In 3 sorsi – La Corte Suprema della Costa Rica richiede all’Assemblea Legislativa di rimuovere l’immunità al Presidente per l’utilizzo illegittimo di fondi internazionali.
1. ACCUSE AL PRESIDENTE
Ad aprile 2025 il Presidente costaricano Rodrigo Chaves Robles, già in carica da maggio 2022, è stato accusato di estorsione e corruzione dal Procuratore generale della Costa Rica, basandosi su dati provenienti dalla Banca Centroamericana per l’Integrazione Economica. La denuncia fa riferimento all’uso improprio di un prestito di 400mila dollari ottenuto dalla Banca per pagare un’azienda di comunicazione che aveva collaborato col Governo. Il Presidente avrebbe forzato il dirigente di questa azienda, Christian Bulgarelli, a trasferire 32mila dollari al suo ex consulente politico e amico Federico Cruz Saravanja. Alla luce dell’accusa, il primo luglio 2025 la Corte Suprema della Costa Rica ha formalmente richiesto, con 15 voti favorevoli e 7 contrari, all’Assemblea Legislativa – il Parlamento monocamerale – di rimuovere lo stato di immunità al Presidente per portarlo a processo. Inoltre, è stato richiesto che l’Assemblea rediga una relazione sulla propria posizione riguardo alla rimozione dell’immunità. Il 28 agosto il Parlamento si è dichiarato in linea con le richieste della Corte.
Fig. 1 – Il Presidente Chaves prima della votazione per la rimozione della sua immunità
2. VERSO IL PROCESSO
La Corte ha posto sotto indagine per gli stessi reati di corruzione e abuso di potere e richiesto la simile rimozione dell’immunità anche il Ministro della Cultura Jorge Rodriguez. Il 22 settembre l’Assemblea Legislativa ha tenuto la sessione durante la quale i parlamentari sono stati chiamati a dichiararsi pro o contro la rimozione delle immunità. Avendo raggiunto solo 34 voti a favore sui 38 richiesti per la rimozione, il Presidente e il Ministro non perdono l’immunità e non saranno sottoposti a processo, dove avrebbero rischiato fino a 8 anni di prigione. In caso di processo penale l’accusa avrebbe chiamato due testimoni chiave: l’imprenditore Christian Bulgarelli, che ha negoziato la propria testimonianza per la sospensione dell’accusa di concorso in reato e l’ex Ministra per la Comunicazione Patricia Navarro, la quale, durante il mandato, fornì al quotidiano La Nación diverse registrazioni audio che confermerebbero i capi d’accusa contro il Presidente. Il Presidente Chaves Robles ha negato la propria partecipazione, affermando che la “casta politica” costaricana ha dichiarato il falso e che non sussistano i requisiti legali per procedere con la revoca della sua immunità. Il Presidente Robles ha, inoltre, aggiunto che l’opposizione voleva commettere un “colpo di Stato giudiziario” e che con le loro accuse mettevano a repentaglio la separazione dei poteri.
Fig. 2 – L’Assemblea Legislativa vota per la possibile rimozione dell’immunità presidenziale
3. FUTURO DEL GOVERNO COSTARICANO
Il Presidente ha visto nelle accuse dell’opposizione un tentativo per limitare il successo del suo partito, cioè il Partito per il Progresso Sociale Democratico (PPSD), alle elezioni presidenziali del febbraio 2026. In linea con le sue dichiarazioni, istituti di ricerca come Borges, Enfoques Investigaciones, Opol Consultores e Center for Political Research and Studies (CIEP) confermano che più del 50% della popolazione sostiene il PPSD e circa il 65% sostiene Chaves Robles. Sebbene la Costituzione costaricana vieti l’elezione a due mandati presidenziali consecutivi, non impedisce al Presidente in carica di esprimere il proprio sostegno a un candidato. Secondo un sondaggio di Enfoques Investigaciones, il livello di consenso di cui gode il Governo è tale da far prevedere un possibile trasferimento di questo sostegno verso un futuro candidato del PPSD. Infine, queste accuse di abuso di potere non sono le prime che il Presidente e il PPSD ricevono. Infatti il Tribunale Supremo Elettorale sta indagando dal 2022 quattro crimini elettorali legati al finanziamento illecito delle campagne presidenziali. Si prevede che un possibile esito positivo dell’accusa, annunciato prima delle elezioni del febbraio 2026, potrà influenzare i risultati elettorali presidenziali e le sorti del PPSD.
Juan Pablo Bautista Morales
“Saeimā viesojas Kostarikas prezidents” by Saeima is licensed under CC BY-SA


