Ristretto – Il recente incontro tra Wang Yi e il Mullah Baradar è un altro tassello della complessa strategia diplomatica cinese in Afghanistan.
Il 28 luglio il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha ricevuto il vice capo dei talebani, il Mullah Baradar. L’incontro avviene mentre le truppe USA e NATO stanno lasciando l’Afghanistan, devastato da decenni di conflitti e ora sul baratro di una furiosa guerra civile tra forze governative e insorti talebani, che rischia di avere conseguenze gravissime per la popolazione e le donne afghane. A fronte di una situazione esplosiva che rischia di diffondersi nei quadranti vicini, il Governo di Pechino, stigmatizzando il fallimento delle politiche occidentali, sta tessendo una rete diplomatica per il proprio posizionamento strategico in Afghanistan, che consentirebbe al Dragone di proteggere il Wakhan Corridor, possibile base logistica dei separatisti uiguri. Una forte presenza cinese consentirebbe anche di non compromettere gli ingenti investimenti della Belt and Road Initiative e di sfruttare i diritti estrattivi che detiene in territorio afghano per le terre rare. Un ulteriore tassello che consente alla Cina di espandere la sua area di influenza in Asia Centrale.
Elisabetta Esposito Martino
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