Ristretto – Il Primo Ministro haitiano Ariel Henry potrebbe essere coinvolto nell’omicidio del Presidente MoĂŻse e per questo è stata chiesta la sua incriminazione sulla base di alcune intercettazioni.
Il 7 luglio 2021 il Presidente haitiano Jovenel Moïse veniva assassinato nella sua residenza privata, mentre la moglie ferita in modo grave. La polizia di Haiti aveva subito identificato 28 persone come esecutori materiali del fatto, arrestandone 16 pochi giorni dopo. Si trattava di 26 colombiani e due statunitensi, quasi tutti ex combattenti. Ora nuovi importanti sviluppi stanno emergendo, visto che il procuratore di Port-au-Prince, Bes-Ford Claude, ha chiesto l’incriminazione del Primo Ministro di Haiti Ariel Henry, sulla base di alcune intercettazioni telefoniche, avvenute poche ore dopo l’omicidio del Presidente, che vedono protagonista lo stesso Primo Ministro e Jospeh Badio. Quest’ultimo, ex funzionario del Ministero della Giustizia, è sospettato di essere il mandante dell’uccisione del Presidente Moïse. Al momento Badio è latitante con l’accusa di omicidio. Il procuratore ha inoltre chiesto che venisse impedito al Primo Ministro di lasciare il Paese per qualsiasi motivo. La pronta risposta di Henry è stata quella di rimuovere il procuratore Claude e licenziare il Ministro della Giustizia Rockfeller Vincent. La morte del Presidente Moïse sembra dunque essere lontana dall’ottenere giustizia, ora che il Primo Ministro Henry, vedendosi coinvolto, sta facendo di tutto per ostacolare il lavoro dei giudici.
Matteo Barbanera
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