lunedì, 16 Dicembre 2024

APS | Rivista di politica internazionale

lunedì, 16 Dicembre 2024

"L'imparzialità è un sogno, la probità è un dovere"

Associazione di Promozione Sociale | Rivista di politica internazionale

Argentina e Fondo Monetario Internazionale: il nuovo accordo spacca il Paese

Ristretto – Dopo l’approvazione in Senato dell’accordo con il FMI, l’Argentina sembra divisa, così come la maggioranza peronista del Frente de Todos: quale futuro è dunque alle porte?

Il 17 marzo, dopo un dibattito di nove ore, il Senato Argentino ha approvato l’accordo sul debito con il Fondo Monetario Internazionale (FMI). L’intesa prevede la messa in atto di manovre macroeconomiche per contrastare l’aumento dell’inflazione e rifinanziare il debito. Il prestito da 45 miliardi di dollari predisposto dal FMI dovrà essere restituito entro il 2034. Nonostante il Ministro dell’Economia, Martin Guzman, parli di un accordo “radicalmente differente” da quelli precedenti, in Avenida de Mayo si sono radunati centinaia di manifestanti, guidati da sindacati e sinistra, in disaccordo con la liquidazione dei debiti. La crepa delle proteste sembra celare una frattura più profonda che questo accordo ha aperto nella società argentina, ma anche nella maggioranza peronista. Simbolica, in tal senso, è stata la scelta della Presidente del Senato e vicepresidente della Repubblica, Cristina Kirchner, di lasciare l’aula durante la votazione dopo mesi di silenzio sull’accordo. Infatti, da lungo tempo, le tensioni tra il Presidente Alberto Fernández e Cristina Kirchner sembrano crescere intorno alla sempre più distante visione sul futuro argentino. Le scelte della Casa Rosada su temi come la lotta all’inflazione e al caro bollette intaccano, infatti, le rendite di potere della vicepresidente, basate su piani sociali a fondo perduto. I venti di lotta fratricida interna al peronismo sembrerebbero spingere Fernández verso l’opposizione, che nonostante il sostegno alla maggioranza nell’accordo con il FMI sembra però già proiettata alle presidenziali dell’anno venturo. L’Argentina si troverà dunque nelle prossime settimane a dover scegliere quale strada intraprendere per il futuro, sul quale, oltre all’ipoteca economica, peserà anche la nuova conformazione dell’ordine mondiale che una guerra “lontana” sembra profilare. In momenti di transizione così delicati a pagare le spese dei conflitti di potere, che si stanno configurando, saranno soprattutto donne e uomini argentini.

Marco Martino

“O Presidente Alberto Fernandez da Argentina e a vice Cristina Kirchner durante festa na capital depois da posse (Foto: Frente Todos/Fotos PĂşblicas)” by Brasil de Fato is marked with CC BY-NC-SA 2.0.

Dove si trova

Perchè è importante

  • Fonte: Argentine : l’accord avec le FMI sur la dette approuvĂ© par le Parlement. L’accord offre Ă  l’Argentine une pĂ©riode de grâce de quatre ans et Ă©tale jusqu’en 2034 le remboursement de sa dette, qui s’élève Ă  près de 45 milliards de dollars.
  • https://www.lemonde.fr/international/article/2022/03/18/argentine-l-accord-avec-le-fmi-sur-la-dette-approuve-par-le-parlement_6118032_3210.html

Vuoi di piĂą? Iscriviti!

Scopri che cosa puoi avere in piĂą iscrivendoti

Marco Martino
Marco Martino

Radici nella terra di Cicerone, Arpino, vita e passioni nella cittĂ  piĂą bella del mondo, Roma. Laureato in Scienze Politiche e studente di International Relations presso la Luiss Guido Carli sono un appassionato di Storia e Relazioni internazionali delle Americhe. Canto e suono quando non disturbo i vicini e alterno lettura, sport e cinema per nutrire mente e corpo.

Ti potrebbe interessare