Le elezioni si sono svolte in un clima piuttosto singolare, con buona parte dell’opposizione che ha invitato a disertare le urne e un’affluenza lontana dai fasti del #chavismo originario. Il Presidente non ha voluto consentire osservatori occidentali (tranne Zapatero) in quanto “non necessario”.
Maduro ha vinto con il 68% dei voti (pari a quasi 6 milioni di preferenze). Ha sconfitto Henri Falcòn (che ha preso quasi 2 milioni di voti), leader di #AvanzadaProgresista ed ex chavista separato dal partito dal 2010; un avvocato di formazione militare, con alle spalle una certa esperienza politica da governatore dello stato di Lara e sindaco del comune di Iribarren en Barquisimeto. Terzo classificato è Javier Bertucci, arrivato a quota 1 milione di voti, pastore evangelico e uomo d’affari, che ha abbandonato temporaneamente il ministero religioso nella Chiesa cristiana di Maranatha per cercare di “detronizzare” Maduro. La vera opposizione, quella Mud dai leader vessati da ordinanze ad hoc e impossibilitati a prendere parte alle elezioni, è confluita nel Frente Amplio ed ha chiesto di non andare a votare. Considerato che alla fine solo il 46% degli aventi diritto lo ha fatto, probabilmente è questo il dato politico che deve far riflettere di piĂą.
Foto di copertina di Joka Madruga Licenza: Attribution License