In tutto il mondo si riflette sulle posizioni da tenere e sull’eventualità di un conflitto in Siria, ipotesi che sembra prendere piede.
Tu, come agiresti?
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Note:
- Per sostegno ai ribelli si intende una serie di azioni che vanno dalla fornitura di armi ai gruppi contrari ad Assad, fino al loro affiancamento con forze speciali straniere, passando per il supporto e l’assistenza logistica e tecnologica.
- Esistono vari tipi di no-fly zone. L’opzione nel sondaggio le include genericamente tutte, ossia azioni aeree volte alla neutralizzazione dell’aviazione siriana (velivoli, postazioni difensive e infrastrutture), oppure alla protezione di aree cuscinetto nelle quali i ribelli possano organizzarsi.
- Il progetto di attacco “all-in” è sul modello attuato con “Odyssey Dawn” in Libia nel 2011 e prevede attacchi aerei non solo contro mezzi e infrastrutture dell’aviazione siriana, bensì anche contro l’esercito di Damasco, le postazioni di difesa terrestre e gli obiettivi ritenuti sensibili (basi, comandi, ministeri…).
- I raid mirati (o chirurgici) sarebbero condotti soprattutto tramite missili di precisione lanciati da unità navali ed eventualmente da velivoli, con la possibilità di coinvolgere anche forze speciali.
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Grazie!
La Redazione