Sono nato a Verona nel 1995. Appassionato di politica ed economia internazionale, in particolare a livello europeo, mi sono laureato in Scienze politiche e delle relazioni internazionali e successivamente in Economics all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Dopo un anno e mezzo di lavori, la Federal Reserve ha recentemente deciso di aggiustare la sua strategia di politica monetaria in senso accomodante. La banca centrale statunitense muoverà i tassi d'interesse dando maggior sostegno al mercato del lavoro e valutando l'inflazione su un orizzonte pluriennale.
Vista l'attuale recessione, il passaggio da un regime flessibile di annual inflation targeting ad uno di average inflation targeting è importante. Comporta che i tassi d'interesse su tutte le scadenze rimarranno bassi più a lungo che in precedenza lasciando che l'occupazione si rafforzi il più possibile.
Dopo un anno e mezzo di lavori, la Federal Reserve ha recentemente deciso di aggiustare la sua strategia di politica monetaria.
La mossa dell'istituto di Washington non è una conseguenza della pandemia, ma è dovuta a due cambiamenti strutturali occorsi nell'economia statunitense negli ultimi decenni: la caduta del tasso d'interesse naturale e l'appiattimento della curva di Phillips.
Get Brexit done!”. E’ questo lo slogan lanciato da Boris Johnson all'indomani dell’annuncio di nuove elezioni nazionali. Il Primo Ministro britannico ha messo sul tavolo il nuovo Accordo di divorzio siglato in extremis con Bruxelles. Ora la palla torna ai cittadini come tre anni e mezzo fa. Il voto chiuderà definitivamente il capitolo Brexit o rimescolerà le carte prolungando l’agonia di un Paese fermo e disorientato che sogna di diventare la Singapore sul Tamigi?
L'incertezza di Brexit cresce. Il 29 marzo si avvicina. Sono sul tavolo sei opzioni, tra cui lo scenario apocalittico del no deal. Due settimane fa la Premier inglese Theresa May si è nuovamente recata a Bruxelles nell’ennesimo disperato tentativo di riaprire i negoziati sul suo accordo di divorzio, ma ha offerto a Westminster la possibilità di scegliere il corso degli eventi. Comunque vada, il Paese ha già perso.
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