In 3 sorsi – Il Presidente argentino Alberto Fernández si prepara per un nuovo viaggio in Europa con l’obiettivo di ricevere un appoggio unanime nel processo di ristrutturazione del debito del Paese con il Fondo Monetario Internazionale.
1. IL VIAGGIO DEL 2020
Il tentativo del Presidente Fernández di ottenere appoggio dai principali leader dell’Unione Europea non è nuovo. A fine gennaio 2020, infatti, aveva deciso di svolgere un tour europeo che fra i vari Paesi lo aveva fatto giungere in Italia, Spagna, Francia e Germania con lo stesso obiettivo: rinegoziare l’ingente debito che l’Argentina aveva nei confronti del Fondo Monetario Internazionale, ossia 57 miliardi di dollari: “la pesada herencia” del precedente Governo di Mauricio Macri. Ciononostante, dallo scorso anno la situazione in Argentina è drasticamente peggiorata, a causa soprattutto del dilagare della pandemia a livello mondiale, con gravissime implicazioni in tutto il Sud America, e che solo in Argentina ha causato più di 60mila morti.
Fig. 1 – Il presidente dell’Argentina Alberto Fernández
2. LA SITUAZIONE DELL’ARGENTINA
Attualmente la situazione economica dell’Argentina è una delle più gravi in tutta l’America Latina. Il PIL del Paese si è contratto per più dell’11% lo scorso anno e sebbene il Governo stia cercando di sostenere la popolazione in difficoltà a causa della pandemia da Covid-19, le risorse stanno terminando. Il Presidente Fernández, una volta eletto nel dicembre 2019, si è trovato quindi costretto ad affrontare più di una criticità: una pandemia che ancora riguarda la maggioranza degli Stati nel mondo e un’economia estremamente in difficoltà. Solo nel 2020 l’Argentina ha manifestato la propria impossibilità nel ripagare il debito contratto col FMI, dichiarando il secondo fallimento in meno di vent’anni. L’emergenza sembrava esser rientrata nell’agosto dello stesso anno in seguito a una rinegoziazione del debito approvato dall’Organizzazione internazionale, ma ad oggi, le condizioni economiche dell’Argentina appaiono ancora estremamente gravi.
Fig. 2 – Un uomo cammina affiancando un manifesto contro il pagamento del debito argentino al Fondo Monetario Internazionale
3. FERNÁNDEZ TORNA IN EUROPA
Secondo Bloomberg il FMI sarebbe pronto a concedere al Governo argentino l’ennesima proroga, almeno fino alle elezioni di metà mandato che si terranno il prossimo ottobre. Il Presidente Fernandez si prepara tuttavia a cercare l’appoggio dei rappresentanti dei maggiori Stati europei attraverso un tour programmato per maggio e che potrebbe portarlo fino in Russia.
Lo scorso dicembre il Governo argentino ha ricevuto 300mila dosi di vaccino Sputnik proprio da Mosca, e secondo un accordo stipulato fra i due Paesi l’Argentina sarà la prima realtà dell’America Latina a produrlo sul proprio territorio, grazie alle avanzate tecnologie che il Russian Direct Investment Fund (RDIF) avrebbe messo a disposizione. Il vaccino Sputnik diventa quindi lo strumento utile alla Russia per espandere la propria sfera di influenza in Sud America, “minacciando” di conseguenza il ruolo degli Stati Uniti nella stessa area.
Raggiungere la capitale russa nel corso del viaggio in Europa potrebbe rappresentare un’arma a doppio taglio per Fernández. Considerando le tensioni presenti tra Russia e Occidente, tutto serve al Governo argentino al momento, tranne che creare attriti con gli Stati Uniti.
Giulia Esposito
“Bandera Argentina” by Finizio is licensed under CC BY-ND