – Il rapper britannico Stormzy si esibisce sul palco del Sunny Hill Festival sventolando la bandiera del Kosovo | Foto: Rocco Losasso
RILANCIARE L’IMMAGINE DEL KOSOVO ATTRAVERSO LA MUSICA
Questo festival di portata internazionale si attesta come un progetto con prospettive sempre più a lungo termine, visto l’investimento nella nuova location di Bërnicë, un’area di 17 ettari ottenuta tramite la concessione da parte del Comune di Pristina per i prossimi 99 anni. Artisti di fama internazionale mostrano attraverso i propri canali social immagini avveniristiche di un Paese capace di parlare la lingua dei più giovani, seguire le loro tendenze e addirittura adattarle alle peculiarità della cultura locale. Alquanto provocatorio, considerato che nell’immaginario di molti il Kosovo riposa ancora sotto le macerie della guerra. La bandiera navy blue con sei stelle dorate sventola virtualmente su centinaia di migliaia di schermi, diventata virale nei video di decine di artisti, che raccontano con stupore l’atmosfera viva e l’accoglienza riservata loro dal pubblico di Pristina. Inoltre, la promozione di eventi di larga scala con un programma variegato e inclusivo aiuta a proiettare un’immagine positiva del Paese, mostrando il proprio impegno globale e apertura culturale. Un impegno che, come sottolinea Dukagjin Lipa, padre della celebre cantante e co-fondatore dell’evento, mira prima di tutto a coltivare i giovani talenti locali nell’ambito artistico e culturale. Il Kosovo, infatti, mantiene il primo posto tra i Paesi europei per percentuale di giovani under trenta, che oggi si attesta al 50% della popolazione.
Sunny Hill diventa dunque un potente strumento di diplomazia culturale che vuole cambiare la retorica con cui il Kosovo viene rappresentato nell’immaginario comune o semplicemente ignorato da molti. Un’iniziativa privata, di cui si fanno ambasciatori i membri della famiglia Lipa, che tuttavia trova appoggio anche all’interno della compagine governativa. Nelle giornate precedenti all’inizio del festival, la Presidente della Repubblica del Kosovo Vjosa Osmani ha incontrato alcuni dei performer attesi sul palco del Sunny Hill, ringraziandoli per il loro contributo nel mostrare lo spirito vivace del Paese.Â
Fig. 2 – Le bandiere viola dell’iniziativa “A Flag for Her” sventolano al centro della location del festival, in segno di solidarietà verso le donne vittime di violenza in Kosovo | Foto: Rocco Losasso
UN FESTIVAL DAL GRANDE IMPATTO ECONOMICO E DALLE GENEROSE ASPETTATIVE
Sunny Hill Festival non rappresenta soltanto un’opportunità di grande aggregazione locale ed internazionale, ma anche e soprattutto un grande fattore benefico per l’economia dell’intero Paese. Con un impatto economico di circa 20 milioni di euro in una settimana, camere d’hotel e auto a noleggio sold-out, il festival da un contributo notevole alle attività locali e a quelle degli Stati limitrofi. Un’analisi delle vendite delle edizioni precedenti stima che circa il 45% del totale dei biglietti venduti siano stati acquistati da un pubblico al di fuori del Kosovo, in gran parte riconducibile alla nuova generazione della diaspora albanese stabilitasi permanentemente in diversi Paesi dell’Europa centro-occidentale. Tuttavia, le condizioni lavorative interne non sembrano allinearsi ai grandi obiettivi che questo evento musicale si propone di raggiugere. O almeno, non per tutti.Â
Secondo l’ente Kosovo Agency for Statistics, riconosciuto come il maggiore produttore di statistiche ufficiali nel Kosovo, nel 2022 il salario medio pro-capite si attestava a €521, poco più del doppio rispetto al prezzo standard di un biglietto di Sunny Hill Festival. Sebbene sia possibile osservare un aumento di 100 euro negli ultimi 6 anni, è evidente come il livello salariale e le condizioni del mercato del lavoro tendano a rallentare la corsa di un Paese pronto ad accelerare sul versante economico.Â
Tuttavia, le aspettative sono positive. Progetti di successo come il Sunny Hill Festival sembrano contribuire in maniera sempre più efficace alla riqualificazione dell’immagine del Paese nell’immaginario collettivo internazionale e al collocamento politico del Paese all’interno dell’Unione Europea e del mondo occidentale, nei cui valori e obiettivi il Kosovo si identifica perfettamente.
Rocco Losasso
Foto di accompagnamento (inclusa copertina): Rocco Losasso