In 3 sorsi – Il nuovo Ministro degli Esteri della Repubblica Popolare Cinese, Qin Gang, ha inaugurato il suo mandato, iniziato nel dicembre scorso, tenendo fede a una tradizione ormai decennale. Tra il 9 e il 16 gennaio, Qin ha infatti visitato l’Africa nel suo primo viaggio all’estero come Ministro, toccando Etiopia, Gabon, Angola, Benin e Egitto.
1. UNA META IMPORTANTE
I rapporti tra la Repubblica Popolare Cinese (RPC) e il continente africano vantano ormai diversi trascorsi alle spalle. Con l’inizio del nuovo millennio è indubbio che il Governo di Pechino abbia intensificato i propri aiuti finanziari diretti all’Africa. Così, alla fine del primo decennio del Duemila, la RPC aveva sorpassato gli Stati Uniti nel ruolo di principale partner commerciale dei Paesi africani, classificandosi anche come primo prestatore del continente. La visita del Ministro Qin, tra i fedelissimi del Presidente Xi ed ex ambasciatore della RPC a Washington, giunge a seguito del summit tra il Presidente Joe Biden e diversi leader africani, tenutosi a Washington durante il mese di dicembre. Il vertice, durato 3 giorni, è servito a ribadire l’intenzione degli Stati Uniti di rafforzare i legami con i partner africani.
Embed from Getty ImagesFig. 1 – Il Ministro degli Esteri cinese Qin Gang durante la sua visita in Egitto, 15 gennaio 2023
2. LE PROMESSE CINESI IN AFRICA
In Etiopia, sede dell’Unione Africana, Qin Gang ha incontrato il Primo Ministro Abiy Ahmed Ali, il vice Primo Ministro e il Ministro degli Esteri. I colloqui hanno ribadito la volontà di entrambe le parti di consolidare la partnership esistente. Verrà anche svolto uno sforzo maggiore per rafforzare la cooperazione bilaterale portando a termine nuovi progetti, aumentando la capacità delle aziende cinesi di investire sul territorio etiope al fine di aiutare ulteriormente gli sforzi di ricostruzione a seguito della guerra del Tigrè, dannosa sia per l’Etiopia che per gli interessi cinesi nella regione. Inoltre, Qin ha presenziato alla cerimonia di inaugurazione del nuovo quartier generale del Centro Africano per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie. In Gabon, il Ministro degli Esteri cinese ha ribadito il sostengo di Pechino all’attuazione di un piano di sviluppo adatto alle condizioni del Paese. L’Angola risulta essere uno dei maggiori destinatari del flusso di capitali cinesi diretti in Africa, ricevendo da sola il 29% dell’intero ammontare il quale confluisce in settori quali edilizia, telecomunicazioni, sanità , industria estrattiva, agricoltura e apparecchiature elettriche. Le aziende cinesi svolgono un’azione chiave nell’economia del Paese e Qin ha definito l’Angola “un partner strategico della Cina”. In Benin, è stato firmato un accordo riguardante la parziale cancellazione del debito del Paese africano nei confronti del Governo di Pechino. Inoltre, la visita ha dato la possibilità di rafforzare i legami tra i due Paesi, individuando nel frattempo nuove aree di investimento quali agricoltura, sviluppo delle risorse umane e costruzione di nuove infrastrutture. Infine, l’ultima tappa del viaggio di Qin è stata l’Egitto. Quest’ultima visita assume particolare importanza considerato il ruolo che il Paese ricopre nella regione MENA. Sede della Lega Araba, l’Egitto ricopre una posizione strategica nei rapporti sino-africani dati i volumi di scambi intercorsi, soprattutto dopo la pandemia di Covid-19, tra i due Paesi. La visita di Qin risulta essere una conferma, da parte cinese, del proseguo della realizzazione di vari progetti, con particolare attenzione a quelli relativi al Canale di Suez. Infine, nell’incontro con il Presidente Al-Sisi sono state discusse questioni regionali come il conflitto israelo-palestinese.
Embed from Getty ImagesFig. 2 – Il Premier etiope Abyi insieme a Xi Jinping nel 2019
3. L’AFRICA COME PARTNER SEMPRE PIĂ™ IMPORTANTE PER LA RPC
Il viaggio di Qin in Africa ha ribadito la grande importanza che la RPC attribuisce alle relazioni con il continente africano. RPC e Africa sono legati da un rapporto di amicizia decennale, radicato nel loro sostegno reciproco sulla strada dello sviluppo economico. A tal fine, la visita del Ministro degli Esteri cinese ha riconfermato i progetti previsti dalla Belt and Road Initivative nel continente africano, con particolare attenzione all’Egitto dove l’iniziativa trova un prezioso sbocco sul Mar Mediterraneo. Qin ha espresso la volontà della RCP di migliorare la cooperazione Cina-Africa, ribadendo l’idea che il continente non deve essere visto come teatro di scontri tra l’est e l’ovest, ma un tassello fondamentale per portare a termine più ampi progetti di cooperazione internazionale.
Martina Rossi
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