Caffè Lungo – La difficoltà nello stabilire un dialogo pacifico e proficuo tra le due super potenze mondiali Cina e USA ha implicazioni importanti per tutto lo scenario geopolitico. Siamo però sicuri che un nuovo mondo polarizzato è ciò che realmente vogliamo e di cui abbiamo bisogno?
VECCHI AMICI, NUOVI NEMICI
Sono passati oltre vent’anni dall’entrata della Cina nel WTO: in questo lungo percorso di apertura del Dragone, le relazioni sino-statunitensi si trovano attualmente al loro minimo storico dalla normalizzazione diplomatica nei primi anni Settanta.
La guerra dei dazi tra Trump e Xi, la pandemia di Covid-19, le accuse di repressione della popolazione uigura, l’avvicinamento sostanziale oltre che formale degli Stati Uniti a Taiwan, il conflitto tra Russia e Ucraina: questi ed altri avvenimenti hanno purtroppo contribuito a una polarizzazione evidente tra le due superpotenze
In un mondo così altamente instabile, c’è però la necessità di un rinnovato dialogo tra Pechino e Washington per affrontare almeno i temi più importanti dell’agenda globale, come cambiamento climatico, stabilizzazione del commercio internazionale, dialogo costruttivo per impedire la nascita di nuovi conflitti e maggiore collaborazione per una migliore gestione di future pandemie.
Le attuali relazioni tra i due Paesi non favoriscono certamente nessuno dei due, e in un più ampio scenario, possono solamente essere dannose per l’intera comunità internazionale. Il cambiamento climatico è ormai una realtà e un issue che non può essere affrontato in maniera singola senza una reale collaborazione internazionale da parte dei due Paesi che emettono la quantità maggiore di anidride carbonica.
Durante la COP27 l’inviato cinese per il clima Xie Zhenhua affermava come una prosecuzione del dialogo tra Stati Uniti e Cina fosse auspicabile e dovesse essere concreto. Nonostante le parole amichevoli da parte di entrambe le parti, nel corso degli ultimi mesi è stato fatto poco sul piano pratico per favorire una vera distensione. Complici anche nuove dichiarazioni che hanno contribuito ad allontanare i due Paesi, come quella del Segretario di Stato Blinken sulla possibilità di colpire imprese e persone di nazionalità cinese coinvolte in aiuti militari alla Russia.
Anche se il dialogo su questo tema importante è ormai in una fase di stallo, Cina e USA cercano in maniera divisa di rispettare l’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica. Ma la fine della cooperazione in questo campo rappresenterebbe una minaccia concreta e seria per l’intera umanità.
Partire da un tema così sensibile e vicino a entrambi i Paesi potrebbe inoltre rappresentare un’ottima base per riprendere un dialogo su altri temi di vitale importanza.
Fig. 1 – Joe Biden, Barack Obama e Xi Jinping durante il Nuclear Security Summit di Washington del 2016
COMMERCIO INTERNAZIONALE
Già nel 2019, in un articolo sul blog dell’FMI compariva una dettagliata analisi sulle ricadute della guerra dei dazi tra i due Paesi per l’intera economia mondiale. La traslazione dei maggiori oneri di importazioni sui consumatori, la segmentazione del mercato dell’import-export, le supply chain in affanno sono solo alcuni degli effetti negativi di relazioni pessime tra i due maggiori Paesi al mondo per peso economico.
Le relazioni commerciali bilaterali hanno sicuramente beneficiato gli operatori economici sia statunitensi che cinesi, con miliardi di dollari di guadagno da parte delle aziende statunitensi che sono stati reinvestiti nel proprio Paese, e con la Cina che ha trovato un grande canale per l’esportazione dei propri prodotti.
Le fragilità della filiera di produzione e distribuzione mondiale messe a nudo dalla pandemia di Covid-19 hanno contribuito al ritorno di politiche industriali negli Stati Uniti e all’adozione di politiche a sostegno del mercato domestico in Cina. Si è quindi reso necessario una valutazione effettiva delle norme della WTO e se queste possano effettivamente fungere da stabilizzatrici per il commercio internazionale e tra i due Paesi, come suggerito da questa analisi di CSIS.
Una ripresa del commercio internazionale beneficerebbe di nuovo il volume di scambi tra le due nazioni.
Infine un ulteriore legame solido tra i due Paesi è costituito dall’acquisto sistematico di Treasury Bills da parte della Cina, attraverso cui mantenere bassi i prezzi dell’export con questo meccanismo di ancoraggio del renminbi al dollaro. Alla luce di ciò, un ambiente internazionale finanziario e commerciale stabile è di vitale importanza sia per la Cina che per gli Stati Uniti.
Ciò che è certo è che una guerra economica prolungata può solamente danneggiare i due Paesi.
Fig. 2 – La sede di ByteDance, compagnia proprietaria del popolare social TikTok, a Pechino
ALTRI AMBITI DI INTERVENTO CONGIUNTO
L’importanza di nuove relazioni costruttive tra USA e Cina non si ferma solamente al cambiamento climatico e al commercio internazionale.
Diverse sono le questioni che richiedono una collaborazione più stretta che possa evitare giochi a somma zero tra i due attori internazionali.
Un ambito critico in cui c’è necessità di una cooperazione più forte è sicuramente quello che riguarda possibili pandemie future.
È ormai assodato che la gestione della pandemia ha lasciato molto a desiderare, con la Cina che non è stata del tutto chiara sui primi casi di Covid-19 individuati nel Paese e che si è mostrata inizialmente ostruzionista nei confronti dell’OMS. Una maggiore collaborazione tra la Cina, con la sua enorme catena logistica e la sua numerosa manodopera, e gli Stati Uniti, con la sua tecnologia, potrebbe essere foriera di nuovi metodo di analisi e intervento per future pandemie globali, evitando un tragico ripetersi dei primi mesi dell’emergenza Covid-19.
Infine, un nuovo dialogo USA-Cina è auspicabile e necessario per tutto ciò che concerne conflitti in corso e possibili conflitti futuri.
Washington e Pechino potrebbero realmente avere le carte giuste per fungere da mediatori per risolvere la guerra tra Russia e Ucraina, ma affinché ciò possa essere possibile c’è bisogno prima di un reale dialogo sulla questione di Taiwan tra Biden e Xi, con rassicurazioni importanti per entrambi gli attori coinvolti.
Antonio Giudice
“American Chinese” by Braiu is licensed under CC BY