In 3 sorsi – Le tensioni tra Cina e Filippine nel Mar Cinese Meridionale continuano a dominare l’agenda geopolitica internazionale, soprattutto dopo lo storico incontro tra il Presidente degli Stati Uniti e i leader giapponese e filippino avvenuto lo scorso 11 aprile alla Casa Bianca.
1. LE ISOLE SPRATLY E LA NAVE BRP SIERRA MADRE
Second Thomas Shoal, una barriera corallina sommersa parte delle Isole Spratly nel Mar Cinese Meridionale, è diventato il centro delle crescenti tensioni tra Cina e Filippine. Le Filippine ne hanno preso possesso per la prima volta nel 1999, facendone un proprio avamposto militare. La presenza sulla barriera corallina della BRP Sierra Madre, una nave da trasporto della marina filippina fatta intenzionalmente arenare e gestita da un contingente di marines, ha acceso i riflettori su questa disputa. La nave serve da punto di avvistamento per i militari filippini, simboleggiando la determinazione del Paese nel difendere le proprie pretese marittime. Giuridicamente, le Isole Spratly ricadano all’interno della ZEE (Zona Economica Esclusiva) delle Filippine, ma in virtĂą della posizione strategica, l’abbondanza di risorse energetiche e giacimenti petroliferi nella zona, sono soggette a rivendicazioni territoriali sovrapposte da parte di piĂą Paesi, tra cui Cina, Filippine, Vietnam, Malesia e Taiwan.
Embed from Getty ImagesFig. 1 – Manifestazione a Manila contro la presenza militare cinese nel Mar Cinese Meridionale, 6 febbraio 2024
2. TENSIONI E RIVENDICAZIONI
La Cina rivendica tutto il Mar Cinese Meridionale e ha ignorato una sentenza del 2016 emessa dalla Corte Permanente di Arbitrato (CPA) con sede all’Aia, secondo cui le rivendicazioni cinesi non hanno base legale. Ciò nonostante, Pechino pattuglia costantemente la trafficata area marittima e ha provveduto alla costruzione di isole artificiali, presso le quali ha stazionato l’esercito per rafforzare le proprie rivendicazioni. Le tensioni sono divampate negli ultimi mesi a seguito di una serie di incidenti che hanno visto coinvolte le Autorità filippine e cinesi nell’area delle Isole Spratly, riaccendendo i timori di un conflitto aperto. Le azioni aggressive della Cina, nel tentativo di intimidire le navi filippine che riforniscono la BRP Sierra Madre, hanno spinto il Presidente filippino Ferdinand Marcos ad affermare che esse rappresentano uno minaccia alla sovranità del Paese e provvederà all’adozione di contromisure adeguate.
Embed from Getty ImagesFig. 2 – Un vascello della Guardia costiera cinese usa un cannone ad acqua contro una nave filippina che cercava di rifornire un avamposto militare nel Mar Cinese Meridionale, 5 marzo 2024
3. PREOCCUPAZIONI INTERNAZIONALI
Gli Stati Uniti seguono con grande preoccupazione gli sviluppi nella regione. L’ammiraglio John Aquilino, comandante del Comando Indo-Pacifico degli Stati Uniti (USINDOPACOM), ha espresso forte inquietudine riguardo alle azioni cinesi nel Mar Cinese Meridionale. Gli esperti statunitensi temono che la Cina possa intensificare le proprie azioni, incluso un possibile attacco diretto al BRP Sierra Madre. Ciò potrebbe portare a una crisi politica e, nel peggiore dei casi, a un conflitto militare tra Stati Uniti e Cina, in virtĂą del trattato di mutua difesa firmato con Manila nel 1951. Il vertice storico tra Stati Uniti, Giappone e Filippine, tenutosi lo scorso 11 aprile alla Casa Binaca, è avvenuto in un momento cruciale, poichĂ© i tre Paesi cercano di rafforzare la loro cooperazione per affrontare le sfide regionali, in particolare la crescente assertivitĂ della Cina nel Mar Cinese Meridionale. La Cina, invece, attraverso Lin Jian, il portavoce del Ministero degli Esteri, ha ribadito che le azioni intraprese dalle autoritĂ di Pechino sono perfettamente legittime, mentre le manovre filippine nell’area rappresentano una violazione della sovranitĂ cinese. Il mondo non può che osservare con attenzione gli sviluppi in questa regione cruciale, e resta da vedere se il dialogo e la diplomazia prevarranno sulle tensioni crescenti o se la situazione sfocerĂ in un conflitto aperto.
Raffaele Gallo
“130128-N-ZZ999-001.jpg” by Commander, U.S. 7th Fleet is licensed under CC BY-SA