AstroCaffè – Il giorno del lancio di Paolo Nespoli verso la Stazione spaziale internazionale è arrivato. Seguitelo con noi
Alle 17.41 il razzo russo Soyuz si staccherĂ , se tutto va bene, dalla rampa di lancio del cosmodromo di Baikonur in Kazakhstan, lo stesso usato da Yuri Gagarin nel 1961. L’omonima capsula porterĂ in orbita gli astronauti della Expedition 52/53 sulla ISS dove rimarranno fino a dicembre. I tre sono il russo Sergey Ryazanskiy, lo statunitense Randy Bresnik e l’italiano Paolo Nespoli. Quest’ultimo è al suo terzo volo nello spazio, il secondo di lunga durata sulla ISS dove era giĂ stato nel 2011.
Il Soyuz è composto da tre stadi. Il primo è costituito da quattro razzi ausiliari a combustibile liquido che si accendono al decollo. Il secondo è la sezione centrale. Il terzo è quello superiore, con un motore che serve per la fase finale dell’inserimento in orbita.
Fig. 1 – Il Soyuz al decollo
In caso di avaria durante il lancio è previsto un sistema di sicurezza che se attivato stacca il veicolo con l’equipaggio dal resto del razzo usando appositi motori. Una volta raggiunta la quota prestabilita, la capsula inizia la sua discesa frenata dai paracadute. Il sistema è considerato “l’ultima spiaggia”, visto che sottopone gli astronauti a un’accelerazione compresa tra i 14 e i 17g per alcuni secondi. Finora è stato utilizzato una sola volta nel 1983.
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Emiliano Battisti