In 3 sorsi – Primarie democratiche a New York: le opinioni progressiste di Jamaal Bowman, il sostegno finanziario dell’American Israel Public Affairs Commitee al suo avversario e le divisioni interne del Partito Democratico.
1. SCONTRO ELETTORALE A NEW YORK: BOWMAN E LATIMER AL CENTRO DEL DIBATTITO
Le primarie democratiche di New York si sono concluse con la vittoria di George Latimer contro il Deputato Jamaal Bowman, con il 58,7% dei voti a favore del primo. Un elemento chiave della competizione è stato il coinvolgimento di un gruppo di supporto a Israele, l’AIPAC (American Israel Public Affairs Committee), che ha sostenuto la campagna di Latimer contro Bowman. Quest’ultimo è stato preso di mira dall’AIPAC per le sue forti critiche nei confronti della guerra tra Israele e Hamas. Aveva infatti richiesto, immediatamente dopo il 7 ottobre, un cessate il fuoco.Â
Embed from Getty ImagesFig. 1 – Il candidato alla rappresentanza democratica di New York George Latimer
2. LA STRATEGIA DELL’AIPAC: FINANZIAMENTI MASSICCI PER BATTERE BOWMAN
Jamaal Bowman è entrato in politica nel 2019 e rappresentava un distretto nord di New York, è noto per le sue posizioni progressiste, il suo impegno per la giustizia sociale e razziale, e l’appartenenza a un gruppo di giovani legislatori progressisti all’interno del Partito Democratico.Â
In seguito all’attacco di Hamas contro Israele, le sue affermazioni secondo cui quest’ultimo non avrebbe dovuto rispondere alla violenza con ulteriore violenza, hanno irritato molti sostenitori di Tel Aviv. Per questo motivo l’AIPAC ha deciso di concentrarsi su Bowman con l’obiettivo di batterlo alle primarie, iniziando a sostenere George Latimer, un politico locale che ha un approccio piĂą tradizionale riguardo al conflitto tra Israele e Hamas.Â
La strategia attuata dall’AIPAC è stata quella di finanziare in modo massiccio Latimer e attaccare Bowman sulle sue posizioni progressiste, mettendo in discussione la sua lealtĂ al Partito Democratico e al Presidente Biden. In particolare, l’AIPAC ha speso circa 14,5 milioni di dollari, rappresentando Latimer come un buon progressista che sta dalla parte del Presidente. Nel farlo l’AIPAC ha intenzionalmente evitato di menzionare la questione di Israele, concentrando la campagna di Latimer su temi di carattere nazionale e locale, dipingendo Bowman come troppo radicale e non in sintonia con i suoi elettori.Â
Bowman non è rimasto fermo e ha risposto attaccando l’AIPAC accusandolo di influenzare le elezioni democratiche attraverso finanziamenti esterni. Ha infatti cercato di incentrare la sua compagna sulla lotta contro le grandi influenze finanziarie, con l’obbiettivo di raggiungere una politica più giusta e rappresentativa.
Fig. 2 – Il rappresentante di New York Jamaal Bowman
3. UNA PRIMARIA CHE RIFLETTE LE DIVISIONI NEL PARTITO DEMOCRATICO
Lo scontro tra Bowman e Latimer riflette le divisioni interne del Partito Democratico, in particolare riguardo a due questioni principali: l’influenza dei gruppi di lobbying nelle elezioni statunitensi e le relazioni tra Stati Uniti e Israele.Â
La vittoria di Latimer nelle primarie non è solo una questione locale, ma un riflesso delle battaglie piĂą ampie che stanno ridefinendo il panorama politico statunitense. Il risultato di questa competizione potrebbe infatti influenzare la direzione del Partito Democratico negli anni a venire. Nonostante l’elettorato giovanile sia molto progressista, rappresenta ancora una parte minoritaria del Partito Democratico, ma questa situazione potrebbe cambiare in futuro. Per questo motivo, la strategia dell’AIPAC, che è stata efficace in queste elezioni, non è detto che lo sarĂ anche negli anni a venire.
Clelia Casonato
Immagine di copertina: “President Kagame speaks at AIPAC Policy Conference | Washington, D.C. 26 March 2017” by Paul Kagame is licensed under CC BY-NC-ND