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Taiwan, crescono le tensioni: esercitazioni militari cinesi e diplomazia taiwanese in Europa

In 3 sorsi – Nelle ultime settimane l’attenzione mondiale è tornata a concentrarsi sullo Stretto di Taiwan, un’area strategica che vede aumentare le tensioni tra Pechino e Taipei. Le manovre militari cinesi intorno all’isola hanno coinciso con la visita dell’ex Presidente taiwanese Tsai Ing-wen in Europa. Questi eventi evidenziano una sfida sempre più marcata tra Cina e Taiwan, con potenziali conseguenze per la stabilità regionale e internazionale.

1. L’INTENSIFICARSI DELLE ESERCITAZIONI MILITARI CINESI ATTORNO A TAIWAN

Le esercitazioni militari cinesi sono parte di una strategia più ampia di Pechino per esercitare pressione su Taiwan e ribadire la propria pretesa di sovranità sull’isola. Le recenti manovre, che fanno capo all’operazione “Joint Sword 2024-B”, durate circa 12 ore, hanno visto l’impiego di forze navali e aeree, coinvolgendo anche simulazioni di blocchi e attacchi contro Taiwan. Queste esercitazioni sono interpretate come una risposta della Cina all’avvicinamento diplomatico tra Taiwan e alcuni Paesi occidentali, in particolare gli Stati Uniti e l’Unione Europea. Un altro fattore scatenante potrebbe essere stato il discorso del neoeletto Presidente Lai Ching-te in occasione di quella che Taiwan considera come la Festa nazionale della Repubblica di Cina, che per coincidenza cade pochissimi giorni dopo la Festa della Repubblica Popolare Cinese, la quale celebra invece la fondazione della stessa da parte di Mao Zedong. Nonostante i toni pacati usati nel suo discorso, Pechino sembra aver etichettato Lai fin dalla sua elezione come un “secessionista radicale” che punta a una “taiwanizzazione” dei media. La Cina continua a guardare con preoccupazione ogni singola mossa di Taiwan, considerando eventuali sviluppi una minaccia alla propria integrità territoriale e una provocazione che può destabilizzare la regione.

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Fig. 1 – Soldati taiwanesi partecipano a un’esercitazione notturna sulle isole Pescadores, organizzata in risposta alle recenti manovre militari cinesi, 24 ottobre 2024

2. TSAI ING-WEN IN EUROPA: LA DIPLOMAZIA TAIWANESE SOTTO I RIFLETTORI

Parallelamente Tsai Ing-wen ha recentemente intrapreso un viaggio in Europa in occasione della conferenza del Forum 2000 a Praga dal tema “Per un ordine mondiale democratico”. Durante il viaggio Tsai ha incontrato rappresentanti politici e imprenditoriali con l’obiettivo di rafforzare i legami di Taiwan con il continente europeo e ha ribadito che “il popolo di Taiwan ha dimostrato più volte che la democrazia è una parte non negoziabile di ciò che siamo. È anche una parte della nostra identità incrollabile. Anche se proteggere ciò che siamo ha richiesto coraggio e perseveranza, è l’impegno che abbiamo preso come taiwanesi”. Nonostante Tsai non ricopra più la carica di Presidente, la sua influenza resta significativa: durante il suo tour ha visitato anche il Parlamento EuropeoBruxelles e il Senato francese a Parigi, attirando l’attenzione dei media internazionali. L’Europa, seppur cauta, ha negli ultimi anni mostrato un maggiore interesse per le dinamiche che riguardano Taiwan, sia per motivi economici che per la salvaguardia dei valori democratici. La presenza di Tsai in Europa rappresenta per Taiwan un’opportunità di rafforzare alleanze che potrebbero rivelarsi cruciali per la sua sicurezza e autonomia. La scelta di presenziare al Forum di Praga non è apparsa casuale, dato il recente avvicinamento della Repubblica Ceca a Taipei. Il viaggio di Tsai prevedeva inizialmente anche una tappa a Londra, posticipata a causa dell’imminente visita del Segretario di Stato agli Affari Esteri britannico David Lammy a Pechino. 

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Fig. 2 – Tsai Ing-wen durante le elezioni presidenziali dello scorso gennaio. L’ex Presidente è ancora una figura influente nella politica taiwanese

3. UN FUTURO INCERTO TRA PRESSIONE MILITARE E DIPLOMAZIA INTERNAZIONALE

In conclusione, mentre la Cina continua a mostrare i muscoli con esercitazioni militari sempre più complesse, Taiwan cerca di allargare il proprio spazio diplomatico in Europa e oltre. Questo dualismo tra pressione militare e diplomazia evidenzia quanto sia complesso il futuro dello Stretto di Taiwan. Gli sviluppi dei prossimi mesi, soprattutto in vista delle imminenti elezioni presidenziali americane, saranno decisivi per capire se le tensioni potranno essere mitigate attraverso il dialogo. Europa e Stati Uniti saranno chiamati a trovare un delicato equilibrio tra il mantenimento di relazioni economiche con Pechino e il sostegno a Taiwan, in uno scenario sempre più complesso. 

Annachiara Maddaloni

總統蔡英文宣誓就職後,以總統身份簽署第一份公文” by Taiwan Presidential Office is licensed under CC BY

Dove si trova

Perchè è importante

  • Negli ultimi mesi lo Stretto di Taiwan è tornato sotto i riflettori internazionali, con Pechino che intensifica le esercitazioni militari attorno all’isola e l’ex Presidente taiwanese Tsai Ing-Wen che si muove tra le capitali europee per rafforzare i legami diplomatici.
  • Questi eventi segnano una crescente tensione tra Cina e Taiwan, evidenziando una competizione che si estende dal campo militare alla sfera diplomatica globale.
    • Europa e Stati Uniti potrebbero trovarsi in una posizione delicata, bilanciando relazioni economiche con Pechino e il sostegno a Taiwan.

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Annachiara Maddaloni
Annachiara Maddaloni

Appassionata di Asia, fin da piccola ho avuto il privilegio di partecipare a varie esperienze linguistiche e culturali nel Regno Unito e negli Stati Uniti. La curiosità per i contesti multiculturali mi ha portata, a 15 anni, a vincere una borsa di studio per trascorrere un breve periodo in Cina. Durante il percorso universitario ho approfondito gli studi presso la Fu Ren Catholic University di Taipei e la Beijing International Studies University.

Dopo quattro anni in aziende multinazionali, dal 2020 collaboro con l’Istituto Confucio dell’Università Cattolica, dove coordino i progetti editoriali e scolastici legati alla promozione della lingua e cultura cinese in Lombardia.

Contestualmente, da qualche anno ho scoperto una grande passione per l’insegnamento delle lingue. Avere a che fare con le nuove generazioni stimola la mia crescita personale e professionale, oltre a spingermi ad approfondire ciò che succede nel mondo e a verificare con cura le fonti da cui provengono le informazioni.

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