In 3 sorsi – A partire dal 1° gennaio, la Polonia ha assunto la presidenza a rotazione del Consiglio dell’Unione Europea, l’Istituzione detentrice delle funzioni legislative e di bilancio, nonché responsabile della stipulazione di accordi internazionali. La presidenza durerà 6 mesi e avrà come tema cardine quello della sicurezza.
1. LA PRESIDENZA POLACCA TRA SICUREZZA E DISCONTINUITÀ
Lo scorso 1° gennaio è cominciato ufficialmente il mandato di presidenza della Polonia al Consiglio dell’Unione Europea. Secondo il sistema previsto dai Trattati europei, la presidenza di questa Istituzione è esercitata dagli Stati membri secondo un meccanismo di rotazione, con il mandato che dura 6 mesi. La Polonia raccoglie il testimone dall’Ungheria di Viktor Orbán, il cui turno alla guida del Consiglio dell’UE è considerato da molti come uno dei più controversi della storia recente di questo organismo. Il mandato ungherese, iniziato lo scorso giugno sotto lo slogan “Make Europe Great Again”, è stato caratterizzato da continui scontri tra gli esponenti governativi ungheresi e i leader degli altri Stati membri. Come da prassi, il Governo che assume la funzione – in questo caso quello polacco per l’appunto – ha pubblicato una serie di linee guida e di obiettivi che caratterizzeranno il semestre di presidenza. La procedura prevede anche la presentazione di uno slogan, che nel caso della presidenza polacca sarà breve, ma autoesplicativo: “Sicurezza, Europa!”. Slogan, obiettivi e linee guida consentono fin dai primi giorni del mandato di identificare le priorità che il Governo guidato da Donald Tusk cercherà di perseguire durante il proprio turno di presidenza del Consiglio dell’Unione Europea.
Embed from Getty ImagesFig. 1 – Il 1° gennaio la Polonia ha assunto la presidenza di turno del Consiglio dell’UE per i successivi sei mesi
2. “SICUREZZA, EUROPA!”
Come facilmente desumibile dallo slogan, il semestre di presidenza polacca del Consiglio dell’UE avrà come tema cardine quello della sicurezza, tanto all’interno dei confini europei quanto a livello internazionale. In particolare, le Autorità polacche hanno affermato che il tema della sicurezza sarà declinato seguendo 7 direttrici riconducibili ad altrettante policies: difesa, sicurezza dei confini, economia, energia, informazione, salute, agricoltura. È verosimile che l’ambito della sicurezza economica possa ricoprire un ruolo primario durante la presidenza polacca. L’esponente polacco della Commissione Von der leyen II, Piotr Serafin, avrà il delicato compito di gestire il portfolio relativo al budget dell’UE, nonché le deleghe alla Pubblica Amministrazione e alla Lotta contro le frodi finanziarie.
Embed from Getty ImagesFig. 2 – Il Ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski durante una conferenza stampa con l’omologo ucraino Andrii Sybiha a Varsavia, Polonia, il 26 novembre 2024
3. IL GOVERNO POLACCO HA LE IDEE CHIARE
Già durante i primi giorni la presidenza polacca del Consiglio dell’UE ha adottato una strategia e una retorica in profonda discontinuità con quella ungherese, dalla quale ha raccolto il testimone lo scorso 1° gennaio. Il Governo polacco è infatti ormai da tempo in prima linea nel sostenere economicamente e militarmente l’Ucraina nella propria battaglia contro la Russia. In aggiunta al sostegno all’Ucraina, la Polonia continua a pressare le Istituzioni europee e internazionali per isolare ulteriormente la Russia, inasprendo le sanzioni e perseguendo il Governo di Mosca per i crimini commessi. Parallelamente, il Governo polacco, in particolare nelle figure del premier Tusk e del Ministro degli Esteri Sikorski, proseguirà la propria campagna per una corretta gestione del fenomeno migratorio, sebbene con toni decisamente più morbidi rispetto al precedente esecutivo nazionalista. La presidenza polacca sarà dunque caratterizzata da una combinazione di discontinuità e pragmatismo, con l’obiettivo ultimo di promuovere i valori europei e la pace a livello internazionale.
Giorgio Fioravanti
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