Miscela Strategica – Passando tra gli innumerevoli stand – il numero definitivo di espositori si attesta a piĂą di 1.600 – abbiamo potuto osservare dei mezzi curiosi, che ci hanno un po’ distratti dalle attivitĂ piĂą serie. Li condividiamo con voi in questa galleria fotografica
LA CAPATO T1 – Questa curiosa vettura è un dimostratore tecnologico di cui non abbiamo ben compreso l’utilitĂ . Il prototipo è stato costruito da Ben Scott-Geddes e Graham Halstead, ex-ingegneri della scuderia automobilistica McLaren. In maniera simile alla Lamborghini Gallardo, questa vettura è in dotazione alla Polizia britannica e, tra gli altri, ha un compito molto speciale, la sensibilizzazione degli automobilisti sulla guida ad alta velocitĂ : grazie alle sue curiose caratteristiche, gli appassionati di auto vengono attratti dall’auto, e magari chiedono spiegazioni, ricevendo in cambio…una ramanzina sui rischi dell’alta velocitĂ in percorsi urbani!
L’HIGH MOBILITY ENGINEER ESCAVATOR (HMEE) – Prodotto dall’azienda britannica JCB, questo trattore ha la particolaritĂ di muoversi agevolmente su strada. Il suo impiego primario è il supporto alle unitĂ del genio. La formula di un trattore molto veloce potrebbe apparire un semplice orpello, ma questa caratteristica ne ha fatto un best seller: potendosi muovere agevolmente su strada con mezzi propri, l’HMEE non necessita di essere trasportato sul campo da un ulteriore autocarro. Certo, vedere un trattore che corre insieme alle automobili non è molto consueto, ma dobbiamo ammettere che anche il mondo civile apprezzerebbe la diffusione di tale mezzo e la conseguente riduzione degli ingorghi!
MULTI-SHOT MINE NEUTRALISATION SYSTEM (MUMNS) – «Che cos’è e a cosa serve?» è quello che abbiamo pensato vedendo il MUMNS. Questo esclusivo sistema SAAB consente operazioni contro mine e qualunque altro sistema d’arma subacqueo, così come demolizioni. Date le dimensioni contenute è possibile lanciarlo da qualsiasi unitĂ di superficie, e manovrarlo poi agevolmente una volta in prossimitĂ del fondo. Il mezzo potrĂ poi identificare l’obiettivo mediante i propri sensori, ingaggiarlo in maniera guidata e successivamente distruggerlo.
Marco Giulio Barone
Giulia Tilenni
Foto: Glennz Tees