In 3 sorsi – La Corea del Sud sembra avere finalmente arginato la diffusione del virus: il 6 aprile sono stati registrati meno di 50 nuovi casi in un giorno, la prima volta dalla fine di febbraio, quando il virus ha iniziato a diffondersi in maniera piĂą aggressiva nel Paese. In vista delle elezioni parlamentari del 15 aprile, anche la Corea dovrĂ però confrontarsi con l’impatto che la pandemia sta avendo sulla democrazia e sul processo elettorale.
1. ALLE URNE CON LA MASCHERINA
Il 15 aprile si terranno le elezioni parlamentari in piĂą di 14.330 seggi in tutto il Paese. Il NEC (National Election Committee) ha rilasciato un volantino che spiega come ci si dovrĂ comportare una volta giunti al seggio e quali misure verranno adottate per proteggere la salute della popolazione: prima di entrare nel seggio verrĂ misurata la temperatura a ogni persona, che dovrĂ indossare maschera e guanti e mantenere una distanza minima di un metro dagli altri. Le superfici saranno disinfettate regolarmente. Nulla di nuovo tra queste misure, che sono le stesse che da mesi ormai il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie sudcoreano sta ricordando alla popolazione.
Embed from Getty ImagesFig. 1 – Discorso di inizio anno del Presidente Moon Jae-in, 7 gennaio 2020
2. I PARTITI COINVOLTI
Le elezioni parlamentari saranno un test importante di metĂ mandato per il Governo di Moon Jae-in, in carica fino al 2022. Il Democratic Party, partito di centro-sinistra attualmente al Governo, si dovrĂ confrontare con il neo-formato United Future Party, nato dall’unione dei principali gruppi di destra tra cui il Liberty Korea Party, il Bareunmirae Party, sorto nel 2018 dal Liberty Korea Party, e il New Conservative Party, derivato nel 2020 dal Bareunmirae Party. Queste elezioni saranno un test importante per Moon, non solo per mantenere la maggioranza in Parlamento, ma anche per il suo operato fino ad ora. Nonostante i sostenitori del Presidente sottolineino come in questi anni siano solo state poste le basi per quello che Moon vuole ottenere a fine mandato, i coreani non si dimenticheranno facilmente della “guerra commerciale” con il Giappone, conflitto mai veramente risolto e che continua a fomentare tensioni tra i due Paesi, l’economia coreana in stallo e il rapporto sempre piĂą difficile con gli Stati Uniti e la Cina, problematiche su cui il giovane partito d’opposizione è andato a premere in campagna elettorale.Â
Embed from Getty ImagesFig. 2 – Alcuni attivisti fanno campagna elettorale nel Namsan Park di Seul, 5 aprile 2020
3. POLEMICHE SULLA PANDEMIA
L’arrivo della Covid-19 ha posto un ulteriore carico sulle spalle del Governo, ma ha al contempo fornito un’opportunitĂ elettorale, che sia il Democratic Party sia lo United Future Party sono pronti a sfruttare. Sembra essere opinione condivisa tra la maggior parte della popolazione sudcoreana che il Democratic Party stia cercando in tutti i modi di sottolineare l’eccezionale successo della risposta sudcoreana alla pandemia. Secondo il partito e i giornali a esso piĂą vicini il mondo intero invidia la prontezza e l’efficienza della risposta sudcoreana, vuole prenderne esempio e vorrebbe che i propri rispettivi Governi avessero gestito la situazione come ha fatto il Governo Moon. D’altro canto i partiti dell’opposizione non perdono occasione di criticare l’operato dell’esecutivo, perchĂ© avrebbe potuto gestire in maniera piĂą efficace la situazione e bloccare maggiormente la diffusione del virus dall’inizio. Se il virus non ha fatto altro che buttare benzina sul fuoco delle polemiche, i sondaggi sembrano comunque dare ragione al partito di Governo, che dovrebbe riuscire a mantenere la maggioranza in Parlamento fino alla fine del mandato presidenziale.
Natasha Colombo
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