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La visita del Presidente uzbeko in Kirghizistan: nuovi orizzonti di cooperazione

In 3 sorsiL’incontro tra i Presidenti uzbeko e kirghiso del 26 e 27 gennaio apre le porte a una partnership strategica su più livelli, che gode di una rilevanza politica per l’intera regione dell’Asia Centrale. Sono stati firmati documenti e accordi per più di 1,5 miliardi di dollari.

1. LA QUESTIONE DEI CONFINI

Il colloquio tra il Presidente uzbeko Mirziyoyev e quello kirghiso Zhaparov si può definire un evento storico, che si inserisce nel quadro di una cooperazione sempre più costruttiva e pragmatica. Negli ultimi anni i due Paesi hanno costruito una partnership sempre più incentrata sull’effettiva risoluzione delle questioni regionali e sulla realizzazione degli obiettivi comuni. All’incontro tra i due Presidenti sono seguiti alcuni colloqui a livello ministeriale e dipartimentale, al termine dei quali sono stati firmati in totale 25 documenti, che coprono molteplici aree di cooperazione. Di vitale importanza è il Protocollo relativo al Trattato su Alcune Sezioni del Confine di Stato, che delimita definitivamente le aree contese tra i due Paesi. È noto che le relazioni tra Uzbekistan e Kirghizistan sono state a lungo tese proprio a causa della questione dei territori di confine, protratta sin dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica. Come affermato dallo stesso Japarov, “la risoluzione finale della questione dei confini giocherà un ruolo chiave nell’ulteriore sviluppo delle nostre relazioni fraterne e nel rafforzamento dei contatti con i confini. E contribuirà a rafforzare la stabilità e la sicurezza nella regione dell’Asia centrale”.

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Fig. 1 – Il Presidente uzbeko Mirziyoyev insieme a quello kirghiso Zhaparov, 27 gennaio 2023

2. COOPERAZIONE ECONOMICA E INDUSTRIALE

Durante la visita del Presidente uzbeko in Kirghizistan si è anche tenuto un forum commerciale, che ha visto la partecipazione di varie personalità politiche e imprenditoriali di entrambi i Paesi. Uzbekistan e Kirghizistan, già partner economici, hanno deciso di espandere ulteriormente il volume del commercio, per arrivare alla soglia di 2 miliardi di dollari. A questo scopo, sono stati firmati 50 accordi per circa 1,6 miliardi di dollari, di cui 300 milioni di dollari in accordi di investimenti, 1,15 miliardi in accordi di esportazione e 223 milioni in accordi di importazione. I due Paesi hanno stabilito, tra le varie misure di cooperazione economica, di sostituire le importazioni di Paesi terzi con quelle del partner e di creare dei centri commerciali nelle rispettive capitali. Per promuovere la realizzazione di progetti comuni si è deciso di espandere il Fondo per lo Sviluppo uzbeko-kirghiso, che garantisce investimenti alle realtà imprenditoriali dei due Paesi. Questo fondo finanzierà progetti di cooperazione economica e commerciale in vari settori, come quello automobilistico, agroindustriale, tessile, minerario, nonché i trasporti, l’energia e la medicina. Inoltre, i due Paesi intendono riservare una particolare attenzione verso l’innovazione e la ricerca scientifica, anche nell’ottica dello sviluppo sostenibile, oltre al sostegno ai giovani.

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Fig. 2 – La firma della prima versione del protocollo di definizione dei nuovi confini tra i due Paesi, 26 settembre 2022

3. SETTORI STRATEGICI: ENERGIA E TRASPORTI

La partnership instaurata recentemente tra Tashkent e Bishkek si può definire “strategica” soprattutto per via di alcuni progetti di carattere regionale, se non addirittura internazionale. Durante la visita del Presidente Mirziyoyev si sono infatti definiti alcuni dettagli della costruzione della diga Kambarata 1, un imponente progetto che vede anche la partecipazione del Kazakistan. La costruzione di questa diga, unita a una centrale idroelettrica, permetterà di potenziare la fornitura e la gestione di risorse idriche e di elettricità in tutti e tre i Paesi. Un altro progetto rilevante dal punto di vista strategico è la ferrovia Cina-Kirghizistan-Uzbekistan, che accrescerà l’attrattiva commerciale dell’intera regione. Il progetto, precedentemente accantonato, ha ripreso vita negli ultimi mesi a causa delle conseguenze economiche della guerra tra Russia e Ucraina, ma anche grazie al rafforzamento delle relazioni diplomatiche tra Uzbekistan e Kirghizistan. Entrambi i progetti, rilevanti dal punto di vista strategico, hanno il potenziale per caratterizzare positivamente, dal punto di vista sia economico che politico, l’intera regione dell’Asia Centrale.

Irene Quaglia

Photo by LoggaWiggler is licensed under CC BY-NC-SA

Dove si trova

Perchè è importante

  • Il Presidente dell’Uzbekistan e quello del Kirghizistan hanno tenuto un incontro il 26 e 27 gennaio a Bishkek.
  • Sono stati firmati 25 documenti riguardanti la questione dei confini e la cooperazione economica.
  • Durante il business forum sono stati anche firmati contratti economici per più di 1,5 miliardi di dollari.

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Irene Quaglia
Irene Quaglia

Bolognese, classe ’99. Laureata in “International Relations and Diplomatic Affairs” presso l’Università di Bologna. Da allora mi sono appassionata di lingua e storia russa, in particolare dell’Unione Sovietica. Attualmente sto frequentando la laurea magistrale in “Development and International Cooperation Sciences” presso l’università La Sapienza di Roma e sto collaborando con una Onlus che si occupa dei Paesi in via di sviluppo.

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