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Chiude “elPeriódico”: la libertà di stampa in Guatemala è in pericolo

In 3 sorsi – Chiude a un anno dall’arresto del suo editore lo storico giornale guatemalteco, a seguito delle persecuzioni del Governo di Alejandro Giammattei in un Paese nel quale la libertà di stampa è sempre più sotto attacco.

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1. IL GIORNALE SOTTO ATTACCO

Venerdì 12 maggio la redazione di elPeriódico, giornale noto per le inchieste su casi di corruzione in Guatemala, ha annunciato che il lunedì successivo avrebbe pubblicato l’ultima edizione, per poi interrompere definitivamente la propria attività. Il clima politico nel Paese, infatti, ha reso impossibile svolgere in maniera libera e indipendente il lavoro giornalistico. La decisione arriva dopo un anno di persecuzioni da parte del Governo iniziate con l’arresto del fondatore e editore del giornale, José Rubén Zamora. ElPeriódico era comunque riuscito ad andare avanti per quasi un anno pur dovendo far fronte a procedimenti giudiziari, multe e minacce agli inserzionisti, fino a quando tutto questo non è diventato insostenibile, con la decisione di chiudere il giornale con un ultimo editoriale scritto dal carcere da Zamora stesso e pubblicato online.

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Fig. 1 – Ultima edizione del quotidiano elPeriódico, 15 maggio 2023

2. GLI ATTACCHI A ZAMORA

José Rubén Zamora, vincitore dell’International Press Freedom Award nel 1995, fondò elPeriódico l’anno successivo e divenne uno dei giornalisti più noti per le sue critiche al Governo, oltre che uno dei più perseguitati. Nel 1995 venne minacciato di morte per aver pubblicato accuse di legami tra i militari del Guatemala e la criminalità organizzata. Nel 2003 un gruppo di uomini armati irruppe in casa del giornalista tenendo in ostaggio per ore la famiglia e picchiando brutalmente i figli. Infine, è stato arrestato dieci mesi fa per presunto riciclaggio di denaro insieme a quattro dei suo avvocati in quello che viene definito dal direttore di Americas Human Rights Watch un possibile “punto di non ritorno” per la libertà di stampa in Guatemala. A confermare la pretestuosità dell’arresto si aggiunge la decisione dell’esecutivo di incaricare per la conduzione delle indagini la procuratrice generale María Consuelo Porras e il procuratore Rafael Curruchiche, entrambi presenti all’interno della lista Engels pubblicata dal Governo degli Stati Uniti, che li identifica come attori corrotti che minano la condizione democratica del Paese. Zamora adesso rischia fino a 20 anni di reclusione: qualora venisse condannato sarebbe virtualmente messo a tacere per sempre, con un duro colpo a lui e a tutta la redazione di elPeriódico, oltre che con un chiaro segnale agli altri oppositori del regime di Giammattei. 

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Fig. 2 – Jose Ruben Zamora in attesa di un’udienza presso il Palazzo di Giustizia, 2 maggio 2023

3. LA DERIVA AUTORITARIA IN GUATEMALA

Da quando Alejandro Giammattei è salito al potere nel 2020 lo stato di salute della libertà di stampa in Guatemala è precipitato sensibilmente. Prima della sua elezione il Paese si trovava al 116° posto del World Press Freedom Index annualmente pubblicato da Reporters Without Borders (RSF). Tre anni dopo il Guatemala è sceso fino alla 127° posizione. Da quando è entrato in carica Giammattei ha infatti mostrato un atteggiamento molto ostile nei confronti di qualsiasi opposizione. Secondo l’Associazione dei Giornalisti del Guatemala, tra il 2020 e il 2022 gli attacchi registrati nel Paese contro la categoria sono stati più di 380. Chiaramente questo influisce sulla più generale condizione della democrazia guatemalteca: lo Stato si è infatti classificato nel 2022 come 99° nel Democracy Index,  rientrando dunque nella categoria di “regime ibrido“. Tuttavia non si può dire che la restrizione alla libertà di stampa sia un fenomeno in corso solo in Guatemala: anche il quotidiano nicaraguense La Prensa, e il giornale investigativo di El Salvador El Faro, infatti, sono stati costretti a trasferire la propria redazione all’estero a causa delle minacce dei rispettivi Governi, segnalando un grave attacco a livello regionale nei confronti della libertà di stampa, pilastro fondamentale su cui si dovrebbero reggere i regimi democratici.

Giulio Mandarino

Photo by ottogarcia is licensed under CC BY-NC-SA

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Perchè è importante

  • La redazione del giornale guatemalteco elPeriódico venerdì 12 maggio ha pubblicato l’ultima edizione della testata a causa delle persecuzioni del Governo.
  • Il direttore del giornale, José Rubén Zamora, deve affrontare un’accusa di riciclaggio di denaro ed è al momento in prigione.
  • Questo attacco rappresenta un duro colpo alla democrazia del Guatemala, fortemente indebolita da quando Giammattei è salito al potere nel 2020.

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Giulio Mandarino
Giulio Mandarino

Nato a Roma nel 2000, laureato in Scienze Politiche, attualmente seguo un corso magistrale in Relazioni Internazionali all’Università di Bologna. Appassionato di viaggi e politica estera,amo gli sport, basket e calcio su tutti.

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