Non c’è dubbio che la politica e la societĂ statunitensi abbiano avuto un cambiamento sensibile con l’ascesa alla Presidenza di Donald Trump. La sua elezione, però, è stato solo il culmine di un processo iniziato anni prima, a causa della crisi economica, e di alcune classi sociali che si sono sentite abbandonate e danneggiate piĂą delle altre. Bisogna essere chiari: difficilmente una newsletter, podcast o simile avrebbe avuto successo nell’era Obama, se non forse durante la sua corsa alle primarie democratiche, in cui sconfisse la favorita (sì, anche allora) Hillary Clinton.
House of Coffee è una newsletter mensile nata nel 2018 su questa spinta. Per cercare di approfondire e capire insieme le dinamiche degli Stati Uniti di Donald Trump, ma anche per approfondire interessanti storie che qui non avrebbero l’attenzione della cronaca, ma che fanno luce su un Paese che, nonostante appartenga al “mondo occidentale”, non è poi così simile all’Italia, o all’Europa.
Dopo il successo dell’anno scorso, in cui era riservata solo ai soci de Il Caffè Geopolitico, abbiamo deciso di “aprirla al mondo” per il 2019, partendo dalla seconda puntata (la prima è stato un “welcome coffee” per i soci 2019 e si è occupata della conclusione dell’indagine del Procuratore Speciale Mueller).
Come vedrete, lo stile di questa newsletter è molto semplice, quasi colloquiale, come se ci stessimo parlando. Ogni mese parleremo di una o piĂą tematiche rilevanti negli Stati Uniti. Quest’anno sarĂ un anno di transizione per Washington. Avremo un Trump “anatra semizoppa”, ma che cercherĂ di ottenere il piĂą possibile in vista delle elezioni del 2020. Per le quali, i democratici scaldano i motori e stanno presentando una flotta di candidati alle primarie piuttosto nutrita per ora.
L’iscrizione è gratuita per tutti.
Perciò, benvenuti ai nuovi e ben trovati a chi mi segue dall’anno scorso!
Emiliano
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