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Germania: per la prima volta l’estrema destra vince un’elezione statale

In 3 sorsiIn Germania per la prima volta un partito di estrema destra ha vinto un’elezione statale. Il partito Alternativa per la Germania, con tendenze anti-UE, xenofobe e neo-naziste ha vinto le elezioni nel land della Turingia, ma quasi certamente non troverà alleati con cui governare.

1. L’ESTREMA DESTRA VINCE PER LA PRIMA VOLTA IN UN LAND TEDESCO

Lo scorso fine settimana si sono tenute in Germania le elezioni statali in Sassonia e Turingia, due länder situati nella zona orientale della Repubblica Federale. In quanto parte della ex Repubblica Democratica Tedesca (DDR), questi territori hanno rappresentato in passato e in modo sempre più netto in tempi recenti delle eccezioni dal punto di vista delle preferenze elettorali. In Turingia, per esempio, a vincere le elezioni (32,8%) è stato il partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AFD), alla prima vittoria in una elezione statale e ormai da tempo sotto la sorveglianza del Governo tedesco a causa delle sue posizioni estreme e della retorica spesso neo-nazista. Nell’altro Stato dove si è votato domenica 1° luglio, la Sassonia, AFD si è fermato al secondo posto (30,6%) a un seggio di distanza dall’Unione Cristiano-Democratica (CDU) di centro-destra (il partito di Merkel e von der Leyen). Una tale affermazione elettorale, non di certo imprevista, ma comunque sorprendente alla luce dei sondaggi, è destinata a scuotere sensibilmente il panorama politico tedesco tanto a livello statale quanto federale. I partiti che formano l’attuale alleanza del Governo Scholz (socialisti, verdi, liberali) hanno subito infatti una pesante sconfitta in entrambi i länder, ottenendo complessivamente circa il 10% dei voti in Turingia e il 13% in Sassonia.

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Fig. 1 – Sostenitori dell’AFD alla chiusura della campagna elettorale per le elezioni in Turingia a Erfurt, 31 agosto 2024

2. LA CRISI DEI PARTITI TRADIZIONALI E LA CRESCITA DELLE ISTANZE ANTI-SISTEMA

Ma cosa vogliono esattamente l’estrema destra di AFD e l’estrema sinistra di Bündnis Sahra Wagenknecht – BSW (fondata nel 2023 dall’ex deputata de “La Sinistra” Sahra Wagenknecht e quarto partito in entrambi i länder)? Nonostante si collochino agli estremi opposti dello spettro politico tedesco, questi due partiti condividono determinate istanze di matrice conservatrice, populista e anti-sistema. Entrambi i partiti nascono infatti come alternativa ai tradizionali schieramenti di centro-destra e centro-sinistra, oltre che in contrasto alle istanze ecologiste, europeiste e inclusive. Con il coinvolgimento della Germania nei conflitti in Ucraina e Medio Oriente, i partiti radicali hanno colto l’occasione per accusare il Governo di voler finanziare politiche e interventi contro la pace e la diplomazia, chiedendo al contempo un riavvicinamento alla Russia. È però il tema delle politiche sociali che si rivela più redditizio per AFD e BSW. L’ingente presenza di immigrati regolari e irregolari nel Paese, unita alla performance economica altalenante degli ultimi anni rappresenta secondo i leader dei partiti radicali il fallimento della politica tradizionale e la necessità di un’alternativa concreta.

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Fig. 2 – Sahra Wagenknecht, leader del partito di estrema sinistra Sahra Wagenknecht Alliance (BSW), insieme al segretario Christian Leye, alla Presidente Amira Mohamed Ali Co e ai candidati in Sassonia, Sabine Zimmermann, e in Turingia, Katja Wolf, parla alla stampa dopo i risultati elettorali, Berlino, 2 settembre 2024

3. TRATTATIVE E COMPROMESSI IN VISTA DELLE ELEZIONI 2025

La netta affermazione dei partiti anti-sistema non avrà presumibilmente come conseguenza l’ascesa al Governo dei länder di Sassonia e Turingia, discorso valido soprattutto per il partito di estrema destra Alternativa per la Germania. I partiti tradizionali e moderati, usciti sconfitti in Turingia, hanno fin da subito messo in chiaro che non stringeranno alleanze con AFD, in quanto le sue posizioni e ideologie rappresentano un pericolo per la Germania tanto a livello interno quanto sul piano internazionale. Se l’estrema destra non riuscirà a formare un Governo, toccherà allora alla CDU provarci, la quale dovrà però inevitabilmente dialogare con la BSW per assicurarsi una maggioranza. Si preannuncia dunque un periodo complesso per la politica tedesca in vista delle elezioni generali del 2025, tra minacce di estremizzazione ed equilibri politici fragili.

Giorgio Fioravanti

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Perchè è importante

  • In Germania prosegue la crisi dei partiti tradizionali e di quelli che formano il Governo Scholz. Solo la CDU, attualmente all’opposizione, resiste vincendo in Sassonia, ma dovrà comunque dialogare con l’estrema sinistra per avere una maggioranza.
  • L’estrema destra di Alternativa per la Germania (AFD) ottiene risultati oltre le aspettative in Turingia e Sassonia con la propria agenda elettorale estremista. Tuttavia gli altri partiti hanno già escluso il dialogo con AFD.

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Giorgio Fioravanti
Giorgio Fioravanti

Classe 1997, aspirante diplomatico, nato e cresciuto a Rieti dove ho frequentato il Liceo Classico. La mia carriera universitaria si è svolta interamente a Trento, dove mi sono laureato in European and International Studies. Dopo la laurea ho frequentato con successo un Master in Studi Diplomatici presso la sede di Roma della SIOI. Il posto più curioso in cui ho vissuto è senza dubbio Gibilterra, dove ho anche svolto un periodo di ricerca tesi all’estero. Tra le mie passioni più grandi, naturalmente, la geopolitica ed il caffè.

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