In 3 sorsi – Dopo le dimissioni del Primo Ministro uscente Antonio Costa nel novembre 2023, il 10 marzo si sono tenute le elezioni parlamentari in Portogallo. Dopo quasi 10 anni di Governi di centro-sinistra, l’Alleanza di centro-destra ha vinto le elezioni con pochissimo vantaggio.
1. IL RISULTATO DELLE ELEZIONI DEL 10 MARZO
Il 10 marzo 2024 in Portogallo si sono tenute le elezioni parlamentari. La maggioranza dei voti si è distribuita fra tre partiti: l’Alleanza Democratica (AD), coalizione di centrodestra che ha ottenuto il 29,6% dei voti, cioè 80 seggi in Parlamento, il Partito Socialista con un vicinissimo 28,7%, e 78 seggi in Parlamento, e il partito di estrema destra Chega con il 18,1%, cioè 48 seggi. L’Alleanza Democratica ha quindi vinto le elezioni, seppur con pochissimo scarto rispetto al Partito Socialista, a cui invece appartiene il Primo Ministro uscente.
A seguito del risultato delle elezioni, quindi, il Presidente della Repubblica De Sousa ha invitato Luís Montenegro, il leader di AD, a formare un Governo.
Alcuni osservatori però riconoscono “una grande vittoria” in particolare a Chega, il partito di estrema destra che, pur essendo arrivato terzo alle elezioni, ha raddoppiato il risultato del 2022, passando da 12 a 48 seggi in Parlamento. Chega è un partito nazionalista, euroscettico e ultraconservatore, fondato nel 2019 da André Ventura, che negli anni si è spesso espresso con commenti controversi, discriminatori nei confronti dell’Islam, della comunità LGBTQ+ e a sfondo razzista.
Embed from Getty ImagesFig. 1 – André Ventura, presidente del partito Chega, arrivato terzo alle elezioni 2024, parla ai giornalisti dopo l’udienza con il Presidente Marcelo Rebelo de Sousa. 18 marzo 2024
2. COME SI È ARRIVATI ALLE ELEZIONI NEL 2024?
Il Primo Ministro uscente, Antonio Costa, è salito in carica per la prima volta nel novembre 2015, ed è stato rieletto poi nel 2019 per un mandato di altri 4 anni. Nell’ottobre 2021, però, un dissenso interno al blocco di partiti di sinistra che supportavano il governo di Costa aveva fatto cadere il Governo e portato il Paese a elezioni anticipate a gennaio 2022.
In quell’occasione, il Partito Socialista (PS) aveva vinto le elezioni con una maggioranza inaspettata, ottenendo 117 seggi su 230 in Parlamento, il che gli aveva permesso di governare in maniera autonoma. Costa era quindi divenuto di nuovo PM e sarebbe dovuto rimanere in carica fino al 2024. Nel novembre 2023, però, António Costa si è dimesso in seguito all’arresto di alcuni suoi collaboratori e all’annuncio di indagini in corso sul suo conto, nell’ambito di un’inchiesta per presunte tangenti nel mercato dell’estrazione di litio del Paese.
Il flop del Partito Socialista alle elezioni del 2024 è stato evidente, con un calo da 117 a 78 seggi in Parlamento, una situazione prevedibile viste le critiche e il calo di credibilità che hanno seguito lo scandalo e le dimissioni del Primo Ministro uscente.
Embed from Getty ImagesFig. 2 – Il nuovo Primo Ministro Luis Montenegro (a sinistra) e il premier uscente Antonio Costa (destra) si incontrano nella residenza ufficiale del Primo Minstro, il 27 marzo 2024
3. UN NUOVO GOVERNO, MA SENZA MAGGIORANZA
Nell’arco della scorsa settimana Montenegro, leader di Alleanza Democratica, ha presentato al Presidente i 17 ministri che formeranno il nuovo governo, tutti provenienti dalla sua coalizione. Il partito si accinge quindi a governare senza una maggioranza parlamentare, con il Partito Socialista che ha ben 78 seggi in Parlamento, mentre Montenegro ripetutamente nega la possibilità di negoziare con Chega.
Il Partito Socialista, dopo quasi 10 anni al governo, è diventato quindi un partito di opposizione. Il nuovo leader Pedro Nuno Santos, ha promesso un’opposizione “stabile, forte e solida”, ma anche “responsabile e aperta ad accordi” su temi comuni.
Tuttavia, questa frammentazione aumenta il potere di Chega, che è diventato un attore impossibile da ignorare in Parlamento, una situazione che insieme alla mancata collaborazione con AD e al flop del Partito Socialista, creano un’atmosfera di insicurezza e dubbio sulla governabilità del Paese. L’insediamento del governo di Montenegro è previsto per il 2 aprile: l’esecutivo dovrebbe rimanere in piedi almeno fino a Novembre, cioè il primo momento utile in cui il Presidente potrà sciogliere il Parlamento e indire nuove elezioni, o addirittura fino al 2026, come auspica il Presidente stesso.
Maia Correrella
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