Caffè Lungo – L’ultimo report pubblicato da Afrobarometer mette in luce interessanti aspetti della salute delle democrazie in Africa ed evidenzia un aumento nei giovani che, insoddisfatti dei regimi democratici, sono pronti a supportare interventi militari come mezzo per il cambiamento.
AFRICA INSIGHTS 2024: UN’ANALISI DELLA DEMOCRAZIA IN AFRICA
Afrobarometer, il centro di ricerca panafricano senza scopo di lucro che studia democrazia, economia, societĂ e governance in Africa, ha recentemente pubblicato il rapporto intitolato “Africa Insights 2024“. La ricerca offre un quadro dettagliato della situazione democratica nel continente, rivelando dati significativi. Il rapporto mostra un’immagine complessa delle opinioni pubbliche africane, mettendo in luce sia le sfide che le opportunitĂ per la democrazia in Africa. Secondo il report, sebbene il 53% degli africani consideri la democrazia preferibile ad altre forme di governo, si osserva un incremento del sostegno verso regimi militari e autoritari, e solo il 41% è soddisfatto delle democrazie attuali. Inoltre la corruzione continua a essere una preoccupazione prevalente, con il 70% degli intervistati che percepisce un aumento negli ultimi anni. La partecipazione politica è in calo, con solo il 30% degli africani impegnato attivamente. Il rapporto rivela anche che la fiducia nella democrazia è indebolita dalle performance insoddisfacenti della politica. Meno della metĂ (45%) degli intervistati considera il proprio Paese come per lo piĂą o completamente democratico, e solo il 37% è soddisfatto del funzionamento della democrazia. Sempre piĂą africani, soprattutto giovani, sono disposti a tollerare l’intervento militare se i leader eletti abusano del potere per vantaggi personali.
Embed from Getty ImagesFig. 1 – Un sostenitore del golpe in Mali durante una manifestazione a Bamako a favore della giunta militare e della presenza russa, maggio 2022
IL SOSTEGNO DEI GIOVANI AGLI INTERVENTI MILITARI
Il report di Afrobarometer mette in luce un dato preoccupante: una significativa parte dei giovani africani è pronta a sostenere gli interventi militari come mezzo per il cambiamento, evidenziando una crisi di fiducia nelle istituzioni democratiche. Negli ultimi anni, l’Africa occidentale ha visto un aumento dei colpi di Stato militari, come quelli in Mali e in Burkina Faso, con un crescente supporto tra i giovani. Questo fenomeno è stato discusso durante il Summit sullo Stato della Democrazia in Africa, tenutosi a maggio 2024 ad Abuja, in Nigeria. Durante l’incontro, Darren Walker, Presidente della Ford Foundation, ha osservato che molti giovani africani vedono le Forze Armate come una soluzione quando i leader eletti non mantengono le loro promesse. Questa tendenza sembra derivare dalla crescente disillusione giovanile verso le democrazie, che appaiono incapaci di soddisfare le esigenze dei cittadini. Le disuguaglianze economiche e sociali, insieme alla corruzione e alla mancanza di opportunitĂ , hanno portato molti giovani a perdere fiducia nei Governi eletti. Lo scenario è particolarmente evidente in Paesi come Burkina Faso, Niger e Mali, dove i recenti golpe hanno ottenuto un ampio consenso popolare.
Embed from Getty ImagesFig. 2 – Un ragazzo sventola una bandiera del Niger durante una protesta a Niamey per chiedere il ritiro delle truppe francesi dal Paese, settembre 2023
LE SFIDE DEMOCRATICHE IN AFRICA
Il sostegno dei giovani africani agli interventi militari riflette una profonda insoddisfazione verso le strutture democratiche attuali, spesso percepite come inefficienti e corrotte. Tuttavia, esistono ancora opportunitĂ per rafforzare la democrazia in Africa attraverso l’inclusione sociale, l’integrazione economica e un impegno costante per la giustizia e l’equitĂ . I leader africani sono chiamati a rispondere a queste sfide con soluzioni che siano radicate nelle realtĂ locali e che promuovano una partecipazione piĂą ampia e significativa dei cittadini nella vita democratica. Durante il Summit di Abuja, l’ex Presidente nigeriano Olusegun Obasanjo ha sottolineato l’importanza di adattare le soluzioni democratiche al contesto socioculturale africano per rendere piĂą stabile la democrazia nella regione. Obasanjo ha riconosciuto che la democrazia in Africa è ancora in fase di transizione, spesso ostacolata da regimi autoritari e pressioni esterne. Il vicepresidente nigeriano Kashim Shettima ha invece enfatizzato l’importanza dell’integrazione regionale e del commercio intra-africano come strumenti per promuovere lo sviluppo economico e rafforzare la democrazia.
Benedetta Ardizzone
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