In 3 sorsi – Le elezioni generali del 4 febbraio 2024 hanno confermato la vittoria di Nayib Bukele, che ora deve mantenere e accrescere il sostegno popolare.
1. LA PRIMA PRESIDENZA DI NAYIB BUKELE
Nel 2019 Nayib Bukele ha vinto le elezioni presidenziali di El Salvador con il 53% dei voti, guidando un piccolo partito di destra e sfruttando un discorso populista e una forte presenza sui social media. I critici di Bukele hanno spesso sollevato preoccupazioni riguardo alla sua Amministrazione, affermando che potesse mettere a rischio la democrazia e lo Stato di diritto. Nel 2021, il suo partito – Nuevas Ideas – ha ottenuto la maggioranza dei due terzi in Parlamento, conferendogli un notevole potere. Questo gli ha permesso di nominare magistrati della Corte Suprema di Giustizia a lui vicini e di dichiarare e prorogare lo stato di emergenza nel Paese. Lo stato di emergenza – annunciato per la prima volta a marzo 2022 – è stato motivato dalla necessità di combattere le bande criminali, che hanno a lungo controllato vaste aree geografiche. Tuttavia Amnesty International ha affermato che le drastiche misure di sicurezza hanno causato una regressione nei diritti umani: negli ultimi due anni sono stati documentati casi di detenzioni arbitrarie, tortura e altre forme di maltrattamenti ai danni dei detenuti, come decessi in custodia, procedimenti giudiziari caratterizzati da abusi e sparizioni forzate.
Fig. 1 – Soldati salvadoregni bloccano una protesta volta al rilascio di innocenti arrestati durante lo stato di emergenza
2. LE ELEZIONI GENERALI DEL 4 FEBBRAIO 2024
Nonostante il divieto costituzionale di rielezione, il Tribunale supremo elettorale di El Salvador ha permesso a Nayib Bukele di correre per un secondo mandato consecutivo. Questo è stato possibile grazie a una reinterpretazione della Costituzione da parte di magistrati da lui nominati, che hanno stabilito che avrebbe potuto ricandidarsi qualora avesse presentato le dimissioni sei mesi prima della fine del mandato, formalmente non risultando così come “Presidente uscente”. Il primo turno delle elezioni presidenziali del 4 febbraio 2024 ha visto Bukele ottenere quasi l’85% dei voti. Nello stesso giorno il partito Nuevas Ideas ha ottenuto il 58% dei seggi in Parlamento. Gli elettori sono stati più di sei milioni, di cui oltre settecentomila all’estero, soprattutto negli Stati Uniti. Il risultato del voto ha senza dubbio incarnato il falso dilemma che costringe i cittadini a scegliere tra diritti e sicurezza. Nonostante le preoccupazioni espresse dai difensori dei diritti umani riguardo a possibili tendenze autoritarie, la grande popolarità di Bukele si deve alla sua capacità di rendere il piccolo Paese dell’America centrale piuttosto sicuro. La militarizzazione delle città  ha portato a una significativa diminuzione della violenza perpetrata dalle pandillas, come MS-13 e Barrio 18, e ha contribuito a rendere El Salvador il Paese con il più alto tasso di incarcerazione al mondo.
Fig. 2 – Sostenitori di Bukele festeggiano la sua rielezione
3. IL FUTURO DEL PRESIDENTE
Dopo essere stato rieletto, Bukele ha annunciato l’intenzione di prolungare lo stato di emergenza e le misure drastiche ad esso collegate. Durante il suo secondo mandato, sarà cruciale per lui mantenere e consolidare il sostegno popolare. Il Presidente potrebbe quindi concentrarsi sul risanamento dell’economia nazionale, dato che il debito pubblico continua a crescere e il PIL sta aumentando a un ritmo più lento rispetto ai Paesi vicini come Guatemala, Nicaragua e Honduras. Se la situazione economica dovesse peggiorare – in assenza di investimenti nell’industria e nei settori chiave come la salute, l’educazione e le infrastrutture – ci sarebbe il rischio di una ripresa dell’attività delle organizzazioni criminali, soprattutto tra le fasce più svantaggiate della popolazione.
Alice Ferrari
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