In 3 sorsi – Trump lancia il progetto infrastrutturale Stargate per consolidare la leadership statunitense nell’intelligenza artificiale generativa. Tuttavia la concorrenza tecnologica e i costi energetici sollevano dubbi sulla sostenibilità nel lungo periodo.
1. IL PROGETTO STARGATE
Il 21 gennaio 2025, nel primo giorno del secondo mandato, Donald Trump ha annunciato il progetto Stargate, un’iniziativa da 500 miliardi di dollari per potenziare lo sviluppo e l’indipendenza dell’intelligenza artificiale generativa negli Stati Uniti. Il progetto, nato dalla collaborazione tra colossi tecnologici e finanziari internazionali come OpenAI, Oracle, SoftBank, MGX, Microsoft e Nvidia, è stato definito dal Presidente come il più grande piano infrastrutturale di IA della storia, con un impatto trasformativo su tecnologia, economia e cultura. L’obiettivo principale è sviluppare un’intelligenza artificiale avanzata in grado di accelerare le scoperte scientifiche e ottimizzare l’efficienza produttiva. Stargate prevede la realizzazione di 20 data center di ultima generazione, con i primi 10 già in costruzione ad Abilene, Texas. Ogni centro avrà un’estensione di 500mila metri quadri e ospiterà infrastrutture dedicate alla ricerca sull’IA. Trump ha stimato la creazione di 100mila nuovi posti di lavoro, offrendo formazione avanzata ai cittadini americani e rafforzando la sicurezza nazionale. Stargate, infatti, punterà a migliorare la cybersicurezza, i sistemi di difesa autonomi e la sorveglianza avanzata, riducendo la dipendenza tecnologica dalla Cina.
Fig. 1 – Donald Trump presenta Stargate, affiancato da Masayoshi Son, CEO di SoftBank, Larry Ellison, CTO di Oracle, e Sam Altman, CEO di OpenAI
2. UN NUOVO POLO TECNOLOGICO
La scelta di Abilene come polo dell’innovazione risponde a motivazioni strategiche. In primis, il Texas possiede una rete elettrica indipendente dalla supervisione federale, agevolando la rapida costruzione di infrastrutture energetiche per alimentare i data center. Inoltre, il Texas offre politiche fiscali vantaggiose e una regolamentazione flessibile, creando, secondo i sostenitori, un ambiente più favorevole all’innovazione. La decisione ha anche rilevanza politica e sociale. I conservatori ritengono che il Texas, roccaforte repubblicana, sia il luogo ideale per sviluppare un’IA che promuova la libertà di espressione e il progresso umano, in contrasto con le dinamiche economiche dominanti nella Silicon Valley. Questo orientamento ha già spinto Elon Musk a voler trasferire le sedi di X e SpaceX in Texas, allineandosi a un più ampio spostamento del settore tecnologico verso Stati conservatori. Tuttavia questa tendenza potrebbe comportare rischi legati alla deregolamentazione e alla scarsa attenzione agli aspetti ambientali e sociali, con conseguenze in termini di sicurezza ed etica che privilegino gli interessi aziendali a scapito dell’interesse pubblico.
Fig. 2 – Logo di X rimosso dalla precedente sede centrale a San Francisco, California
3. UN FUTURO SOSTENIBILE?
Il progetto Stargate ha sollevato preoccupazioni riguardo agli effetti energetici ed economici a lungo termine. Entro il 2030, infatti, i data center consumeranno l’8% dell’energia statunitense, rispetto al 3% del 2022, a causa del crescente utilizzo di potenti chip e di sistemi idrici di raffreddamento. Questo comporterà la costruzione di nuove centrali energetiche, per lo più alimentate da combustibili fossili, mettendo in discussione la futura sostenibilità ambientale del progetto, soprattutto considerando l’intento di Trump di frenare la transizione verso le energie rinnovabili. Infine, la strategia risulta discutibile se paragonata a Deepseek R1, il nuovo modello cinese di IA generativa, più efficiente e meno costoso. Si stima che R1 costi dalle 20 alle 40 volte meno rispetto a OpenAI e richieda un numero minore di chip, garantendo un’alta efficienza operativa. La superiorità tecnologica statunitense e l’indipendenza tecnologica dipenderanno quindi dalla creazione di un sistema sostenibile a lungo termine, evitando sprechi finanziari, perdita di posti di lavoro e danni ambientali che potrebbero minare la credibilità del progetto e la stabilità economica americana.
Arianna Baronci
“Donald Trump” by Gage Skidmore is licensed under CC BY-SA