In 3 Sorsi – La nuova Autorità europea contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento al terrorismo diventerà operativa a partire da gennaio 2025. Il suo quartier generale sarà a Francoforte, rinforzando ulteriormente il ruolo della città tedesca quale hub finanziario europeo.
1. LE RIFORME DELLE POLITICHE UE IN MATERIA DI AML E CFT
L’istituzione di un’Agenzia specializzata nel contrasto ai crimini di natura finanziaria è parte di una più ampia strategia di riforme presentata dalla Commissione Europea nel luglio del 2021. Tale strategia ha come obiettivo l’armonizzazione delle varie politiche comunitarie in materia di antiriciclaggio e antifinanziamento al terrorismo all’interno di un unico, dettagliato corpus normativo. Il pacchetto presentato dalla Commissione nel 2021 trae spunto da svariate fonti comunitarie tanto di diritto primario quanto di diritto derivato, tra le quali spiccano le “Conclusioni in materia di anti-riciclaggio e contrasto al terrorismo” del Consiglio dell’UE, pubblicate nel novembre 2020. Tra le priorità della nuova politica AML-CFT figurano, oltre alla creazione di un’agenzia specializzata, un meccanismo antiriciclaggio, una regolamentazione dei trasferimenti di fondi nel settore privato e un sistema sanzionatorio rapido ed efficiente.
Embed from Getty ImagesFig. 1 – La sede della Commissione europea a Bruxelles
2. COOPERAZIONE E SCAMBIO DI INFORMAZIONI TRA AMLA E FATF
In qualità di nuova Autorità europea di riferimento nel settore AML-CFT, l’AMLA eserciterà il proprio mandato a stretto contatto con la Financial Action Task Force/Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale (FATF/GAFI). Tale organizzazione, nata nel 1989 sotto il patrocinio del G7, svolge funzioni consultive e di monitoraggio, pubblicando periodicamente due liste, cosiddette “nera” e “grigia”. Le due liste hanno lo scopo di identificare i diversi livelli di non cooperazione finanziaria di Stati e territori, comunemente noti come paradisi fiscali, in materia di AML e CFT. L’UE riconosce il mandato della FATF e aggiorna le proprie liste di “Paesi terzi ad alto rischio”, quelli dove la legislazione nazionale presenta lacune in materia di AML e CFT, su impulso della FATF stessa. L’istituzione dell’AMLA rafforza notevolmente la cooperazione in materia di contrasto al riciclaggio e al finanziamento al terrorismo, pratiche sempre più utilizzate da attori statali e non statali come strategie di destabilizzazione e di guerra ibrida.
Embed from Getty ImagesFig. 2 – Riunione della Financial Action Task Force durante la Presidenza indiana del G20
3. I PERICOLI DI RICICLAGGIO E TERRORISMO PER LE FINANZE DELL’UE
L’identificazione da parte delle UE di soggetti a rischio in materia di AML e CFT risulta essere di fondamentale importanza per il funzionamento dell’apparato economico-finanziario del blocco comunitario. Attraverso la revisione delle proprie politiche l’UE mira ad aumentare sensibilmente il livello di sicurezza e trasparenza delle operazioni finanziarie che coinvolgono Stati membri e Paesi terzi. L’implementazione di controlli multilivello e lo scambio di dati inerenti ai trasferimenti di valute digitali consentiranno all’UE di tutelare maggiormente il mercato comune e le risorse finanziarie, grazie a standard e norme a elevata innovazione e affidabilità.
Giorgio Fioravanti
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